Radice di maca, per fare il pieno di energia e alleata della dieta

La radice di maca arriva dal Perù e avrebbe diverse proprietà utili alla salute. Uno per tutti, sarebbe un ottimo tonico ed energizzante.

Pubblicato: 8 Aprile 2024 16:51

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Maca è una pianta peruviana che, secondo alcuni studi, potrebbe apportare diversi benefici, come aumentare la libido, potenziare la fertilità, l’energia e migliorare l’umore. Sarebbe anche utile per gestire i sintomi della menopausa e la pressione sanguigna.

Il condizionale è d’obbligo, poiché non ci sono ancora ricerche scientifiche conclusive che attestino con certezza i vantaggi di questa radice per il benessere dell’organismo.

Andiamo per gradi e scopriamo di cosa si tratta.

Cos’è la radice di maca

La maca (Lepidium meyenii) è la radice di una pianta originaria della regione delle Ande in Perù. È conosciuta anche come “ginseng peruviano”, anche se non appartiene alla stessa famiglia botanica del ginseng.

È un ingrediente comune nella cucina peruviana. Tipicamente aggiunta a frullati, succhi e frappè, la polvere di radice macinata può anche essere utilizzata nel caffè, nel cioccolato o negli oli. La radice intera, invece, è spesso aggiunta alla zuppa e al porridge, arrostita e consumata come un ortaggio, oppure trasformata in una bevanda fermentata chiamata “chicha de maca”.

Usi in cucina a parte, la maca potrebbe anche racchiudere diversi benefici per la salute. Non è un caso che alcune popolazioni del Perù usano questa radice da migliaia di anni, sia come alimento, sia come medicinale.

Troverebbe, infatti, il suo impiego terapeutico per migliorare la funzione sessuale e la libido, aumentare l’energia, alleviare i sintomi della menopausa e altro ancora. Un vero superfood. Ma potenziali vantaggi a parte, ci sono controindicazioni? È sicuro aggiungerla nella dieta?

A cosa serve la radice di maca: proprietà

La maca peruviana trova il suo principale impiego per migliorare la capacità di adattamento allo stress e per rafforzare il sistema immunitario nei cambi di stagione o durante periodi di affaticamento fisico e mentale, grazie alle sue proprietà tonificanti ed energizzanti.

L’uso di supplementi di maca peruviana sembrerebbe utile anche per affrontare il calo del desiderio sessuale sia nelle donne, sia negli uomini, oltre a problemi di disfunzione erettile e iperplasia prostatica benigna.

Tra i vari benefici della maca, ci sarebbe, inoltre, l’incremento della fertilità maschile attraverso un effetto positivo sul numero e sulla motilità degli spermatozoi.

La maca è, infatti, considerata un afrodisiaco naturale, il “viagra delle Ande” o peruviano, grazie ai fitosteroli che contiene.

Ecco, allora, i principali effetti positivi della maca, da prendere però “con le pinze”, poiché mancano studi adeguati e definitivi.

Favorisce la libido

Sono diversi gli studi che evidenziano come la radice di maca possa aiutare con la libido, la funzione sessuale e la fertilità. Le ricerche, tuttavia, sono ancora contrastanti.

Come agisce esattamente? Sebbene non tutti gli studi siano stati condotti su soggetti umani, alcuni hanno scoperto che potrebbe essere vantaggiosa per gli uomini con bassa libido o scarso desiderio sessuale.

Nota per la sua capacità di aumentare l’energia, la maca peruviana è apprezzata per le sue virtù toniche e rivitalizzanti per entrambi i generi. Un uso regolare aiuterebbe ad accrescere la libido e a estendere la durata del rapporto sessuale, migliorando così l’esperienza di entrambi i partner.

Sarebbe efficace anche nel trattamento delle disfunzioni erettili maschili e nei casi di infertilità, sia per l’uomo che per la donna.

Fertilità

Diversi studi hanno misurato gli effetti della maca sulla fertilità maschile.

Uno studio del 2020 ha scoperto che assumere 2 g di maca al giorno per 12 settimane ha migliorato in modo significativo la concentrazione di sperma rispetto a un trattamento placebo. Tuttavia, non c’era molta differenza per quanto riguarda la motilità degli spermatozoi tra il gruppo di trattamento e quello placebo.

Un altro studio ha valutato, invece, gli effetti della maca sulla qualità dello sperma e sui livelli ormonali in 20 uomini a cui sono stati somministrati 1,75 g di maca al giorno o un placebo. Dopo 12 settimane, la concentrazione e la motilità degli spermatozoi (cioè quanto si muovono gli spermatozoi) sono migliorate leggermente nel gruppo maca, ma non ci sono stati cambiamenti nei livelli ormonali.

Più energia

Grazie a un buon contenuto di vitamine, ferro e potassio, la maca sostiene l’organismo a livello energetico, mitigando la fatica e l’astenia muscolare. Tra i diversi benefici, c’è appunto quello di fornire energia rapidamente in caso di necessità e di aumentare la concentrazione e altre facoltà cognitive.

Le ricerche in questo campo tuttavia non sono molte.

