Rai 1 ha deciso di stravolgere il proprio palinsesto per ricordare Piero Angela, il divulgatore scientifico che ha fatto la storia della tv di Stato. Oltre a un commosso omaggio in tv nei programmi di approfondimento Rai, verranno mandate in onda due puntate del suo storico programma Superquark, senza interruzioni pubblicitarie. Intanto aumentano i messaggi di cordoglio dai telespettatori e dai grandi nomi della tv.
La programmazione di Rai 1 per omaggiare Piero Angela
La Rai ha deciso di omaggiare il suo grande giornalista e divulgatore scientifico, Piero Angela, con una programmazione d’eccezione. Solo poche ore fa, suo figlio Alberto Angela ha annunciato la sua dipartita, all’età di 93 anni, dopo una lunga malattia: “Buon viaggio papà“.
Piero Angela ha lavorato in Rai sin dal 1955, in veste di cronista corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles. Per questo la rete ha deciso di rivoluzionare il palinsesto del 13 agosto in suo onore. Niente The Voice Senior questa sera, al suo posto, alle 21.25 andrà in onda la sesta puntata dell’edizione estiva di Superquark, trasmesso tradizionalmente di mercoledì. Questo ciclo di puntate era stato registrato proprio nei mesi scorsi e, nel suo messaggio d’addio, il giornalista si è detto lieto di essere riuscito a portare a termine il suo progetto.
“Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti” ha scritto Angela nel suo saluto al pubblico. A seguire, alle 23:45, la settima puntata di Superquark Natura, uno degli otto magnifici documentari naturalistici della BBC, sui segreti della sopravvivenza degli animali.
Entrambe le puntate saranno trasmesse senza interruzioni pubblicitarie. Non mancherà il ricordo nei programmi delle varie reti Rai, e si parlerà della vita e del lavoro di Piero Angela anche nel programma radiofonico Pantagruel, su Radio Rai 3, con ospiti Giovanni Carrada, autore di Superquark e Massimo Polidoro, direttore del CICAP.
Piero Angela, una vita dedicata alla scienza in Rai
Non possiamo scindere il percorso della divulgazione scientifica in tv in Italia e quello di Piero Angela, che ha fatto di questo mestiere la sua missione. Dopo aver fatto il cronista per il Radiogiornale e il primo tg televisivo, fu diverse volte inviato di guerra.
Ma è stato nel 1968, influenzato dalla lezione documentaristica di Roberto Rossellini, che il giornalista ha deciso di realizzare il suo primo documentario, dal titolo Il futuro nello spazio.
Dagli anni ’70 è iniziata la vera e propria carriera da divulgatore scientifico, e nel 1981 è nato Quark, diventato il programma di genere più importante della storia della tv. Sono seguiti Pillole di Quark, Superquark e Ulisse – Il piacere della scoperta, di cui era solo autore.
I messaggi di cordoglio
Pilastro della tv di Stato, Piero Angela era stimato da tutti, e sono numerosi i messaggi di cordoglio dei suoi colleghi.
“Con Piero Angela se ne va un pezzo di storia della Rai. Un grandissimo dispiacere. Grazie grande Maestro” ha scritto Simona Ventura.
“Uno stile unico… quello di rendere semplici le cose complicate. Grazie, fai buon viaggio” sono state invece le parole di Antonella Clerici. Invece, Carlo Conti lo ha ricordato così: “Un grande uomo : professionista, maestro, divulgatore unico. Un esempio per tutti noi“.