Questa edizione dell’Isola dei Famosi ha evidenziato alcune cose: le donne, di fronte alle difficoltà sono quelle che dimostrano più resilienza e cazzimma. Nonostante la minore prestanza fisica, danno il massimo e sono inarrestabili. Gli uomini, da Awed a Paul Gascoigne, ad Andrea Cerioli, sono spesso svogliati, inoperativi, mosci. Lamentano una maggiore debolezza fisica, secondo l’equazione: pesiamo di più, normalmente mangeremmo di più, quindi siamo inevitabilmente più deboli e stremati. E anche quelli più agguerriti nel gruppo, i leader della prim’ora, stanno cedendo, e alle sfuriate e strategie dei primi tempi, hanno sostituito momenti di sconforto, debolezza psicologica e tante – troppe – lacrime.
C’era una volta l’uomo che non doveva chiedere e piangere mai, soppiantato oggi da quello fragile che non si vergogna a mostrare la propria vulnerabilità.
Un nome su tutti? Il palestratissimo Gilles Rocca. Quello che durante le prime puntate era stato tacciato di machismo, aggressività fisica e verbale contro alcune naufraghe, è ormai ridotto ad un gattino spelacchiato.
Lui che inizialmente si era sciolto in pianto solo davanti al video messaggio dell’amata Miriam, fidanzata storica alla quale ha chiesto addirittura un figlio in diretta, ormai è più lacrime che muscoli: scoppia di fronte al padre in collegamento, scoppia nei confessionali, scoppia con i compagni naufraghi. Lo dice pure in diretta dalla Palapa: “Sto diventando un animale, miagolo, abbaio, sono anche barbie, piango dalla mattina alla sera, sto scoprendo il mio lato più animalesco ma anche quello più fanciullesco. Sono “una bambina” ormai”.
Al netto del fatto che è assolutamente bello e nobile vedere uomini che non nascondono le proprie debolezze e non hanno più vergogna a mostrarsi psicologicamente nudi di fronte alle telecamere, dopo un mese di permanenza sull’Isola, una cosa si è capita: che le donne tirano fuori gli attributi e agli uomini evaporano.