Chi era Loren, il figlio di Lory Del Santo

Loren era il figlio minore di Lory Del Santo, da anni viveva negli Stati Uniti e si è tolto la vita a causa di una grave malattia

Pubblicato: 9 Aprile 2019 10:52Aggiornato: 29 giugno 2024 22:40

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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“Non sapevo che mio figlio fosse malato. Ma non potevo salvarlo dalla morte”. Loren Del Santo, il figlio di Lory Del Santo, è morto suicida a 19 anni: la storia di un ragazzo giovane, un buono, malato di anedonia, l’incapacità di provare piacere. Era pronto a conquistare il mondo, quello stesso mondo che, però, ogni tanto lo schiacciava. Di lui, Lory Del Santo ha spesso parlato: sempre in punta di piedi, con la forza di una donna che ha perso due figli. Una forza che lascia attoniti.

Chi era Loren Del Santo

La storia di Loren Del Santo è difficile da raccontare. Nato prematuro nel 1999, a soli 6 mesi, è stato continuamente sottoposto a controlli periodici, per il timore di eventuali malattie dormienti. Ed è una malattia, l’anedonia, l’incapacità di provare piacere, che lo ha portato via a soli 19 anni. Era il 2018. Gran parte dei suoi sogni, dei suoi desideri, di quello che faceva, è stato raccontato dalla mamma, Lory Del Santo, con rispetto e grande lucidità: il giovane viveva negli Stati Uniti, a Miami, dove studiava presso la scuola superiore Miami Beach High School e praticava diversi sport, fra cui tennis e basket, ma soprattutto football americano, dove era già una giovane promessa.

Della sua biografia, in realtà, si sa ben poco. Su volere della showgirl, la sua mamma, che ha sempre cercato di proteggere la privacy dei suoi figli. Proprio il trasferimento in America era servito, oltre che a regalare a Loren un’istruzione migliore, anche a permettergli di crescere lontano dai riflettori, quegli stessi che, fin troppo spesso, diventano pesanti, eccessivi, soffocanti. Classe 1999, Loren era il minore fra i figli della showgirl, nato da una notte d’amore con Dennis Schaller. Sportivo e sempre sorridente, Loren raccontava la sua vita sui social. “Sono felice, studio e vivo a Miami. Qui sto bene, parlo perfettamente l’inglese e non credo tornerò presto in Italia”.

Il padre di Loren Del Santo

A novembre del 2020, durante la puntata di Domenica Live, Lory Del Santo ha parlato per la prima volta del padre di Loren Del Santo. Per anni, ha mantenuto nascosta l’identità, poiché Loren non ha mai conosciuto il padre. Un giorno, ha raccontato la Del Santo, quando Loren aveva 3 anni, Dennis Schaller ha cercato di mettersi in contatto con lei. “Ho saputo che hai avuto un bambino, so che è mio, vorrei vederlo”. Lei ha acconsentito all’incontro ma, il giorno successivo, a Milano, non è mai arrivato.

“Non si è mai più visto o sentito. Non sapevo neppure dove fosse nel mondo. So che ha fatto la stessa cosa con un’altra donna”. Il suo nome è Dennis Schaller, un figlio gemello: ambedue erano stati adottati, e non era tedesco di nascita. “Forse il fatto di essere adottato, di avere vissuto un’infanzia particolare, lo ha portato a prendere decisioni, per me incomprensibili”, ha spiegato la Del Santo nel salotto di Barbara D’Urso.

L’annuncio della morte

Ad annunciare la morte del figlio è stata la stessa Lory Del Santo in un’intervista a Verissimo nel 2018. “Mio figlio Loren ci ha lasciato. Si è tolto la vita a causa di una grave patologia cerebrale. Il suo cervello si è spento per un collasso mentale”. Per un mese intero, dopo la morte del figlio Loren, la Del Santo si è isolata, senza parlare con nessuno. Un dolore vissuto nel privato, dopo la morte del figlio Conor, nato dall’amore per Eric Clapton e morto tragicamente all’età di 4 anni. Loren era un ragazzo molto dolce e simpatico, sempre pronto ad aiutare gli altri: così lo ha ricordato chi lo conosceva.

“Tu eri talentuoso, allegro. Hai sempre saputo come tenere alto il morale e non hai mai avuto paura di uscire dalla tua zona di comfort. Il mio periodo a New York non sarebbe stato quello che è stato senza persone come te, e vorrei non aver dato quel tempo per scontato”, ha scritto un compagno di scuola all’epoca su Instagram, per commemorare la vita del giovane. Durante l’ospitata a Verissimo, la Del Santo ha ammesso di avere un unico senso di colpa: “L’ultima volta che ci siamo visti non gli ho detto ‘ti voglio bene’ anziché baciarlo e basta. Nient’altro”. Chiusa nel suo silenzio, per un mese non ha voluto incontrare nessuno: ferma nel suo dolore, indicibile e inenarrabile, senza nemmeno rivolgere la parola a nessuno. Poi l’intervista a Verissimo, dove, su sua stessa ammissione, “parlo per ritrovare la forza, per essere forte, devo riprendermi”.

La malattia di Loren Del Santo

Più volte Lory Del Santo è tornata a parlare della malattia di suo figlio Loren, ovvero l’anedonia, spesso riscontrata in diverse malattie psichiatriche, tra cui disturbi della personalità o depressione, o ancora in condizioni neurodegenerative (come il morbo di Parkinson). Lory Del Santo ha perso tre figli: Conor, il figlio avuto con Eric Clapton; il bimbo morto a due settimane dal parto a causa di un’infezione; Loren, che si è tolto la vita a 19 anni.

“Loren è nato prematuro, di 900 grammi poi diventati 600, ha avuto un forte trauma. Mi avevano fatto delle iniezioni per accelerare la crescita dei suoi organi interni. Mi avevano detto che la probabilità di farcela era quasi inferiore all’1%. Mi avevano detto che ogni giorno che sarebbe vissuto fin dalla nascita sarebbe stato un dono di Dio”. E così Lory Del Santo ha vissuto ogni giorno come un dono insieme al figlio Loren. Durante la sua breve esistenza, il ragazzo non ha mai manifestato grandi disagi, a parte una tendenza alla solitudine, caratteristica che, però, non ha mai intaccato la sua vita.

A dicembre del 2017, la patologia di Loren Del Santo, tuttavia, si era aggravata. “Era solo dentro, non si vedeva dall’esterno”. Viene ricordato oggi come uno studioso, un piccolo genio. Legatissimo al fratello Devin, e quest’ultimo ha versato tutte le sue lacrime per lui: lo ha descritto come un artista, un atleta, un filosofo, uno chef, un comico, un’anima generosa, che pensava unicamente al benessere degli altri, e non alla sua. Una fonte di ispirazione e di luce che oggi, a distanza di anni, non si è mai affievolita.

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