La scelta di Chiara Ferragni di devolvere il proprio cachet per Sanremo 2023 in beneficenza è stata aspramente criticata, anche da altri personaggi dello spettacolo. Solamente qualche mese fa era circolata l’indiscrezione sul totale: 100.000 mila euro, superiore persino a quello di Checco Zalone, che per una serata ha ricevuto 70.000 mila euro. Di solito, infatti, il cachet delle co-conduttrici si attesterebbe intorno ai 30.000 mila euro. Ma la Ferragni ha preso una decisione rispettabile, e ora ha anche reagito alle critiche.
Chiara Ferragni, la reazione alle critiche
Ad avere riportato per primo le indiscrezioni sulla cifra del cachet di Chiara Ferragni per Sanremo 2023 è stato Diva e Donna: il Festival della Canzone Italiana, in programma dal 7 all’11 febbraio, avrà come co-conduttrice di Amadeus proprio l’influencer e imprenditrice più famosa d’Italia, per la prima e l’ultima serata. Ma dei 100.000 mila euro a lei destinati, nulla le entrerà di fatto in tasca, perché ha preferito annunciare di volere devolvere tutto in beneficenza, un po’ come hanno fatto altri ospiti nel corso degli anni.
Dal momento in cui ha annunciato le sue intenzioni, tuttavia, le critiche che si sono susseguite sono state piuttosto aspre, tanto che è arrivato anche Fedez a prendere le sue parti, scrivendo “fiero di te” su Instagram. Tuttavia, un post in particolare, a cui ha reagito l’imprenditrice stessa, ha messo in chiaro le cose: “La beneficenza si fa e non si dice. E chi lo ha deciso?”, ha scritto il giornalista e scrittore Emilio Mola sul social.
“Mi chiedo come abbiamo fatto a farci convincere che questo pensiero sia quello corretto, a tal punto da farlo diventare una ‘massima’, una cosa ovvia, del tutto scontata”. Un pensiero che ha ottenuto un discreto successo, sia da parte degli utenti che da parte della stessa Ferragni, che ha sostenuto le sue dichiarazioni. “Se raccontare la beneficenza diventasse normale, cool e perfino contagioso e virale?”.
Chiara Ferragni, perché ha devoluto il cachet di Sanremo in beneficenza
La decisione dell’imprenditrice – ovviamente – è del tutto personale, ma non è la prima volta che la beneficenza fa discutere. L’intero compenso della sua partecipazione a Sanremo sarà destinato all’associazione D.I.Re, ovvero Donne in rete contro la violenza: un vero punto di riferimento per le donne che sono vittima di violenza. La Ferragni lo ha annunciato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Parigi, indossando anche la maglia “Girls supporting Girls”.
“Sono vicina alla causa da sempre, perché la violenza nella vita delle donne purtroppo è spesso una presenza costante. Io stessa sono stata vittima di violenza psicologica in alcune mie relazioni prima di Federico”, ha dichiarato nel corso della conferenza. “Sono cresciuta con l’idea di essere economicamente indipendente da un uomo per realizzare le mie idee”.
Chiara Ferragni, perché ha accettato di partecipare a Sanremo 2023
Naturalmente dalla presenza della Ferragni a Sanremo ci si aspetta molto. Ed è stata proprio lei a spiegare i motivi per cui ha accettato la proposta di Amadeus, oltre a raccontare i suoi piani a riguardo. “Io ho accettato di essere co-conduttrice solo perché potevo portare temi importanti di fronte a un pubblico transgenerazionale. Anche attraverso le scelte stilistiche di moda, cercherò di mandare un messaggio”.