Che fine ha fatto Giulio Scarpati? Per anni l’attore è stato Lele Martini, il protagonista della fiction Un Medico in Famiglia. Era il 1998 quando venne scelto per interpretare il dottore più famoso della tv, conquistando il cuore di milioni di italiani. Nonostante fosse diventato uno dei grandi protagonisti della serie, insieme a Lino Banfi, aveva partecipato in maniera stabile alle prime due stagioni per poi dedicarsi ad altri progetti. La sua mancanza si era fatta sentire, e parecchio, ma solo dopo molti anni ha capito che quel ruolo era perfetto per lui e, così, aveva deciso di tornare a far parte del cast della fiction di Rai1.
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Chi era Giulio Scarpati in Un Medico in Famiglia
Nella fiction Giulio Scarpati prestava il volto al medico della ASL, Lele Martini, impegnato non solo a prendersi cura dei suoi pazienti, ma anche a risolvere i problemi della famiglia, formata da nonno Libero, interpretato da Lino Banfi, e dai tre figli: la maggiore Maria (Margot Sikabonyi), Ciccio (Michael Cadeddu) e la piccola Annuccia (Eleonora Cadeddu).
Negli anni la serie tv Rai è diventata un cult, portando al successo non solo Giulio Scarpati, ma anche Claudia Pandolfi, che interpretava Alice, la sorella della defunta moglie di Lele Martini – Elena Solari – e segretamente innamorata di lui. Da allora sono trascorsi anni, ma nessuno ha mai dimenticato il dottore di Un Medico in Famiglia. L’attore ha preso parte alla prima e alla seconda stagione, tornando poi stabilmente dalla sesta stagione fino alla decima, che ha concluso il lungo percorso della fiction.
Cosa fa oggi Giulio Scarpati
Dopo l’addio alla serie tv, avvenuto nel 2016, Giulio Scarpati è tornato al suo grande amore, il teatro. Da tempo porta in scena splendidi spettacoli teatrali, ma rimane legato al ruolo di Lele Martini, anche se l’ha dovuto lasciare per il bene della sua carriera.
“Il successo di Un Medico in Famiglia è stato così travolgente che ho dovuto spesso staccare – aveva confessato, altrimenti la mia carriera di attore finiva per essere solo identificata con quel ruolo”. Nonostante ciò l’attore è comparso spesso in tv come ospite in particolare ad Amici Celebrities nel ruolo di quarto giudice per valutare le sfide dei vip in gara.
Il suo ultimo film risale al 2020, mentre nel 2023 è tornato a teatro con la trasposizione del blockbuster dedicato a Billy Elliot. In scena è il padre burbero del ragazzo che sogna di diventare un grande ballerino: “Il personaggio contraddittorio, un po’ omofobo, quindi lontano da come sono io. Ed è proprio questa sua capacità di mettermi in difficoltà ad avermelo fatto scegliere. Una figura all’inizio molto negativa che però nel corso dello spettacolo si riscatta, facendo di tutto alla fine perché il figlio possa realizzare il proprio sogno. Anche se non coincide con quello che aveva in mente per lui”.
Ha inoltre recitato in Eduard e Dio, racconto preso in prestito dagli Amori ridicoli di Milan Kundera, in occasione del quale aveva anche spiegato anche quale sia il suo rapporto con la fede: “Io ho ricevuto un’educazione cattolica, anche se mia mamma era protestante, ma crescendo mi sono discostato dalla Chiesa. Più tardi ho avuto la fortuna di interpretare Don Luigi di Liegro, che fondò la Caritas, Don Zeno e padre Toni (personaggio ispirato a Ezechiele Ramin), comboniano trucidato in Amazzonia. Questi personaggi mi hanno aiutato a capire che quando la Chiesa è vicina agli ultimi e alle persone in difficoltà riveste un grande compito. Questo mi ha riconciliato con la fede e, ora, con Papa Bergoglio, mi sembra che le cose stiano cambiando in meglio”.
