Dopo l’incredibile successo di Dove si balla del 2022, brano che è stato in grado di farci scatenare anche mesi dopo il festival, Dargen D’Amico torna sul palco del teatro Ariston con Onda alta, una canzone che fotografa una situazione attualissima. Scopriamo testo e significato del brano.
“Onda alta”, significato della canzone di Dargen D’Amico
Ci sono cose che non cambiano mai: occhiali da sole sempre presenti, un ritmo capace di farci scatenare e un testo che, oltre a rimanere in testa, ha l’obiettivo di farci riflettere. Anche quest’anno Dargen D’Amico si presenta al festival della canzone italiana con un brano che difficilmente dimenticheremo: Onda alta è una provocazione dance, uno spaccato di realtà molto attuale che, come un pugno in faccia, ci racconta la rotta dei migranti attraverso, appunto, un’onda alta.
Parlando del testo, Dargen ha raccontato: “Il brano fotografa la realtà dei migranti. Musicalmente molto italiano, ha qualche inserto ritmico che costituisce una novità. L’ho scritto a ottobre 2023 e dentro si sente il Mediterraneo.” Un ritmo velocissimo, capace di richiamare quasi un bombardamento e che, sicuramente, è impossibile ignorare.
“Onda alta”, testo della canzone di Dargen D’Amico
Ecco il testo di Onda alta pubblicato da TV Sorrisi e Canzoni:
‘O sentimento
C’è chi mi chiama
Figlio di puttana
Che c’è di male?
L’importante è aver la mamma
Che non lavori troppo che la vita è breve
A volte un mese
Se prendi il treno, sai
Ci metti meno
E non l’hai visto il meteo?
Non l’hai visto il cielo?
Ma a volte ci si vuole troppo bene
Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
Hai solo un tentativo
Ormai ho deciso
Scusa se non ti avviso
Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo
Mamma, ti ho sognata che eri bimba
Figlia, ti ho sognata che eri incinta
Quando hai meno
Vivi più sereno
Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento
E non riusciamo più a volerci bene
Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene
Come faccio a volere una vita in incognito
Se parlo solo di me?
Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo
Non lo conosci Noè?
No eh?
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Stiamo fermi, non si parla e non si salta
Senti il brivido
Ti ho deluso lo so
Siamo più dei salvagenti sulla barca
Sta arrivando sta arrivando l’onda alta
Non ci resta che pregare finché passa
Sembri timido
Mi hai sorriso o no?
Sono già promesso sposo con un’altra
Hey hey bambino
Questa volta hai fatto proprio un bel casino
Alla contraerea sopra un palloncino
Tutta questa strada per riempire un frigo
Per sentirti vivo
C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere
Hey bambino
Bel casino
Su un palloncino
Per riempire un frigo
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta
Navigando navigando verso Malta
Senza aver nuotato mai nell’acqua alta