Marlon Brando: da Marilyn a Grace Kelly, i travagliati amori del più grande tra i divi

I più grandi amori del più grande tra i divi, Marlon Brando, nel centenario dalla sua nascita

Pubblicato: 3 Aprile 2024 12:43

Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Nato il 3 aprile 1924 a Omaha, in Nebraska, Stati Uniti, nel 2024 Marlon Brando avrebbe compiuto cento anni ma si è spento vent’anni prima, il primo luglio del 2004 nell’assolata California. Ottant’anni di vita vissuti come un film, costellati di immensi successi e rovinose cadute. Grandi, grandissimi, tanti amori e numerosi cuori spezzati, alcuni particolarmente noti.

Marlon Brando, 3 mogli e 15 figli

Verso l’altare in abito elegante Marlon Brando ha marciato per ben tre volte, con donne bellissime ma poco note. Il primo matrimonio è quello con l’indiana Anna Kashfi, madre del primogenito Christian Devi (che sarà condannato per omicidio del fidanzato violento della sorellastra). Anna soffriva di alcolismo e disturbi alimentari e Brando, in seguito al divorzio, ottenne la custodia del figlio, ma tra i due proseguì una battaglia legale che sfociò, decenni dopo, in un tentato rapimento del bambino da parte della madre.

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Rita Moreno, l’amore più lungo e doloroso

Poi arriva Movita Castaneda, bellezza del Messico, anche lei attrice, da cui Brando ebbe altri due figli: Miko, nato nel 1961 e Rebecca (1966). Un amore breve e infedele, durante il matrimonio il divo ebbe un’intesa relazione con la collega Rita Moreno. Rita è il grande amore, ma non per questo Marlon rinunciò a tradirla e a sposare altre due donne negli otto anni di passione che li legarono.

Un amante generoso: “Dire che era un grande amante – sensuale, generoso, deliziosamente inventivo – sarebbe gravemente sottovalutare ciò che fece, non solo al mio corpo, ma anche alla mia anima” dichiarò lei. Ma un compagno assente che, quando Moreno rimase incinta, le consegnò del denaro per l’aborto e non si presentò all’ospedale quando l’intervento ebbe delle complicazioni.

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Brando e Turita sul set

Nel frattempo, nel 1961, arriva la terza moglie, che si aggiudica però il titolo di numero uno. Si chiama Turita, arriva alla Polinesia e conosce Brando sul set paradisiaco di Gli ammutinati del Bounty. Era il 1961. Folle d’amore, per stare con lei e i due figli, il divo acquista persino un’intera isola nel Pacifico e le dà il suo nome. Ma il paradiso d’amore non basta e nel 1972, in occasione del decimo anniversario di nozze, arriva il divorzio.

Dall’unione nacque la “principessa” di Brando, la sua prima figlia femmina: Cheyenne. Una ragazza incantevole, ma destinata a una vita infelice. Depressione, una relazione violenta e un incidente stradale che le sfigurò il volto. Fino all’omicidio del compagno per mano del fratellastro Christian.

Alla grande famiglia Brando si aggiungono tre figli nati negli Anni ’90 dalla relazione tra l’attore e la sua cameriera, Christina Maria Ruiz. E altri quattro bambini da donne sconosciute. Generoso e dal forte istinto paterno, l’attore adottò anche altri quattro figli. Per un totale di 15 eredi della dinastia Brando.

Da Marilyn a James Dean, i grandi amori di un divo

Bello come nessun’altro, passionale come il protagonista di un romanzo erotico, dannato, affascinante, ricco, famoso e complesso. Marlon Brando nacque per sedurre e alla seduzione si dedicò per tutta la vita. Tra le sue braccia passarono – narra la leggenda – centinaia di corpi meravigliosi, compreso quello di Marilyn Monroe, con cui si dice che l’interprete de Il Padrino ebbe un’allegra relazione sessuale per tutta la vita.

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La storia con Marylin durò tutta la vita

E poi ci fu l’eterea Edith Piaf, la più bella voce di Francia; l’elegante Marlene Dietrich, diva della Hollywood dei tempi d’oro; e la Principessa Grace Kelly; l’androgina Rita Hayworth e la tenera Shelley Winters. La bella tra le belle Ava Gardner; la nordica Gloria Vanderbilt; la prima sex symbol della storia: Hedy Lamarr e l’immortale Ingrid Bergman. Donne meravigliose, provenienti da tutto il mondo, Italia compresa, pare infatti che anche la pragmatica Anna Magnani non riuscì a resistere alle lusinghe del rubacuori d’America.

Numerose donne, altrettanti uomini: “L’omosessualità è così in voga che non fa più notizia. – dichiarò il libertino nel 1976 – Come un grande numero di uomini, anche io ho avuto esperienze omosessuali, e non me ne vergogno”. E chi si vergognerebbe, d’altronde, di essere stato amato da marcantoni come Burt Lancaster, Tyrone Power, Montgomery Clift, Rock Hudson e Laurence Olivier.

Seppur la relazione più intensa, morbosamente definita sadomaso e violenta in seguito alla morte dei due, sia stata quella con James Dean. Il protagonista di Gioventù bruciata e quello di Ultimo tanto a Parigi furono, in segreto, una delle coppie più sensuali e intense della storia del cinema.

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