Chi è Marial Bajma-Riva, Alice in Ninfa dormiente

Marial Bajma-Riva è un'artista poliedrica che dall'amore per la danza ha trovato la sua dimensione nella recitazione

Pubblicato: 29 Ottobre 2024 18:21

Nicoletta Fersini

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Gli esordi all’Académie de Danse Princesse Grace di Monte Carlo come ballerina professionista, poi gli studi di canto e recitazione. Marial Bajma-Riva è giovanissima ma ha già alle spalle una lunga carriera ricca di esperienze sia in teatro che al cinema. La sua ultima avventura? Interpretare Alice nella serie TV Ninfa Dormiente – I casi di Teresa Battaglia al fianco di Elena Sofia Ricci.

Dagli esordi nella danza alla recitazione

Classe 1995, Marial Bajma-Riva ha esordito sul palcoscenico come ballerina professionista. Un percorso iniziato all’Académie de Danse Princesse Grace di Montecarlo e proseguito con gli studi al Musical Theatre Dance Intensive del Boston Conservatory di Berkeley.

È qui che, poco meno che maggiorenne, ha cominciato a interessarsi non solo alla danza, ma anche al canto e alla recitazione. Non a caso ha proseguito il suo percorso di formazione al Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi e all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, dove si è diplomata nel 2016, anno in cui è anche entrata a far parte del gruppo di alta formazione del Centro Teatrale Santacristina di Perugia.

È stata una scelta molto naturale – ha raccontato in un’intervista a Dettiefumetti, a proposito della decisione di proseguire con la recitazione -. Pensandoci mi ricordo che fin da bambina il mio gioco preferito era mettere su dei piccoli spettacoli con i miei amici, dove io poi facevo le imitazioni dei miei familiari, costringendo ovviamente gli stessi a fare da pubblico. (…) Anche se lo facevamo per divertimento ricordo che ci mettevamo un sacco di impegno. Questa cosa me la sono portata dietro anche durante l’accademia di danza dove organizzavo spettacoli interni tra noi allievi e divertendo le mie compagne di dormitorio (essendo un collegio dormivamo in camerata) con le imitazioni dei nostri insegnanti. Raggiunta una certa maturità ho capito che quel gioco bellissimo che è la recitazione lo avrei voluto continuare per sempre e farne la mia vita“.

La carriera tra teatro e cinema

Così il debutto in teatro è arrivato nel 2016 con lo spettacolo Il Sorpasso, seguito da altre esperienze che l’hanno profondamente segnata. Dapprima Il gioco dell’amore e del caso con la regista francese Muriel Mayette-Holtz, poi l’importante ruolo di Cassandra ne Le Troiane, la tragedia di Euripide messa in scena al Teatro greco di Siracusa. Un’interpretazione che le è valsa il premio come miglior interprete emergente e il premio Stampa Teatro come migliore interpretazione del 55esimo Ciclo di rappresentazioni classiche.

Il curriculum di Marial Bajma-Riva vanta altri titoli di un certo spessore: The seven daughters diretto dalla regista inglese Colleen Cameron in scena all’Espace des Arts in Francia, e ancora Le notti bianche e Padri e Figli, qui in Italia.

Il mondo della recitazione l’ha catapultata anche al cinema. Bajma-Riva è stata tra i protagonisti di Scatola Nera, serie prodotta da Amazon Prime, del film Governance, in cui tra gli altri ha recitato al fianco di Vinicio Marchioni, e anche di Lidia Poët su Netflix, con la giovane collega Matilda De Angelis.

Il ruolo di Alice in Ninfa Dormiente – I casi di Teresa Battaglia

In ultimo, Marial Bajma-Riva figura nel cast di Ninfa Dormiente – I casi di Teresa Battaglia, serie TV tratta dall’omonimo romanzo e interpretata dalla protagonista Elena Sofia Ricci. In onda nell’ottobre 2024, Ninfa Dormiente vede al centro della storia il commissario creato dalla penna di Ilaria Tuti che, mentre affronta la sua personale battaglia con l’Alzheimer, si occupa di un nuovo e intricato caso nella suggestiva ambientazione del Friuli Venezia Giulia.

A Bajma-Riva è stato affidato il ruolo di Alice, esperta di ritrovamento di resti umani coinvolta nelle indagini. “Alice è una ragazza molto diversa da me – ha raccontato in un’intervista a The Wom a proposito del suo personaggio -. Non che io non lo sia ma l’essere estremamente indipendente è un suo tratto che la rende anche misteriosa. Già dai suoi capelli blu, si intuisce che non è interessata al giudizio altrui e vive un rapporto molto simbiotico con il cane Smoky: sono un tutt’uno e non possono vivere staccati. (…) Trovo che abbia un modo tutto suo e unico di stare al mondo: vive lontano da tutti in una dimensione quasi aliena dalla civiltà stessa e in funzione della scelta professionale che ha fatto. Si occupa, nella fattispecie, di ritrovamento di resti umani”.

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