Indice
Cos’è
Il camu camu è il frutto di Myrciaria dubia arbusto che appartiene alla famiglia delle Myrtaceae e originario dell’Amazzonia. Noto anche come camo camo o cacari, il camu camu è una specie selvatica che cresce nelle zone umide in Brasile, Perù, Bolivia ed Ecuador. La pianta di camu camu può superare i cinque metri di altezza sviluppando foglie di medie dimensioni, opposte e ovali. I fiori del camu camu sono bianchi, piccoli, gradevolmente profumati e danno frutti simili a ciliegie, marroni o violacei, commestibili e dalla polpa aspra e cidula. I frutti di camu camu vengono raccolti a mano, spesso utilizzando canoe, utilizzati a scopo alimentare e curativo dalle popolazioni locali e impiegati per la produzione di integratori alimentari.
Proprietà
I frutti di camu camu sono noti per il loro elevato contenuto in vitamine, in particolare vitamina C o acido ascorbico e vitamine del gruppo B. Il camu camu è inoltre ricco di minerali come ferro, potassio, fosforo e calcio, elementi indispensabili per la salute dell’organismo. Il camu camu contiene anche aminoacidi essenziali, tra cui valina, leucina e serina, oltre a flavonoidi, beta carotene e acidi organici. I nutrienti e le sostanze bio attive presenti camu camu conferiscono a questo frutto proprietà nutritive e azione antiossidante e antinfiammatoria, utili per il benessere generale.
Per via delle sue proprietà nutritive e terapeutiche il camu camu è da sempre consumato dagli indigeni dell’Amazzonia come rimedio per garantire salute e longevità e adoperato per trattare dolori e infezioni. Oggi i frutti di camu camu sono considerati un superfood e vengono impiegati nella produzione di polveri da usare mescolate con gli alimenti e di integratori alimentari in capsule o compresse, la cui assunzione è consigliata soprattutto per fornire all’organismo adeguati apporti di vitamina C.
Benefici
Grazie alle sostanze presenti nei frutti di camu camu, la polvere e gli integratori preparati con questi frutti sono utili per ridurre gli stati infiammatori che possono essere causati da traumi o da infezioni. Il camu camu può quindi essere assunto ad esempio in caso di dolori osteoarticolari e muscolari, affezioni alle vie aeree che provocano tosse e raffreddore, disturbi alle vie urinarie e all’apparato genitale come cistite e candida, infezioni a carico della pelle e in generale in tutte le manifestazioni flogistiche. In questi casi, infatti, il camu camu può contribuire a ridurre dolore, gonfiore, arrossamento e perdita di funzionalità, cioè i sintomi tipici dell’infiammazione.
Oltre all’azione antinfiammatoria, il camu camu ha anche proprietà antiossidanti, quindi è un rimedio utile a prevenire i danni dei radicali liberi e, di conseguenza, a ritardare l’invecchiamento e a ridurre il rischio di sviluppare patologie degenerative ad esso associato come il decadimento cognitivo e i tumori. Poiché i frutti di camu cami esercitano anche un’azione vasorilassante, la loro assunzione può contribuire a ridurre la pressione arteriosa, migliorare la circolazione e, di conseguenza, a diminuire il rischio di ipertensione e di patologie cardiovascolari.
Il camu camu può poi aiutare ad aumentare le difese immunitarie prevenendo così infezioni virali durante i cambi di stagione o nei mesi invernali quando si è più esposti a microorganismi patogeni che causano malanni di stagione. L’apporto di vitamina C può inoltre aiutare a preservare la salute e la bellezza della pelle, dei tendini e dei legamenti, prevenendo non solo rughe e segni del tempo ma anche infortuni durante lo sport. Infine, il camu camu può essere utile anche a migliorare il tono dell’umore, la concentrazione e la memoria in caso di stress fisico e mentale e depressione lieve e ad alleviare le emicranie di origine nervosa.
Modo d’uso
Per godere dei benefici di questo frutto si può ricorrere alla polvere di camu camu da aggiungere a succhi, bevande non dolcificate, frullati, yogurt o altre preparazioni al dosaggio di uno o due cucchiaini al giorno. In alternativa in erboristeria si possono facilmente trovare integratori di camu camu in capsule o compresse da assumere in base alle indicazioni del produttore; la dose giornaliera dipende infatti dalla quantità di estratto usato nell’integratore. L’ideale sarebbe assumere camu camu durante i cambi di stagione, ad esempio all’inizio della primavera e dell’autunno, per un periodo di sei-otto settimane; il camu camu può però essere somministrato anche al bisogno, ad esempio in caso di infezioni e infiammazioni come cistiti, candida, influenza, per coadiuvare le terapie e velocizzare la guarigione.
Controindicazioni
Il camu camu è un alimento consumato da sempre dalle popolazioni indigene e non sono note particolari controindicazioni o effetti collaterali ai normali dosaggi e in assenza di sensibilità individuale. La polvere e gli integratori di camu camu possono dunque essere assunti da tutti senza particolari problemi, prestando attenzione però a non superare le dosi consigliate.