Sanremo 2022, le date e il toto-nomi per la conduzione con Amadeus

L'annuncio dell'Amater apre un varco sulle possibilità in campo per la co-conduzione che potrebbe non essere affidata a Fiorello

Pubblicato: 7 Agosto 2021 09:57

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Redazione

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Il no di Amadeus non è stato poi così granitico. Una volta sciolto il nome del conduttore e direttore artistico di Sanremo 2022è iniziata la conta di coloro che potrebbero affiancare il presentatore Rai in questa nuova impresa, nel 2022. E non sono pochi.

Rimane in lizza (auspicabilmente) Fiorello, che non si è però ancora fatto sentire dopo l’annuncio a sorpresa del ritorno di Amadeus. Dopotutto, nessuno si sarebbe aspettato una riconferma del suo migliore amico alla guida della kermesse, soprattutto dopo le difficoltà dell’ultima edizione senza pubblico, che ha spento gli entusiasmi sull’eventualità di un rinnovo.

La chiusura di Amadeus era, oltretutto, apparsa categorica. Il suo no a una terza edizione è stato irremovibile fin dalle ultime battute della tornata 71. La realtà dei fatti ha però ribaltato queste dichiarazioni, riportandolo alla guida della kermesse per la terza volta consecutiva.

Sui nomi dei co-conduttori si sta scatenando la più vivace fantasia. Secondo TvBlog, Amadeus starebbe valutando un’ampia apertura alla concorrenza con idee legate ai nomi di Gerry Scotti, Paolo Bonolis e Alessia Marcuzzi. Se per i primi due il contratto con Mediaset potrebbe rappresentare un veto – a meno di deroghe concesse (sempre) dall’editore – per la conduttrice romana non ci sono vincoli di bandiera. Dopo l’addio a Mediaset, quindi, potrebbe ragionevolmente tuffarsi in un progetto completamente nuovo e al fianco di uno dei suoi amici di vecchia data.

Tra i tre, quello più lontano dalla mastodontica macchina di Sanremo è Paolo Bonolis. Il conduttore di Avanti un Altro, che ha giurato ancora fede a Mediaset, si è sempre detto riluttante a un suo ritorno al Festival, soprattutto se ancora ospitato dall’Ariston che ha definito obsoleto per accogliere un evento di questa portata. Dichiarazioni, queste, che hanno spinto la Rai a guardarsi altrove e puntare su altri nomi, sebbene Paolo Bonolis sia rimasto il corteggiato numero 1 per molti anni.

In questa moltitudine di incertezze, c’è però una grande conferma e riguarda le date. Il Festival torna infatti alla sua tradizionale collocazione di febbraio, dall’1 al 5, dopo lo spostamento straordinario del 2021 dovuto all’emergenza sanitaria. La Rai riparte così da Amadeus, fortemente voluto dal duo Coletta-Fuortes, già pronto ed entusiasta per il suo terzo mandato.

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