P come Purine: cosa sono e a cosa servono

Scopri come riconoscere le purine, scelte alimentari consapevoli e strategie per gestire l’acido urico senza rinunciare al gusto.

Pubblicato:

Biagio Flavietti

Farmacista e nutrizionista

Farmacista e nutrizionista, gestisce dal 2017 una pagina di divulgazione scientifica. Appassionato di scrittura ed editoria, lavora come Web Content Editor per alcune realtà del settore farmaceutico e nutrizionale.

Il termine “purine” può sembrare estremamente tecnico, ma in realtà si riferisce ad alcune molecole fondamentali per la vita, soprattutto nella dieta e nella salute metabolica. Le purine sono molecole indispensabili, Poiché rientrano all’interno della costituzione del DNA e dell’RNA. Se accumulate attraverso alimenti, come frattaglie, frutti di mare, pollame e lieviti, però, possono trasformarsi in acido urico e diventare causa di disturbi come la gotta o problematiche renali. In questo articolo capiremo cosa sono le purine, a cosa servono, in quali alimenti si trovano, ma soprattutto perché è fondamentale controllarne in assunzione e monitorare i livelli di acido urico.

Cosa sono le purine?

Le purine sono basi azotate, ovvero componenti fondamentali che rientrano nella costruzione delle catene di DNA e RNA. La struttura chimica è formata da due anelli, che vanno a costituire l’adenina e la guanina. Queste due purine insieme alle piramidi (citosina, timina e uracile) Costituiscono i mattoni essenziali per dar vita al materiale genetico contenuto nel nucleo delle cellule. Quando le cellule si rinnovano, il metabolismo trasforma le purine in acido urico, che viene poi eliminato attraverso i reni. Se le purine sono presenti in quantità eccessive all’interno del corpo, possono provocare l’accumulo dei loro metaboliti all’interno dell’organismo e generare condizioni patologiche, come la gotta.

Per gotta si intende una malattia metabolica caratterizzata da attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta con dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni, causata dal deposito di molti cristalli di acido urico nelle articolazioni.

A cosa servono le purine?

Oltre ad avere il ruolo di molecole essenziali per la costruzione del patrimonio genetico, le purine sono fondamentali anche per processi energetici e altre funzioni cellulari:

Tutte queste funzioni sono vitali per l’organismo, poiché gli permettono di creare energia cellulare, produrre molecole di segnalazione e partecipare alla replicazione cellulare.

In che alimenti si trovano le purine:

Le purine sono molecole molto diffuse e concentrate in elevate quantità all’interno di alimenti di origine animale, come ad esempio:

L’importanza di assumere purine con l’alimentazione

Le purine sono molecole importanti da inserire all’interno della propria alimentazione, ma serve equilibrio per:

Variare il consumo degli alimenti e prediligere cibi contenenti proteine di origine vegetale può aiutare a tenere sotto controllo il livello purinico ed evitare patologie spiacevoli.

Valori ottimali di acido urico e come misurarli

Il grado di purine assunte incide sui livelli di acido urico misurabili tramite esami del sangue o delle urine.

Valori di riferimento:

È consigliata la misurazione periodicamente dei livelli di acido urico, soprattutto se si è predisposti alla gotta o si hanno storie familiari di tali disturbi.

Controindicazioni

Ovviamente, le purine non vanno demonizzate e devono essere integrate in un piano alimentare sano, vario ed equilibrato, che permetta di usufruire dei benefici di queste molecole senza avere a che fare con le loro controindicazioni.

3 cose che non sapevi sulle purine

  1. Le verdure “ricche” di purine non provocano gotta: spinaci, asparagi e cavolfiori, pur avendo buoni livelli di purine al loro interno, hanno un impatto molto inferiore rispetto a carne e pesce. Questo potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la presenza di fibre che riducono l’assorbimento delle purine
  2. La birra è peggiore del vino: la bevanda ricavata dal luppolo contiene lievito con elevate quantità di purine e alcol che inibisce l’eliminazione di acido urico.
  3. Uova e latticini sono alleati per combattere l’eccesso di purine: sono, infatti, alimenti ricchi di proteine ma poverissimi in purine; uno pasto ideale per ridurre l’esposizione al rischio di iperuricemia.
DiLei
3 cose che non sapevi sulle purine

Conclusioni

Le purine sono componenti essenziali, ma è fondamentale gestirne l’assunzione soprattutto nella dieta quotidiana, in modo da ridurre i rischi di accumulo di acido urico e dello sviluppo di patologie metaboliche. Si dovrebbe prestare particolare attenzione a:

Una dieta consapevole può mantenere l’equilibrio purinico, promuovendo il benessere metabolico e prevenendo disturbi a lungo termine, come la gotta.

 

Fonti bibliografiche

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963