“Ho voglia di limonare con lui!” “Avete limonato?” “Limone duro!” sono espressioni che tutte abbiamo detto o sentito dire almeno una volta nella vita. Ma dove nasce questo modo di dire?
C’è chi alla parola “limone” pensa alla Sicilia, al limoncello della nonna o all’acqua detox del mattino, e chi invece richiama subito alla mente una situazione decisamente più hot. Sì, perché per molti “limone” indica il più sexy dei baci, sostanzialmente un bacio alla francese o, per dirla in modo ancora più semplice e comprensibile, un bacio con la lingua. Ma non solo: se cerchiamo fra i sinonimi di “limonare”, la Treccani ci dice che un limone non è un semplice bacio ma “abbandonarsi a reciproche effusioni amorose, amoreggiare, pomiciare, sbaciucchiarsi”. Insomma, un bacio con la lingua molto coinvolgente e appassionato!
Ormai il termine limonare è entrato nel linguaggio comune, ed è sicuramente più diffuso dei sinonimi aulici citati dalla Treccani. Ma perché si usa, da dove nasce e cosa significa esattamente?
Indice
Le origini del termine “limonare”
Secondo l’etimologia, il termine limonare è una parola che ha la sua origine in Italia settentrionale e che allude al movimento della mano nello spremere un limone, un movimento rotatorio che sarebbe sostanzialmente lo stesso delle lingue dei due innamorati impiegati in questo bacio appassionato.
Sbirciando online, si trovano altre teorie che spiegano l’origine di questa parola, per esempio il fatto che i mercanti di un tempo vendessero i limoni a coppie, uniti attraverso il loro picciolo, e che per questo siano diventati il simbolo di due giovani innamorati inseparabili. Ma ovviamente si tratta soltanto di ipotesi, legate a tradizioni di origine popolare.
Limoni e altre metafore legate al cibo
Di certo, limonare non è l’unico termine di derivazione “vegetale” o “gastronomica” che allude alla sfera sessuale: pensiamo a parole come broccolare o provolare, per non parlare poi dei sostantivi legati alla frutta: banane e porri, pere e meloni, patate e piselli… Insomma la nostra lingua ha moltissimi termini “vegetali” che vengono utilizzati per indicare parti del corpo intime in modo più o meno ironico, che a volte può sfociare nell’offensivo (quindi da usare con attenzione!). Anche su Instagram, Whatsapp e varie chat spesso vengono utilizzate emoji di frutta e verdura per alludere a parti del corpo o attività legate alla sfera dell’intimità.
E tu hai già limonato? Se la risposta è no, ecco qualche dritta. Se la risposta è sì, un ripasso non farà male!
Le regole del limone perfetto
Premesso che non ci sono regole per dare il bacio perfetto (bisogna seguire l’istinto e fare tanta, tanta pratica), quello che possiamo fare è darti dei suggerimenti per godere al meglio questo momento.
Spesso l’idea di baciare un ragazzo o una ragazza che ci piace è elettrizzante, ma capita che nel momento agognato non sappiamo di preciso cosa fare, e il rischio è quello di tirarsi indietro. In realtà, questo può capitare a qualunque età: l’ansia prima di un bacio tanto desiderato è tranquillamente giustificata, e per molte sarà così ogni volta che si bacia una persona nuova.
Per prima cosa, ricorda che l’igiene orale è la migliore alleata di un bacio perfetto: la lingua è un potente veicolo di batteri, che spesso causano l’alito cattivo. Non è obbligatorio lavarsi i denti appena prima di baciare, ma è bene avere un’igiene orale costante, avendo cura di spazzolare anche la lingua.
Prima di un appuntamento in cui è probabile che si arrivi a questo dolce epilogo, è bene non mangiare cibi come aglio e cipolla, o tutte quelle pietanze che possono dare origine al reflusso gastroesofageo come caffè e cioccolato, giusto per essere sicure di non avere un alito pesante.
Arrivate al momento desiderato, sentirete l’ansia salire: non preoccuparti, è assolutamente normale! I vostri visi si avvicineranno, e le vostre labbra si sfioreranno e si socchiuderanno. Vi state baciando, ora.
Datevi uno o due secondi di tempo per far svaporare l’ansia, e poi iniziate la danza con la vostra lingua: non dovete usare solo la punta, né dovrete mettercene troppa, col rischio di dare vita al famoso “effetto aspirapolvere”. Muovetevi con un ritmo lento e quasi circolare, rilassante, ascoltate come l’altro risponde ai vostri movimenti e cercate di seguirlo, come in una conversazione in cui ognuno ha il suo spazio e da’ il suo contributo.
Ecco cosa significa limonare, non lo dimenticherete. Divertitevi!