Fabio Fazio dice addio alla tv? Non proprio. Il conduttore ligure, forte di un successo travolgente ottenuto sul Nove con il suo Che tempo che fa, guarda avanti e pensa al futuro, per il quale sembra già avere le idee molto chiare. Il ritorno in Rai, almeno con questi presupposti, sembra davvero impossibile: tutti i progetti che ha in mente saranno condotti nella sua nuova “casa” in Warner Bros. Discovery, quella che l’ha accolto dopo il doloroso addio al servizio pubblico avvenuto nel 2023 e dopo 39 anni.
Il futuro di Fabio Fazio
Se si parla di Fabio Fazio, è quasi impossibile che il pensiero non corra al Festival di Sanremo e all’eventualità che possa tornare a condurlo, ma lui non ha dubbi: “Dopo il trionfo di Amadeus, l’unico che può farlo è Fiorello! Questi quattro anni nella nuova casa che mi ospita penso siano gli ultimi quattro anni della mia carriera e che sia difficilissimo tornare in Rai”, ha raccontato in una lunga intervista a Il Fatto Quotidiano.
Il conduttore ligure pensa quindi di lasciare la tv da giovane, nonostante il grande successo riscosso sul Nove e che l’ha reso davvero orgoglioso. Sugli ascolti del suo programma, però, si è detto sorpreso: “È un discorso che mi appassiona molto, sono solo teorie che si verificano ex post, dopo siamo tutti bravi. Ho due figli adolescenti in casa e so cos’è per loro la televisione: quello che per me è il forno microonde. Una roba che se mi serve l’adopero, per loro la frase ‘stasera sto a casa e vedo cosa c’è in televisione’ è impensabile”.
E ancora: “È la morte del palinsesto e della cosiddetta linea editoriale, i ragazzi giovani sotto i 30 cercano quello che vogliono, che sia il podcast di Fedez o la serie su Netflix. La scommessa è stata: se è vero che la gente cerca, qualcuno verrà a cercarci. Non pensavo in questa misura“. Di fronte a questo scenario, ritiene così che questi possano essere gli ultimi anni della sua carriera. E vorrebbe prendersi del tempo per stare con i suoi figli e che – adesso – per lavoro è ancora troppo poco. Ma l’addio alla tv è lontano.
Le polemiche sul cachet
Ora che Fabio Fazio è sganciato dalla Rai, le polemiche sul cachet – già sterili in precedenza – non hanno più ragione di esistere. La cifra del suo compenso è diventata assolutamente personale, ma su Bruno Vespa – che lo ritiene un maestro dei contratti – ha qualcosa da obiettare: “Mi dispiace che lui non sia soddisfatto dei suoi guadagni, posso farlo aiutare. Al di là delle sue battute, non voglio polemizzare”.
Il suo stipendio è sempre stato oggetto di dibattito, soprattutto nei tanti anni che ha trascorso in Rai: “Per il mio contratto è stata scomodata persino la Corte dei Conti. La cosa stupefacente è stato concentrarsi solo sui soldi, un esercizio da bar superficiale e qualunquista. È servito a preparare un terreno che poi ha portato a quello che è successo. Penso a Saviano a cui dicono ‘quello ha la scorta’, come se fosse un privilegio”.