Mango, il frutto esotico di cui non dovresti fare a meno

Il mango è un frutto prelibato e ricco di preziosi antiossidanti, vitamine, fibre e sali minerali: ecco perché è sbagliato non mangiarlo quando si è a dieta

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Il mango è uno dei frutti esotici più apprezzati in tutto il mondo, tanto da aver portato la sua coltivazione a diffondersi in tantissime aree non tropicali, Italia compresa.

Da qualche anno a questa parte infatti, nella nostra bellissima Sicilia, crescono mango succosi e dolcissimi, preziosi per il loro gusto intenso, ma anche per le proprietà nutrizionali che li caratterizzano. Ricco di fibre, vitamine e antiossidanti, il mango è ricco di così tante proprietà che non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta, anche se stiamo cercando di contenere le calorie.

Con 56 kcal per 100 grammi, rappresenta infatti uno spuntino sano al quale non rinunciare. Anzi. Come approfondiremo di seguito, uno studio scientifico ha evidenziato i benefici del consumo di mango come spuntino al posto di cibi specifici per diete.

Cos’è il mango

Il mango è originario dell’India e appartiene alla stessa famiglia botanica dei pistacchi e degli anacardi, le Anacardiacee. Il frutto ha un nocciolo centrale di grosse dimensioni, una polpa arancione dolce e ricca di succo protetta da una buccia piuttosto spessa caratterizzata da colori che vanno dal verde al rosso.

La mangifera (pianta del mango), tradizionalmente coltivata nei paesi tropicali, ma oggi presente anche in Spagna e nel Sud Italia, è un albero sempreverde che può raggiungere altezze impressionanti, fino ai 40 metri.

Le varietà di mango

Sebbene non sia abbastanza conosciuto nel nostro Paese per distinguerne le varietà, è bene conoscerle per ricercare quella che amiamo di più:

Mango proprietà e valori nutrizionali

Il mango è un frutto molto interessante dal punto di vista nutrizionale poiché è idratante, grazie all’alto contenuto di acqua, ma anche fonte di energie buone e fibre. Ricco di potassio, magnesio, fosforo e altri minerali, è perfetto per reintegrare quanto perso con la sudorazione per il calore estivo o l’intensa attività sportiva. Ricco di vitamine, soprattutto di C e di quelle del gruppo B, è un frutto su cui puntare anche in inverno per l’ottimo sostegno che può offrire al sistema immunitario.

Come gli altri frutti di colore giallo-arancione, è ricco di carotenoidi come il betacarotene.

Nutriente Per 100 g di prodotto
Acqua (g) 82,8
Energia (kcal) 56
Proteine (g) 1,0
Lipidi (g) 0,2
Carboidrati disponibili (g) 12,6
Fibra totale (g) 1,6

 

Sali minerali                  Per 100 g di prodotto
Calcio (mg) 7
Potassio (mg) 250
Fosforo (mg) 11
Magnesio (mg) 13
Cloro (mg) 11
Zolfo (mg) 13
Ferro (mg) 0,5
Sodio (mg) 1
Manganese (mg) 0,3

 

Vitamine                       Per 100 g di prodotto
Vitamina B1, Tiamina (mg) 0,02
Vitamina B2, Riboflavina (mg) 0,04
Vitamina C (mg) 28
Niacina (mg) 0,60
Vitamina B6 (mg) 0,13
Folati totali (ug) 43
Acido pantotenico (mg) 0,16

Mango: tutti i benefici

Il mango è un frutto tropicale ricco di benefici per il nostro organismo. A confermarlo, uno studio che ha utilizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) degli USA relativi agli anni 2001-2018 per evidenziare le differenze tra chi consumava mango regolarmente e chi non lo assumeva. Lo studio, che si è concentrato sui bambini, ha dimostrato che i soggetti che mangiavano regolarmente mango avevano un’assunzione più elevata di vitamine A, C e B6, di fibre e di potassio.

Quando è stato eseguito lo stesso studio sugli adulti, i ricercatori hanno evidenziato risultati simili, dato che gli adulti che mangiavano regolarmente mango avevano un’assunzione più elevata di fibre, potassio, acido folico e vitamine A, B12, C ed E. Tanto per i bambini quanto per gli adulti, il consumo di mango era associato a una ridotta assunzione di sodio e zucchero.

Il secondo studio, che è stato pubblicato su Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases, è stato condotto su 27 adulti sani, classificati come sovrappeso o obesi. Ai partecipanti alla ricerca è stato somministrato uno spuntino di 100 calorie a base di mango intero o uno spuntino di 100 calorie di biscotti a basso contenuto di grassi, mentre seguivano la loro dieta e il livello di attività fisica abituali per 12 settimane. Dopo un periodo di wash-out di quattro settimane, hanno ripreso a somministrare loro il mango o i biscotti per altre 12 settimane.

