Dalla strada al palco, le pagelle della prima puntata: Bianca Guaccero (troppo) perfetta (8), Nek su di giri (7)

Le pagelle della prima serata della nuova edizione del talent Dalla strada al palco, condotta da Nek e Bianca Guaccero

Pubblicato: 11 Gennaio 2025 06:00

Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

L’originale talent show Dalla strada al palco è stato promosso. Il format ideato da Carlo Conti si è meritato la prima serata del venerdì di Rai 1 e una co-conduttrice d’eccezione: ad accompagnare Nek, già patron delle precedenti stagioni, è Bianca Guaccero, forte della vittoria a Ballando con le stelle e futura conduttrice anche del prossimo PrimaFestival. Ospiti della puntata di venerdì 10 gennaio, i maestri del canto all’italiana Al Bano e Fiorella Mannoia, affiancati da una giuria di giovanissimi scelti per decretare il miglior artista di strada d’Italia. Ecco com’è andata.

Bianca Guaccero è perfetta, forse troppo? Voto: 8

Per Bianca Guaccero è un momento d’oro. Ha vinto Ballando con le stelle e ci ha trovato anche l’amore (scoccato sulla pista con il ballerino Giovanni Pernice). La attende la conduzione del PrimaFestival assieme al frizzante Gabriele Corsi e, adesso, debutta in una delle più importanti delle prime serate Rai. La responsabilità è tanta e Bianca si impegna, tanto. Cantante affascinante, ballerina ormai scatenata, conduttrice impeccabile.

È bella, elegante e aggraziata. Mai una parola fuori posto, mai un gesto di troppo. Si muove a proprio agio sul palco e sa quando fare un passo indietro per lasciar brillare gli emozionatissimi concorrenti. Trovarle un difetto è impossibile, e forse è proprio questo il suo difetto. Ci piacerebbe vederla giusto un pelo più meno perfetta. Perché la perfezione è bella da guardare ma difficilmente crea empatia, e Bianca Guaccero non ne sbaglia una ma non in questa prima puntata non riesce a coinvolgere fino in fondo.

Nek, l’entusiasmo c’è, serve pratica. Voto: 7

A Dalla strada al palco Nek non è una new entry. Il cantante di Laura non c’è ha già condotto le edizioni precedenti, ma era tutta un’altra cosa. C’è una sostanziale differenza tra il dirigere un talent e dirigerlo nella prima serata Rai 1 del venerdì. L’artista è emozionato, lievemente nervoso, e l’ansia da prestazione si percepisce. Salta e urla come fosse nel pieno di un concerto a San Siro, ma non siamo a un concerto e qui è richiesto un ritmo differente.

Colui che all’anagrafe si chiama Filippo Neviani è tutta via il contraltare perfetto alla compagna d’avventura Bianca Guaccero. È in grado di portare un pizzico di spontaneità nell’eterea perfezione della showgirl e assieme funzionano. Lui l’ha accolta sul palco chiamandola la “principessa della televisione italiana”, lei nel corso della serata lo ha ringraziato: “Mi dai tanto spazio”. Nek funziona anche quando si interfaccia con i concorrenti, che tratta con la complicità di un vecchio amico. Siamo certi che, puntata dopo puntata, non potrà che migliorare ancora di più. Nel frattempo, gli assegniamo un bel 7 di incoraggiamento.

Biaggio Izzo giocherellone. Voto: 8

Neppure Biaggio Izzo è nuovo all’interno del format, e nel ruolo di “Passante Importante” è perfettamente a suo agio. Abituato ad avere gli occhi del pubblico ben puntati addosso, si rivela irresistibile anche nel più defilato ruolo di giudice. Scherza, ma senza mai essere troppo pungente o severo, prende in giro bonariamente le performance e, appena ne ha l’occasione, non perde l’opportunità di giocare un po’ con i concorrenti. Vero decano televisivo, non possiamo che promuoverlo a pieni voti.

Fiorella Mannoia, regina della serata. Voto: 10

Fiorella Mannoia sul palco ci è rimasta appena qualche minuto, giusto il tempo di incantare gli spettatori con un’emozionante interpretazione del suo più grande capolavoro. Splendida in un tailleur di raso viola (in barba alla scaramanzia televisiva) alleggerito da un paio di giovani sneakers, si è lasciata accompagnare da Giorgina, che Quello che le donne non dicono l’ha cantata con il linguaggio dei segni. E forse proprio per lanciare un messaggio a Giorgina e alle giovani donne come lei, Fiorella ha scelto di modificare appena il testo scritto negli Anni ’80 da Enrico Ruggeri.

“Ti diremo ancora un altro… forse” ha chiosato nel verso finale la regina dai riccioli color rame. Ricordando a tutti che no, nessuna donna è infine in dovere di dire sì, che si può anche dire no e un no va sempre rispettato. Un messaggio che dovrebbe essere scontato ma troppo spesso, purtroppo, non lo è affatto e non possiamo che ringraziare la grande Mannoia e il suo impegno contro la violenza di genere. Diamo 10, con fiocchetto rosa annesso.

Al Bano, artista vivace ma giudice sottotono. Voto: 7

Nella poltrona accanto a quella su cui stava seduto Biagio Izzo, anche lui nel ruolo di “Passante Importante”, c’era Albano Carrisi. Il cantante pugliese è stato il primo grande ospite di questa nuova edizione del talent, e c’erano grandi aspettative sulla sua partecipazione. Aspettative che, in fondo, sono state deluse. Il grande Al Bano si è limitato a fare il minimo indispensabile. Senza mai alzarsi dalla propria poltrona, parlando solo quando interpellato e spesso sollecitato. Si è goduto lo spettacolo, sorridente ma apparentemente svogliato. È noto per i suoi acuti da spaccare i timpani e per le sue strampalate perle di saggezza. Ci sono stati entrambi, ma ne sarebbero serviti di più.

Così, il cantautore agricoltore è l’unico della serata che non sarebbe arrivato neppure alla sufficienza, a salvarlo – facendogli meritare al contrario un ottimo – è la sua incredibile esibizione da artista di strada in incognito. Il mostro sacro del canto all’italiana si è prestato al gioco, indossando una barba finta e intrattenendo i passanti di Lecce con voce camuffata. Il risultato è stato incredibile. Facciamo una media e concludiamo con un 7.

Opinionisti d’eccezione. Fuori classifica!

Novità di questa edizione di Dalla strada al palco è un gruppo di opinionisti come non se ne sono mai visti nella storia della televisione italiana. Siamo abituati ad opinionisti peperini e piccanti, che sembrano divertirsi nel trattar male i concorrenti che si trovano di volta in volta a commentare. All’interno del talent ideato da Carlo Conti, però, non c’è spazio per la cattiveria, l’atmosfera che si respira in studio è rilassata e amichevole. E il merito è anche loro, dei piccoli opinionisti, di questi simpaticissimi bambini arrivati da tutta Italia per decretare il miglior artista di strada del Paese. Sono schietti e senza filtri, come solo dei bambini possono esserlo. Sempre sorridenti, curiosi e incantati, si offrono agli spettatori come un’adorabile boccata di aria fresca. Bucano qualsiasi classifica, neppure un 10 pieno sarebbe abbastanza per questa tenera comitiva.

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