Come prendersi cura di un tatuaggio appena fatto? Seguendo questi consigli!

Che siano piccoli disegni o grandi opere d’arte sulla pelle, prendersi cura di un tatuaggio appena fatto è importante. Ma sai davvero come farlo?

Pubblicato: 15 Maggio 2019 14:47Aggiornato: 19 marzo 2024 12:44

Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

Farsi un tatuaggio non è una decisione da prendere alla leggera, e non solo per il fatto di essere (quasi) indelebile sulla pelle ma anche sia per il possibile rischio di infezione post tattoo. Che si scelga un tatuaggio piccolo o un disegno grande, articolato e colorato, ci sono alcune linee guida da seguire per prendersi cura di un tatuaggio appena fatto, utili affinché il vostro nuovo tattoo guarisca al meglio, evitando spiacevoli conseguenze e garantendovi un risultato da dieci e lode.

Prendersi cura di un tatuaggio, gli step

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Prendersi cura di un tatuaggio, scegliere il tatuatore

Per prima cosa è importante scegliere con cura il professionista che eseguirà il tatuaggio. Esistono infatti delle norme igieniche di sicurezza previste dalla legge. Alcuni coloranti ed additivi sono vietati perché risultati fototossici ed è importante che gli aghi ed i colori utilizzati siano sterili e che vengano aperti al momento del vostro arrivo in studio. Il primo modo per prendersi cura di un tatuaggio, quindi, è quello di prevenire possibili problemi, iniziando proprio nello studio del tatuatore.

 Una volta che il disegno è stato eseguito, l’operatore applicherà una pellicola protettiva sul tattoo e vi darà indicazioni su come procedere per perdervi cura del tatuaggio appena fatto e nei giorni successivi. C’è chi consiglia di tenere la pellicola per 2/3 ore, lasciare la pelle libera di respirare per qualche ora e poi procedere e riapplicare una nuova pellicola. E chi invece utilizza particolari bende da tenere su 2/3 giorni, senza rimuoverle, se non allo scadere del tempo previsto.

Per prendersi cura di un tatuaggio nel modo corretto, infatti, i primi giorni post tattoo sono fatidici, perché avendo inserito degli aghi nella pelle la ferita è ancora aperta ed è possibile che fuoriescano dei fluidi, aumentando il rischio di infezione.

La detersione del tattoo

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Prendersi cura di un tatuaggio, la detersione

A questo proposito eccoci arrivare al secondo step necessario e fondamentale per prendersi cura di un tatuaggio appena fatto: la detersione. Un passaggio importante e che andrebbe effettuate dalle 2 alle 3 volte al giorno.

Meglio prediligere la doccia e utilizzare detergenti delicati, specifici per la pelle sensibile, privi di alcol, profumo, petrolati e parabeni, che potrebbero irritare la cute sensibilizzata, da lavare via con acqua a temperatura ambiente e mai troppo calda. Nei giorni successivi al tatuaggio, per un mese circa, meglio evitare di fare il bagno, di andare in piscina, fare la sauna o prendere il sole. In più è bene non grattare mai il tatuaggio appena fatto, anche se pizzica e se si creano delle crosticine (queste non vanno mai staccate). Se si sente prurito meglio applicare un po’ di crema e massaggiarla, ma senza sfregare energicamente.

 

Prendersi cura di un tatuaggio: l’idratazione

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Prendersi cura di un tatuaggio, l’idratazione

Per prendersi cura di un tatuaggio in modo efficace, poi, alcuni tatuatori consigliano di applicare subito una crema protettiva, idratante, lenitiva e rigenerante specifica, mentre altri sostengono che sia meglio aspettare un paio di giorni. Ciò che è importante, in base alle linee guida che vi sono state fornite, è non lasciare mai “a secco” il vostro tatuaggio. La parte, infatti, deve essere idratata dalle 3 alle 5 volte al giorno. In più, un’altra accortezza da seguire per prendersi cura di un tatuaggio appena fatto, è quella di utilizzare solo tessuti naturali a contatto con la pelle, possibilmente di cotone, in modo da evitare allergie e sfregamenti.

Anche se è passato già un mese o più, poi, è importante ricordarsi di proteggere il tatuaggio dal sole e applicare sempre una crema solare con protezione molto alta sul tattoo. Oltre a evitare l’esposizione diretta, specie nelle ore più calde. Anche se ormai guariti, i tatuaggi, specialmente quelli colorati, potrebbero sbiadire e perdere colore.

Nel caso in cui  il colore o il tratto del  tatuaggio non sono omogenei, nonostante tutte le indicazioni del tatuatore, niente paura, è tutto normale! Soprattutto nel caso di tatuaggi grandi vi basterà tornare nel vostro studio di fiducia per farlo controllare e rifinire, un trattamento solitamente gratuito e già incluso nel prezzo del pacchetto.

Infine, lo ripetiamo, per prendersi cura di un tatuaggio è fondamentale affidarsi ad un esperto e soprattutto chiedere e seguire scrupolosamente le sue indicazioni, perché ogni tatuatore predilige certi trattamenti e lavora in un determinato modo ed è quindi sempre bene chiedere conferma prima di sbagliare e rovinare il lavoro fatto.

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