A questo punto i ricercatori hanno misurato gli effetti sulla glicemia, sull’insulina, sui profili lipidici, sugli enzimi della funzionalità epatica e sull’infiammazione. Nonostante il mango avesse il doppio dello zucchero rispetto ai biscotti, nel gruppo che ha consumato mango è stata riscontrata una diminuzione significativa dei livelli di glicemia a quattro settimane e a dodici settimane, mentre nel gruppo dei biscotti non è stata osservata alcuna variazione.

“I risultati di questo studio mostrano che gli antiossidanti, le fibre e i polifenoli abbondanti nel mango possono contribuire a compensare il consumo di zucchero e favorire il controllo della glicemia”, ha dichiarato la dott.ssa Mee Young Hong, coordinatrice dello studio e professore presso la Scuola di Scienze dell’Esercizio Fisico e Nutrizione presso la San Diego State University.

Antiossidante

Il mango ha ottime proprietà antiossidanti e ha un alto contenuto di polifenoli e carotenoidi e contrasta l’azione dei radicali liberi. Per ottenere il massimo da questo frutto, sceglietelo maturo, da consumare subito.

Proprietà anticancro

Come tutti i cibi ricchi di polifenoli, il mango può giocare un ruolo importante nella prevenzione del cancro. Sebbene attualmente gli studi scientifici siano riusciti a dimostrare l’efficacia della sua azione solo sulle cellule in vitro, può essere annesso tra i cibi amici della prevenzione.

Per il cuore

L’alto contenuto in fibre solubili (pectina) della polpa contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue riducendo i rischi legati alle malattie cardiovascolari. Il potassio poi, regola la pressione sanguigna, enfatizzando l’azione delle fibre.

Per la pelle

L’azione combinata di betacarotene e vitamina C, che interviene nella formazione del collagene, aiutano la pelle a prepararsi all’esposizione al sole, così come a rendere la pelle tesa e ben idratata.

Il mango a dieta

“Il mango è un frutto molto interessante dal punto di vista nutrizionale, ma rientra indubbiamente nella categoria dei frutti più zuccherini che è sconsigliato consumare a volontà se si sta seguendo una dieta per il controllo glicemico. In questo caso il consiglio è di non consumarlo il centrifughe, smoothies o frullati che richiedono tanti grammi di mango per preparare una porzione. Piuttosto è meglio consumare metà frutto con lo spuntino del mattino, magari abbinandolo a uno yogurt magro o preparandolo in una macedonia insieme ad altri frutti dal contenuto zuccherino più basso come le mele, il melone, i lamponi, i mirtilli e le more” consiglia la biologa nutrizionista Melissa Mombrini.

Come si mangia

Il mango si mangia principalmente crudo e fresco, ed è anche il modo migliore per consumarlo dal momento che così siamo sicuri di conservare tutte le proprietà e gli elementi più importanti, come le vitamine. Dobbiamo infatti tenere sempre a mente il fatto che la vitamina C, uno degli elementi più importanti presenti nel mango, è fotosensibile e non resiste al calore. Una volta cotto o esposto al sole per essere disidratato, perde tutto il suo contenuto vitaminico.

Come sbucciare e tagliare il mango

Per preparare il mango, avete a disposizione due metodi diversi:

Le ricette con il mango

I migliori abbinamenti

Secondo Niki Segnit, nel libro La Grammatica dei Sapori, “il mango ha un sapore dolce con sentori fruttati e cremosi, oltre che floreali, e spesso accenni di resina”. Tra i migliori abbinamenti propone:

Controindicazioni

Il mango è generalmente ben tollerato, ma, come ogni alimento, potrebbe dare reazioni avverse nei soggetti allergici. Tra le controindicazioni note è da segnalare il fatto che può inibire l’attività di alcuni enzimi coinvolti nel metabolismo dei farmaci (P450) e di alcuni trasportatori di questi ultimi. A subire le interferenze del consumo di mango è ad esempio l’anticoagulante warfarin.

Se si raccoglie il frutto dalla pianta, si può essere colpiti da una dermatite da contatto detta rash da mango che è causata dalla linfa. Questa evenienza non si presenta toccando semplicemente il frutto poiché le quantità di linfa eventualmente presenti sulla sua buccia sono così ridotte da non innescare nessuna reazione.

Fonti bibliografiche

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