Minetti sulla finale di Sanremo 2024: “Angelina? Conoscevo il podio prima di sentire le canzoni”

Annalisa Minetti commenta per noi la finale del Festival di Sanremo 2024: "Ho mandato un messaggio ad Amadeus: mi ha insegnato nuovi stili musicali"

Pubblicato: 11 Febbraio 2024 11:55

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Annalisa Minetti commenta per noi la finale del Festival di Sanremo 2024, che ha visto la vittoria di Angelina Mango. Sul podio anche Geolier e Annalisa. Conosciuto il vincitore c’è ancora tanto da dire su una kermesse che si conferma campionessa di ascolti e che ha regalato cinque serata di musica ed emozioni. Annalisa Minetti ci racconta le sue impressioni e emozioni rispetto all’ultima serata e al futuro del talento della giovane vincitrice.

Un commento al podio è d’obbligo: che ne pensi?
Il podio è esattamente quello a cui ho pensato ancor prima di vedere il Festival. Io pensavo esattamente questo, quindi sono contenta di aver avuto un buon intuito anche solo sui nomi ancora prima di sentire le canzoni. Poi le canzoni hanno confermato. Io sono una grande fan di Geolier, quindi sono molto contenta di vederlo sul podio. Mi piace moltissimo Angelina Mango, Annalisa ha fatto un ottimo lavoro e però poi nel sentire le canzoni avrei messo un nome nuovo, tipo Il Tre, piuttosto che Gazzelle o Ghali. Ecco, Ghali mi è piaciuto tantissimo, avrei voluto una tematica sociale sul podio e lui sarebbe stato perfetto.

Fiorello coconduttore ha cambiato il ritmo del Festival?
No, credo che la capacità di Amadeus sia riuscire a rendere protagoniste le persone al suo fianco, senza però perdere il suo stile e senza farsi oscurare. La cifra stilistica di Ama non si è mai persa.

Il Bolero con Bolle, Gigliola Cinquetti, la caduta di Angelina Mango: cosa ti ha più emozionato della finale?
Di tutte le cose che ho visto ieri Bolle è stato straordinario. Gigliola Cinquetti grande attenzione al passato, ma è una cosa già vista e rivista, è già la seconda volta che Amadeus la chiama sul palco e, anche se quest’anno si festeggiavano i 60 anni della canzone è un’ospite che aveva già fatto il suo, l’avrei evitata. Bolle invece è stato straordinario.

Il momento di Sanremo 2024 che ti porterai nel cuore e quello che vorresti dimenticare?
Di negative veramente poche. Talmente poche che non le ricordo. Di positive tutte. Quest’anno poi non c’è stato l’eccesso, chi rompeva i fiori, chi si baciava in bocca per forza di cose, quindi è stato tutto molto di gusto, elegante, bello, emozionante. Allevi rimane tra le cose più vere, non perché toccante. Tra le più vere. Da parte sua è stato enorme portare sul palco il suo dolore, un gesto autentico che voleva essere educativo: secondo me è stata una cosa straordinario da non rivedere più perché non si può esibire il dolore più di una volta, però questo è stato un gesto di grandissimo amore e generosità nei nostri confronti. La porterò con me per sempre e che mi ha riportato nelle corsie di oncologia pediatriche, era una cosa da cui avevo voluto prendere le distanze per il tanto dolore che mi dava, ma ho capito che ci devo tornare. Per il resto è stato un grandissimo Sanremo, straordinario, mi è piaciuto da tutti punti di vista. Tanto che stamattina mi sono permessa di mandare un messaggio ad Amadeus facendogli i complimenti per avermi insegnato nuovi stili musicali a cui non ero abituata e per avermi permesso di vedere Sanremo con i miei figli sapendo che non si stavano annoiando.

Come ti cambia la vita vincere Sanremo? Tu lo hai sperimentato
La vittoria di Sanremo può cambiarti la vita in meglio quando hai la fortuna di trovare una gestione discografica e di comunicazione che sanno esattamente veicolare i tuoi messaggi senza ledere alla tua personalità e dando un reale sostegno a quelli che possono essere gli strumenti più importanti con i quali rendere lungimirante la tua carriera. Quando invece tu vinci e c’è qualcuno che pensa a come spremerti come un limone subito e non ha idea di cosa voglia dire essere lungimiranti allora è un investimento sbagliato e anche la vittoria può essere per assurdo lesiva. Speriamo in Angelina Mango, dati i precedenti di Marta e di Studio Nero che possa comunque vivere di una carriera fatta di successi.

Leggi il commento di Annalisa Minetti alla prima serata di Sanremo 2024

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