I progetti dopo il primo addio a Un Medico in Famiglia
Per il cinema
- A luci spente, regia di Maurizio Ponzi (2003);
- Le campane di Sant’Ottone (2004);
- Appuntamento a ora insolita, regia di Stefano Coletta (2008);
- Una breve vacanza, regia di Giovanni Meola (2013);
- L’età d’oro, regia di Emanuela Piovano (2016);
- Il padre di mia figlia, regia di Carlo Alberto Biazzi (2016);
- Il giudice di Canicattì – Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia – solo come voce narrante, regia di Davide Lorenzano (2016);
- Notti magiche, regia di Paolo Virzì (2018);
- Tutti per 1 – 1 per tutti, regia di Giovanni Veronesi (2020).
Per la tv
- Resurrezione – miniserie TV, regia di Paolo e Vittorio Taviani (2001);
- Cuore – miniserie TV, regia di Maurizio Zaccaro (2001);
- Ultima pallottola – miniserie TV, regia di Michele Soavi (2003);
- Una famiglia in giallo – serie TV, regia di Alberto Simone (2005);
- L’uomo della carità – Don Luigi Di Liegro – miniserie TV, regia di Alessandro Di Robilant (2007);
- Don Zeno – L’uomo di Nomadelfia – miniserie TV, regia di Gianluigi Calderone (2008);
- Cugino & cugino – serie TV, regia di Vittorio Sindoni (2011);
- Fuoriclasse 2 – serie TV (2014);
- Il fulgore di Dony – film TV, regia di Pupi Avati (2018);
- Meraviglie – La penisola dei tesori (2022);
- La memoria delle emozioni – docufilm, regia di Marco Falorni (2023).
Per il teatro
- 2001: La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès; regia di Nora Venturini;
- 2002-2004: Aggiungi un posto a tavola di Garinei e Giovannini;
- 2005-2007: Una storia d’amore: Anton Checov-Olga Knipper di François Nocher; regia di Nora Venturini;
- 2008-2010: Troppo Buono di Marco Presta e Nora Venturini; regia di Nora Venturini;
- 2012-2014: Oscura immensità tratto dal noir di Massimo Carlotto; L’oscura immensità della morte, regia di Alessandro Gassmann, altro interprete Claudio Casadio;
- 2016-2018: Una giornata particolare trasposizione teatrale del capolavoro cinematografico di Ettore Scola; regia di Nora Venturini con Valeria Solarino
- 2019-2020: Il Misantropo di Molière; regia di Nora Venturini con Valeria Solarino;
- 2023-2024: Billy Elliot – Il musical dal film di Stephen Daldry; regia di Massimo Romeo Piparo con Rossella Brescia.
La vita privata
Se la carriera procede a gonfie vele anche la vita privata è sempre più felice. Ormai da tempo Giulio Scarpati è sposato con Nora Venturini, regista di teatro da cui ha avuto i figli Edoardo e Lucia. I due sono marito e moglie dal 1981 e tengono molto alla loro vita privata, che tengono separata da tutto il resto.
Sui figli, aveva raccontato: “I genitori hanno spesso bisogno d’incasellare le inclinazioni dei figli accollandosi la realizzazione del futuro che hanno pensato per loro. E invece la strada i ragazzi se la devono trovare da soli, scegliendosela in piena autonomia, anche a rischio di sbagliare. Lo dico per esperienza diretta, visto che ho cominciato a fare teatro all’età di 12 anni. Ma quello era il mio sogno e quello sono riuscito a raggiungere”.
Giulio Scarpati ha anche un fratello, titolare di una cooperativa di prodotti biologici, e una sorella che fa la scrittrice e ha un grande successo. Il suo pseudonimo è Emily Ashley ed è da anni che pubblica sotto questo nome. Per l’ottimo riscontro che ha avuto nel tempo, ha deciso di proseguire con sicurezza su questa strada.