Re Carlo, tutte le tradizioni di Natale della Famiglia reale

Antiche tradizioni di famiglia, altre più recenti e altre ancora straniere: ecco come festeggiano il Natale i Windsor da generazioni

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Dicembre è giunto e ora tutti, anche i meno legati a questa festività, non possono negare che parlare di Natale, fare regali, addobbare l’albero e sentire le solite canzoni in ogni dove sia appropriato.

Di certo di Grinch non ce n’è neanche l’ombra all’interno della Famiglia Reale. I nobili britannici festeggiano il Natale con grande trasporto, ormai da generazioni. Lo dimostra l’elenco delle tradizioni che continuano a rispettare in maniera ferrea.

Chi prima arriva, aspetta

Re Carlo è molto legato alle tradizioni e questa non è ormai una sorpresa per nessuno. Di certo, ancora oggi, spinge i propri cari a seguire le stesse abitudini della sua infanzia. Si parla di piccole regole da seguire con attenzione, dalle sfumature molto insolite.

Ogni dicembre la Famiglia Reale si riunisce nel Norfolk, presso la Sandringham Estate, per celebrare il Natale. Si segue un rigoroso programma di usanze ben radicate nel tempo. Alcune risalgono infatti al regno della Regina Vittoria. Altre, invece, provengono dai reali tedeschi.

Iniziamo col dire che non ci si presenta quando se ne ha voglia. Il protocollo vuole che tutti giungano nella proprietà in ordine d’età, dai più giovani ai più anziani. Gli ultimi saranno, dunque, Re Carlo e la Regina Camilla. Rispetto per i più piccoli? Non proprio. Il protocollo consente in questo modo al sovrano di non dover attendere nessuno.

La pesata del Natale

È obbligatorio per ogni ospite salire sulla bilancia all’arrivo a Sandringham. Si tratta di strumenti tutt’altro che moderni, che tornano a essere sfruttati dopo la cena di Natale. Una pratica che risale al Re Edoardo VII. Il sovrano voleva una prova che i suoi ospiti avessero goduto in maniera adeguata del banchetto.

La Regina Elisabetta ha mantenuto la tradizione in vita fino alla fine, anche se è noto quanto ciò turbasse la Principessa Diana. Ancora oggi l’usanza perdura, come metro di misura del successo delle festività.

Quando si aprono i regali

Sappiamo bene che esistono due scuole di pensiero in merito all’apertura dei regali. C’è chi opta per la mezzanotte, tra il 24 e il 25 dicembre, e chi invece attende con pazienza la mattina di Natale. La Famiglia Reale gioca d’anticipo, seguendo la tradizione tedesca nota come Heiligabend Bescherung.

I doni devono però essere economici e divertenti. L’idea di base è quella di provocare risate. Guardando al passato, la Principessa Anna merita una menzione d’onore, avendo regalato al Principe Carlo un sedile del water in pelle. Da Diana a Sarah Ferguson è invece giunto un tappetino del bagno leopardato, mentre William ha regalato delle pantofole a sua nonna, riportanti proprio il volto stampato di Elisabetta II.

Giocare ai mimi

Dopo la messa in onda del discorso del Re, alle ore 15:00 (registrato settimana prima), la famiglia si ritrova per il tè pomeridiano. Tanti dolci tipici, e non solo, e poi un gioco obbligatorio di mimi. Nessuno è esentato. Sembra che i Windsor prendano molto sul serio questa specifica tradizione.

In seguito, la serata prosegue tra puzzle e film proiettati nella sala da ballo. Alle 20:15, poi, spazio al buffet formale.

Colazione separati

La mattina di Natale, oltre a riguardare i propri regali divertenti ricevuti, è tempo di colazione divisi per genere. Gli uomini si ritrovano in sala da pranzo alle 8:30. Per loro colazione all’inglese completa:

Le donne ricevono invece la colazione continentale in camera, intorno alle 9:

Il motivo? Un protocollo di lunga data, nient’altro. In seguito, tutti si riuniscono per prendere parte alla funzione religiosa delle 11, presso St. Mary Magdalene.

Quando rimuovere le decorazioni

Tutti abbiamo a che fare con la ben nota pigrizia post natalizia. Alcuni non rimuovono l’albero fino al termine di gennaio, e oltre. Tutto ciò è tradizione per i Windsor. La Regina teneva le decorazioni di Natale di Sandringham fino al 6 febbraio. È la data dell’anniversario della morte di suo padre, Re Giorgio VI, avvenuta proprio a Sandringham nel 1952. Facile pensare che Re Carlo possa rispettare il volere della compianta madre.

 

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