Moringa: benefici, controindicazioni e utilizzo come integratore

La moringa è un superfood con un alto valore nutrizionale, utilizzata come integratore per i suoi innumerevoli benefici per la salute

Pubblicato: 26 Gennaio 2021 15:50

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Caratteristiche

Il genere moringa include tredici specie, tra cui la Moringa oleifera è sicuramente la più nota e conosciuta. Si tratta di un albero appartenente alla famiglia delle Moringaceae, originario dell’India e oggi diffuso in diverse aree del mondo, grazie alla sua adattabilità a condizioni ambientali molto differenti.

Nota come “albero dei miracoli“, la pianta della moringa può raggiungere i dieci metri di altezza, ha un tronco eretto, rami sottili e foglie imparipennate composte da foglioline ovali. I fiori della moringa sono infiorescenze riunite in pannocchie pendenti all’ascella delle foglie, sono profumati, bianchi o color crema. Dopo la fioritura si sviluppano i frutti, baccelli lunghi dai 20 ai 60 centimetri che contengono fino a 35 semi, ricchi di proteine e olio.

Foglie, fiori, baccelli, semi e radici della moringa sono commestibili e nei Paesi di origine sono utilizzati per il consumo alimentare, nella medicina tradizionale e in cosmesi. In particolare vengono impiegate le foglie e l’olio estratto dai semi, conosciuto come olio di Ben o di Behen. Le foglie sono infatti ricche di proteine, minerali, carotenoidi e sostanze antiossidanti, mentre l’olio è noto per la sua resistenza all’ossidazione e all’irrancidimento ed è utilizzato a scopo alimentare e cosmetico. Le radici, che hanno un sapore forte simile al rafano, sono invece usate come aromatizzanti. Da noi, la moringa è disponibile sotto forma integratore alimentare, olio e foglie essiccate e sminuzzate per preparare tisane.

Proprietà e benefici

I benefici della moringa per la salute sono dovuti a un fitocomplesso che comprende numerose sostanze. Le varie parti di questa pianta sono infatti ricche di fibre, proteine, amminoacidi essenziali, acidi grassi, vitamina A, minerali – in particolare ferro e calcio – e flavonoidi, cui si aggiungono acidi fenolici, alcaloidi, terpeni e steroli. Oltre ad avere un importante valore nutrizionale, tanto da essere considerata un superfood, la moringa vanta anche proprietà terapeutiche da sempre sfruttate nella medicina tradizionale. Foglie, radici, semi, corteccia, fiori e baccelli sono impiegati dalle popolazioni indigene per:

Diversi studi hanno confermato diverse proprietà attribuite alla moringa dalla medicina tradizionale. La moringa ha infatti dimostrato attività analgesiche, antinfiammatorie, antiossidanti, antipiretiche, epatoprotettive, gastroprotettive, oltre a proprietà diuretiche, anestetiche locali, antiallergiche, cicatrizzanti, antimicrobiche, immunomodulanti e antidiarroiche. Gli estratti di moringa, somministrati per via orale, hanno inoltre dimostrato la capacità di ridurre i livelli di zuccheri e lipidi nel sangue. Questo rimedio trova impiego soprattutto nella prevenzione e nel trattamento di patologie croniche, tra cui malattie infiammatorie, malattie neuro-disfunzionali, diabete e tumori.

Quando assumerla come integratore

Date le sue proprietà, la moringa può essere assunta per mantenere l’organismo in salute, proteggere l’apparato cardiovascolare e il fegato, ridurre l’eccessiva stanchezza, preservare le funzioni cognitive e muscolari e mantenere una buona struttura di denti e ossa.

Nei cambi di stagione, soprattutto durante il passaggio dall’autunno all’inverno, può essere utile per aumentare le difese immunitarie e aiutare l’organismo a difendersi dall’attacco di virus e batteri. Negli stati influenzali, la moringa può essere utile per ridurre la febbre, alleviare i dolori muscolari e articolari e sostenere la risposta immunitaria. Gli integratori a base di moringa possono poi aiutare in caso di vomito e diarrea, dolori di tipo infiammatorio, asma e allergie e per proteggere la mucosa gastrica. Applicazioni locali sulla pelle possono invece aiutare in caso di foruncoli, acne, eccesso di sebo, infezioni batteriche e micotiche o per velocizzare la guarigione di piccole ferite.

In commercio sono disponibili numerosi integratori a base di moringa, facilmente reperibili in erboristeria e in farmacia. La moringa può essere acquistata sotto forma di foglie essiccate da utilizzare in tisana e in polvere, ottenuta sempre dalle foglie. La polvere di moringa può essere consumata disperdendola nello yogurt, nei frullati, oppure aggiunta a ricette di verdure, insalate e dolci fatti in casa.

Oltre che per via orale, le foglie di moringa possono essere impiegate per impacchi su pelle e capelli per ridurre il sebo in eccesso e trattare dermatite seborroica, acne e foruncoli. La moringa è venduta anche in capsule e compresse, preparate con la polvere delle foglie o con i semi della pianta e sotto forma di olio cosmetico per ammorbidire e nutrire la pelle o per trattare disturbi del cuoio capelluto.

Controindicazioni

Sebbene l’utilizzo della moringa e dei suoi estratti sia considerato sicuro, gli integratori a base di moringa non andrebbero impiegati in gravidanza e durante l’allattamento senza prima aver consultato il medico. La moringa non deve essere assunta dalle persone che presentano allergie verso uno o più componenti della pianta. La radice della moringa, inoltre, se consumata in grandi quantità, può provocare nausea, vomito, vertigini e altri effetti indesiderati.

Se si assumono altri farmaci o integratori è bene chiedere consiglio al proprio medico, al farmacista o all’erborista prima di ricorrere a rimedi a base di moringa, per evitare eventuali interazioni.

 

Fonti:

International Journal of Molecular Sciences

Journal of Pharmacy And Bioallied Sciences

Phytotherapy Research

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