Audizioni X Factor 2025, cosa è successo nella seconda serata

Nella seconda puntata di audizioni di X Factor 2025 si alternano voci di talento e storie di vita vera, con il contributo di una giuria irresistibile

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Claudia Giordano

Content editor Lifestyle e digital strategist

Appassionata di marketing e comunicazione, li ha trasformati in lavoro e si divide tra la professione di social media strategist, scrittrice e content editor.

X Factor continua a portare sul palco la formula che l’ha reso famoso: un mix irresistibile di talento, emozioni, voci nuove e quel pizzico di gossip che non guasta mai. Nella seconda serata di audizioni si sono alternati talenti sorprendenti, storie personali toccanti e commenti pungenti che hanno acceso il pubblico e fatto, ancora una volta, il pieno di ascolti.

Protagonisti assoluti, ovviamente, non solo i cantanti in gara ma soprattutto i 4 giudici che, con il loro inconfondibile stile, la loro verve e i loro giudizi rendono ogni puntata indimenticabile. Tra i riconfermati troviamo infatti Achille Lauro, sempre al centro di gag esilaranti per via del suo inconfondibile charme, il simpaticissimo e super preparato Jake La Furia e l’elegante Paola Iezzi, mentre la novità assoluta di quest’anno è rappresentata da Francesco Gabbani che ha preso il posto di Manuel Agnelli.

X Factor 2025, voci fuori dal comune sul palco del talent show

La seconda puntata di audizioni di X Factor 2025 si è dimostrata un concentrato di tensione, speranza e pure talento: il palco di Sky Uno ha ospitato nuove voci, vissuti intensi e qualche performance che ha fatto venire i brividi, smuovendo emozioni tanto nel pubblico quanto nei giudici. Le regole sono le solite, ovvero servono tre sì per superare il turno, ma come spesso accade, a fare la differenza tra chi passa il turno e chi no è il mix di voce ed emozioni che si è in grado di smuovere.

Anche nella seconda serata i commenti dei giudici, ovvero Achille Lauro, Jake La Furia, Paola IezziFrancesco Gabbani, sono tornati a offrire spunti di riflessione, andando dal mood tagliente al commovente, ciascuno col proprio stile inconfondibile. E tutto questo mentre Giorgia, in modo impeccabile, continua a gestire il dietro le quinte, accogliendo le fragilità e le speranze dei concorrenti con un occhio attento al racconto umano.

Ad aprire la puntata ci pensa il giovane Riccardo Pigheddu che sale sul palco e parla della sua famiglia, ma con una interiorità particolare, intonando poi il brano Monna Lisa di Ivan Graziani. “La scelta di intraprendere il percorso musicale è stata uno scossone che ha smosso le radici della famiglia, che fa parte delle forze dell’ordine”, racconta, “Io, però, non sento di essere la pecora nera”. Nonostante la grinta non ottiene abbastanza sì e Achille Lauro lo definisce “psico-confuso”.

Poi c’è Francesco Di Fiore, giovane di Livorno, che porta Before You Go, una splendida ballata di Lewis Capaldi: il suono del pianoforte, unito ad una sensibilità unica e al timbro pulito, fa gridare “Spacchi” a Gabbani che anticipa la standing ovation, mentre per Paola Iezzi la voce di Francesco ricorda molto Irama.

Tocca al trio I Cosmonauti Borghesi che scelgono di cantare Dancing In the Moonlight, portando sul palco un’esibizione che mescola funky, disco e pop. La performance è buona, ma Achille Lauro giudica la cover “tiepida”.

E poi arriva Orazio Damiata che canta E se domani di Mina unendo voce, pianoforte ed emozioni da pelle d’oca conquistando subito i quattro giudici e passando, senza ombra di dubbio, il turno.

Emozioni forti sul palco di XFactor 2025 tra esibizioni toccanti e storie uniche

La seconda serata di audizioni non offre solo musica, ma anche vere e proprie narrazioni che toccano il cuore. Come Solo Daria, una giovane di 24 anni che racconta di aver affrontato la perdita di un amico e di averla messa in musica nel brano inedito Diego, proprio dedicato all’amico scomparso.

Daria suona il pianoforte e ha iniziato a scrivere canzoni quando aveva 13 anni anche a causa del suo problema di udito. La performance commuove profondamente Paola Iezzi che quasi non trattiene le lacrime nel commentare quanto sia fragile e insieme potente il dolore condiviso nei versi, ma non convince Lauro.

Un’altra storia toccante è quella di Luciano Dattoli, 16 anni da Matera, che sul palco di X Factor porta voce e chitarra per un’esibizione acustica di Dakota che mette a nudo l’anima. “Hai un timbro molto interessante” gli dice Gabbani, “Per me sei stato bravissimo” gli fa eco Jake.

Ovviamente non mancano i momenti pieni di carattere e personalità con Luka, un personaggio definito “unico” da Achille Lauro, che canta un inedito dedicato al padre con una consapevolezza che affascina, ma che non gli basta per superare la prova.

Ma ad emozionare profondamente è anche Sofia Maceri, una giovane che incanta tutti con la delicatezza del brano Skinny Love di Bon Iver.

Il bilancio della serata dunque vede molti sì, qualche no che fa male ma serve anche da lezione. Alla fine sono le voci fuori dall’ordinario, le storie autentiche, quelle che superano le note tecniche a lasciare un’impronta. E poi c’è la speranza: per alcuni, il palco è già palestra di crescita, per altri un trampolino verso quello che verrà e X Factor si conferma non solo una gara, ma uno spazio dove si incrociano talento e vita vera.

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