Balalaika, seconda puntata. E secondo tentativo (fallito) di alzare l’audience, dopo un esordio non proprio fenomenale e la marea di critiche sulle battute sessiste nei confronti di Belen, da parte di molti degli uomini presenti nel programma.
Qualche giorno fa Paola Ferrari, in un lungo posto, aveva demolito il programma, accusandolo di maschilismo: “È tutto tranne che una trasmissione sui Mondiali di calcio. Una scelta editoriale legittima, per carità, ma non si è vista un’immagine di calcio. E poi basta con la vecchia cantilena del ‘mettiamo la bella donna con la coscia di fuori per attirare il pubblico’. Le battute che ho sentito hanno umiliato l’immagine della donna, siamo tornati indietro di trent’anni”.
Domenica 17 giugno autori e cast ci hanno riprovato, evitando di “toccare” Belen con qualunque doppio senso. Peccato che sia stata l’argentina stessa, forse alla ricerca di rivalsa, o di spostare semplicemente l’attenzione su qualche altro capro espiatorio femminile, a scivolare nel trash, con una battuta a Ilary Blasi poco felice che non è passata inosservata.
Commentando l’outfit della showgirl romana, una tuta nera attillata, la Rodriguez ha detto: “Sotto a quel pantalone non ci sono le tasche ma forse neppure le mutande”.
Ilary ha elegantemente glissato ma il giorno dopo i tabloid hanno ripreso all’unisono l’uscita sventurata. A conferma che il programma, povero di contenuti e di originalità, continui a rovistare nel trash per fare il miracolo. Per ora solo sperato.