Calze a compressione graduata: benefici, a cosa servono e quali scegliere

Gambe pesanti, doloranti o con problematiche come l’insufficienza venosa, possono trovare sollievo attraverso l’utilizzo di calze a compressione graduata. Vediamo quali benefici apportano e come sceglierle

Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Le calze sono tra le più grandi amiche delle gambe delle donne. Fanno infatti da scudo nelle giornate più fredde e arricchiscono l’outfit donando un tocco di femminilità in più.

In aggiunta, possono essere anche di grande supporto quando le gambe devono sopportare il peso del corpo per tante ore o anche in presenza di patologie e problematiche molto diffuse come l’insufficienza venosa. In questi casi si parla di calze a compressione graduata e, come è facile immaginare, hanno una funzione terapeutica piuttosto che estetica.

Cosa sono

Le gambe costituiscono uno dei principali motori del nostro corpo perché ci consentono di camminare, correre, e quindi di spostarci da un luogo all’altro. E tutto questo sostenendo sempre il peso del corpo. Sappiamo però molto bene che a volte si può restare in piedi per molto tempo, ad esempio per una lunga camminata o per motivi di lavoro.

A lungo andare però, le nostre gambe possono affaticarsi ed è quindi più probabile la comparsa di disturbi all’apparato circolatorio e venoso, che si manifestano solitamente con gonfiore, edema e senso di pesantezza . In questo contesto, le calze a compressione graduata rappresentano un grande aiuto, in quanto sono un dispositivo di tipo conservativo studiato per rallentare l’insufficienza venosa e linfatica degli arti inferiori.

In più, riducono sintomi fastidiosi e antiestetici come gonfiore, dolore, senso di pesantezza che può riguardare anche le donne in attesa di un bambino. Ci sono diversi tipi di calze a compressione:

A cosa servono

Le calze a compressione graduata sono progettate per favorire il flusso sanguigno dalle gambe al cuore. Sono dunque impiegate in caso di:

Hanno un meccanismo d’azione per cui presentano il massimo grado di compressione alla caviglia che diminuisce gradualmente, man mano che si sale lungo la gamba. La pressione esercitata dalla calza permette al sangue di scorrere verso l’alto, in direzione del cuore, evitando invece il riflusso verso il basso, ovvero verso il piede e nelle vene superficiali laterali.

Benefici

Le calze a compressione graduata possono dunque essere utili per ridurre affaticamento e senso di pesantezza alle gambe, ma rappresentano anche uno strumento di prevenzione ad esempio in caso di trombosi venosa profonda.

Si tratta di una condizione da non sottovalutare e il cui rischio è maggiore a seguito di un intervento chirurgico. Le calze a compressione graduata, grazie alla compressione esercitata, permettono di:

Quali scegliere

La scelta del tipo di calze a compressione graduata dipende molto dalle esigenze personali. Quelle con funzione riposante e ideate per ridurre senso di pesantezza e stanchezza, possono essere acquistate anche in autonomia quando queste situazioni sono occasionali.

Diversamente, in caso di condizioni croniche, patologie – come quelle citate sopra – o se si è reduci da un intervento chirurgico, è bene indossare le calze a compressione graduata intese come dispositivo medico. In questi casi, sarà lo specialista di riferimento ad indicare il tipo di calze più idonee e per quanto tempo indossarle. Bisogna infatti considerare che le calze hanno delle classi di compressione differenti, che vanno da quelle più leggere a quelle più forti, per cui è importante seguire le indicazioni del medico.

Per acquistare le calze a compressione graduata è bene tenere presente:

Indossare le calze a compressione graduata potrebbe essere un po’ difficile, soprattutto le prime volte. Tutto sta ad avere un po’ di pazienza e a acquisire manualità. In generale, meglio indossarle al mattino, ovvero quando le gambe sono sgonfie e non hanno ancora risentito dell’attività giornaliera.

Per infilarle, è bene iniziare inserendo prima il piede e poi far scorrere la calza sul resto della gamba, procedendo lentamente. Le calze possono essere tenute anche per tutto il giorno, ma vanno tolte prima di andare a letto.

In conclusione quindi, le calze a compressione graduata svolgono una funzione terapeutica e preventiva. Grazie al loro meccanismo di compressione, che può essere leggera o forte in base alle proprie condizioni, permettono al sangue di circolare correttamente verso il cuore evitando pericolosi ristagni.

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