Rossano Rubicondi, l’amico e testimone di nozze Silvio Sardi, ospite di Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque, dopo aver scritto una lettere alla redazione, in collegamento video racconta la verità sulla sua malattia e morte: “All’inizio Rossano l’aveva sottovalutata, pensando non fosse nulla di grave. Poi, quando ha saputo di essere al quarto stadio, con metastasi diffuse ovunque, passato un primo momento in cui pensava di farcela, mi aveva scritto che non aveva più voglia di combattere”
Silvio Sardi è stato amico di Rossano Rubicondi fin dai tempi del suo fidanzamento con Ivana Trump, quando ancora viveva a New York. Nel ginepraio di notizie confuse e contraddittorie sulla sua malattia e scomparsa, ha decido di scrivere una lettere alla redazione di Pomeriggio Cinque per dire la sua verità
Rossano Rubicondi, la lettera di Silvio Sardi a Pomeriggio Cinque
“Ho conosciuto Rossano a Saint Tropez anni fa, il primo anno che usciva con Ivana. Il rapporto con la Trump non era salutare per lui, perché non gli permetteva di avere una indipendenza economica, di sfruttare il suo talento. Ho assistito a molte scene imbarazzanti a dir poco, quando eravamo vicini di casa a Manhattan: spesso veniva buttato fuori casa anche nelle gelide notti di New York, in mutande, e veniva a casa mia. Lui in quegli anni viveva più a casa mia che da Ivana. Il giorno prima del matrimonio eravamo sempre a casa mia, a Miami, e accaddero delle cose allucinanti. Io gli dissi: “Ti prego, non sposarti”. L’ho anche assistito nel contratto pre-matrimoniale e gli avevo detto: “Non firmarlo”. Lui si stava divorando dentro, voleva bene alla Trump, la rispettava e non aveva la forza per dare un taglio netto, e anche lei a modo suo gli voleva bene. Quel mattino lo avevo quasi convinto ma poi siamo andati a Palm Beach e alla fine gli ho fatto da testimone. Ovviamente il matrimonio è finito quasi subito, nemmeno un mese è durato. Ho saputo all’inizio di questa estate che stava male, lho contattato e gli ho etto “Vieni in Italia, ti aiuto, combattiamo insieme questa bestia, e lui mi ha risposto con un whatsapp. “Ti voglio bene so che anche tu mi vuoi bene ma sono stanco di combattere“, e poi mi ha bloccato
Rossano Rubicondi, la verità dell’amico Silvio Sardi
Silvio Sardi, ospite a Pomeriggio Cinque, conferma le parole scritte nella lettera: “Confermo che mi aveva detto queste parole ad agosto. Avevo saputo della sua malattia da un altro amico e lo avevo subito chiamato Non ci sentivamo da due anni, lo avevo visto l’ultima volta a settembre 2019 a Venezia, ad una festa. Lui inizialmente mi aveva detto “Cercherò di combattere, vedrai che ce la faccio“, poi invece subito dopo un mese dopo mi ha detto che non aveva più voglia di combattere”.
A domanda della conduttrice, che gli fa notare come altri amici sostenessero il contrario, che lui avesse combattuto fino all’ultimo, Silvio precisa: “Bisogna distinguere tra gli amici di Rossano, che erano davvero pochi, e gli amici, che erano amici di Rossano in quanto marito (ex marito) di Ivana….”
Rossano Rubicondi, parla l’amico: “Aveva sottovalutato la malattia”
Silvio Sardi racconta anche di come inizialmente Rossano avesse preso sottogamba la macchia che era comparsa sulla mano: “Lui ha sottovalutato all’inizio questo melanoma della pelle, pensava che non fosse niente e quando è andato a fare il primo serio test gli hanno detto che non c’era più nulla da fare, perché era già al quarto stadio e aveva metastasi ovunque”.