In uno studio del 2022, a 60 partecipanti è stato somministrato un estratto di maca o un placebo per quattro settimane. Entrambi i gruppi hanno mostrato un miglioramento nella gestione della fatica. Tuttavia, le persone di età inferiore ai 45 anni hanno evidenziato risultati meno convincenti.

Un altro studio ha misurato gli effetti dell’assunzione quotidiana di 3 g di maca rossa o nera o placebo in persone che vivono a basse e alte altitudini. I ricercatori hanno riferito che dopo 12 settimane i punteggi energetici sono migliorati e non hanno mostrato effetti avversi.

Detto ciò, si tratta di studi su piccoli campioni di popolazione che non raccolgono prove sufficienti per trarre conclusioni definitive sull’effetto della maca sui livelli di energia.

Miglioramento del tono dell’umore

I flavonoidi della maca peruviana possiedono un effetto positivo anche sul benessere psico-emotivo, favorendo il miglioramento del tono dell’umore e la riduzione di ansia e stress.

Si tratta, però, di effetti che diventano evidenti dopo alcune settimane di assunzione, poiché i meccanismi di stimolazione dei neurotrasmettitori coinvolti richiedono tempo per attivarsi.

Capelli più forti

L’uso di integratori a base di maca peruviana si è dimostrato particolarmente vantaggioso nel campo della tricologia con un effetto diretto e positivo sul ciclo biologico del capello.

La maca, infatti, è presente anche in alcuni prodotti riparativi che aiutano a prevenire la caduta dei capelli, quindi utili sia in caso di alopecia, sia per rallentare la caduta naturale.

Poi rinforzano il bulbo pilifero e fungono da tonico per i capelli, rendendoli più lucenti e forti attraverso la regolazione della produzione di sebo.

Aiuta la pressione arteriosa

Ricerche condotte su donne in menopausa che assumevano estratti di maca peruviana hanno evidenziato una riduzione dei picchi di pressione alta, favorendo il mantenimento di valori pressori normali.

Ciò potrebbe comportare un miglioramento della salute cardiaca, poiché il cuore lavora meno intensamente. Anche in questo caso, però, servono altre indagini.

Quali sono i benefici della maca per le donne?

Cosa fa la radice di maca per le donne? Uno studio del 2015 su 45 donne che avevano sperimentato disfunzione sessuale indotta da antidepressivi, ha scoperto che assumere 3.000 mg di radice di maca al giorno per 12 settimane ha migliorato significativamente la funzione sessuale e la libido rispetto a un placebo.

Detto ciò, sono necessari ulteriori studi per indagare sulla relazione tra effetti della maca, libido e funzione sessuale femminile.

Gli integratori di maca peruviana sembrano, inoltre, utili per ridurre i sintomi della sindrome pre-mestruale, per alleviare i dolori mestruali e per regolarizzare il ciclo. In più, sono considerati potenti antiossidanti e antiage.

Una revisione di quattro studi suggerisce, infine, che la maca possa aiutare i sintomi della menopausa, ma servono altre indagini in questa direzione.

Radice di maca a dieta

La radice di maca può essere utile anche per chi segue una dieta ipocalorica, aiutando a:

Tuttavia, affermare con certezza che si tratti di un prodotto che aiuta a dimagrire non è possibile. Come per altri alimenti vegetali, radici o erbe, non ci sono studi definitivi, ma solo ipotesi sulla base di piccoli campioni di popolazione o studi su animali.

Come si usa

L’uso della maca peruviana spazia dall’alimentazione al benessere. È impiegata non solo come supplemento, ma anche come alimento, disponibile in forma disidratata o come farina.

La polvere di maca, usata per stimolare l’energia, va sciolta in acqua, sia calda che fredda, o aggiunta a yogurt, frappè e succhi di frutta. Si può usare anche nella preparazione di dolci o del pane. Gli estratti di maca, invece, sono gli ingredienti base nella produzione di integratori alimentari, disponibili solitamente sotto forma di capsule o compresse.

Per garantire la massima efficacia, la polvere di maca migliore sul mercato è quella biologica, essiccata naturalmente al sole e macinata manualmente per mantenere intatte le sue proprietà vitali e nutritive.

Controindicazioni

Assumere un integratore a base di radice di maca può avere potenziali effetti collaterali, ma ancora si sa poco sulla sicurezza e sui rischi di un uso a breve o lungo termine.

Gli effetti indesiderati sono generalmente rari e lievi e possono includere sintomi gastrointestinali o mal di testa.

L’effetto della maca sui livelli ormonali è ancora poco noto. Ad esempio, alcuni studi non hanno evidenziato effetti sugli ormoni sessuali, mentre studi su animali hanno riportato livelli più alti di ormone luteinizzante, progesterone e testosterone.

Poiché gli estratti di maca possono agire come l’estrogeno, è necessario rivolgersi al proprio medico prima di assumere questa radice soprattutto in caso di ipotiroidismo, cancro al seno, all’utero o all’ovaio, endometriosi e fibromi uterini, disturbi gastrointestinali o se prendi la pillola.

Come per molti altri integratori, la maca non è stata testata per la sicurezza nei bambini o nelle donne in gravidanza o in allattamento, quindi meglio non ricorrervi.

Quanto alle possibili interazioni con farmaci o altre sostanze, resta necessario chiedere il parere del proprio medico.

Fonti bibliografiche

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