Tutti pazzi per gli 883: come una serie può riaccendere nostalgia ed entusiasmo dei Millennials

La musica degli 883 torna in una serie tv che risveglia i Millennials in un moto di nostalgia: un duo che ha fatto da portavoce a una generazione

Pubblicato: 30 Ottobre 2024 13:39

Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Che gli 883 siano un gruppo iconico degli anni ’90 non è mai stata una novità. Un duo capace di lanciarci in un turbinio di emozioni in poco più di tre minuti, con pezzi che passano dall’allegria di una serata al bar con gli amici a una nostalgia profonda riguardando le foto di chi è passato nelle nostre vite per poi lasciare nient’altro che un ricordo indelebile.

Per i Millennials il tempo passa, ma le sensazioni ascoltando canzoni come Nessun rimpianto e Sei un mito rimangono sempre le stesse: sarà anche per questo che Sky può vantarsi di aver fatto centro con Hanno Ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, la serie tv che ripercorre la storia di due giovani Max Pezzali e Mauro Repetto intenti a rendere un sogno qualcosa di molto più grande.

La serie che riaccende lo stereo della nostalgia per gli 883

È possibile fare della propria discografia la colonna sonora di un’intera generazione? La risposta è sì, se si parla degli 883. Max Pezzali e Mauro Repetto sono il manifesto dei Millennials.

Due ragazzi insicuri, spesso considerati impopolari, ma con tanta voglia di raccontare delle storie mettendole in musica, portando avanti un sogno che parte dai banchi di scuola tra interrogazioni e corse in motorino, fino alle orecchie del grande Claudio Cecchetto.

Una storia di due outsider impegnati in un progetto senza snaturarsi mai, puntando su quelli che, almeno all’apparenza, nel mondo dello spettacolo possono sembrare ostacoli più che punti di forza. Ma per Max e Mauro non è così: gli 883 cantano il genuino, la vita dei ragazzi di provincia con le loro cotte, i due di picche, i viaggi in macchina e quella voglia di vivere e godersi ogni istante.

Sarà anche per questo che la serie basata sull’inizio della loro carriera ha avuto una risonanza così profonda: Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli incarnano perfettamente i due giovani artisti, riportando sul piccolo schermo un’atmosfera anni ’90 che riaccende una nostalgia particolare.

Fonte: Getty Images
Mauro Repetto e Max Pezzali

Sì, perché nel guardarla la generazione dei Millennials ritrova tutte quelle sensazioni che sente proprie: rivede i pomeriggi insieme agli amici, canticchia il ritornello su quella partita di pallone e ripensa a quella ragazza bellissima che preferisce mantenere un rapporto di amicizia nonostante la corte sfrenata.

Ma, soprattutto, percepisce quella volontà di portare avanti un progetto nonostante l’ansia di un futuro precario, incerto, in cui talento e impegno non sempre bastano. Una sensazione ancora molto attuale, di cui questa generazione è l’emblema.

“Hanno ucciso l’uomo ragno” riporta in alto le canzoni degli 883

L’affetto per Max e Mauro si riflette non solo nel grande successo della serie Sky: sulle piattaforme, tantissime canzoni degli 883 hanno aumentato i loro ascolti e ben tre di queste hanno ottenuto nuove certificazioni.

Nella settimana 42, infatti, Sei un mito ha ricevuto il disco di platino, mentre Ti sento vivere e Bella vera quello d’oro. Traguardi che si aggiungono al doppio disco di platino di Hanno ucciso l’Uomo Ragno e al disco di platino di Una canzone d’amore delle settimane precedenti.

Gli 883 non hanno solo risvegliato la nostalgia nei Millennials, ma sono riusciti a far vibrare corde profonde anche nelle nuove generazioni. Gli anni ’90 e la loro musica si confermano quindi come qualcosa di più di un semplice trend: un vero manifesto, per cui agli 883 non si può che dire un enorme Grazie mille.

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