Ipertensione arteriosa in menopausa: sintomi, prevenzione e gestione

Le donne in menopausa possono soffrire di ipertensione. Scopriamo quali sono i sintomi e i possibili trattamenti

Pubblicato: 23 Aprile 2024 16:29Aggiornato: 5 luglio 2018 17:55

Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

La menopausa segna una fase significativa nella vita di una donna, caratterizzata da cambiamenti fisici e ormonali che possono influenzare la sua salute cardiovascolare. L’ipertensione arteriosa, ovvero l’aumento della pressione sanguigna nelle arterie, rappresenta un rischio importante durante questo periodo di transizione. In questo articolo, esploreremo il legame tra ipertensione e menopausa, esaminando i rischi associati, le strategie di prevenzione e le opzioni di gestione.

Cos’è la menopausa

La menopausa, evento caratterizzato dalla cessazione definitiva delle mestruazioni e della fertilità, rappresenta una fase significativa nella vita di ogni donna. Prima e dopo questo periodo, i livelli degli ormoni estrogeno fluttuano, causando irregolarità nei cicli mestruali e sintomi come le vampate di calore. La densità ossea diminuisce dopo la menopausa, portando a un aumentato rischio di osteoporosi.

La diagnosi della menopausa si basa sull’assenza del ciclo mestruale per almeno un anno, anche se test ematici possono essere utilizzati per confermare. La perimenopausa, il periodo di vari anni prima e dopo l’ultima mestruazione, è caratterizzata da cambiamenti ormonali e sintomi associati.

La menopausa precoce può verificarsi prima dei 40 anni, mentre l’età media di insorgenza negli Stati Uniti è di circa 52 anni. Tuttavia, ogni donna può sperimentare la menopausa in modo diverso.

I sintomi della menopausa includono vampate di calore, cambiamenti nell’umore, sudorazioni notturne, e disturbi del sonno. Dopo la menopausa, i cambiamenti ormonali possono causare secchezza vaginale, ridotta libido e aumento del rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari.

La diagnosi della menopausa coinvolge una valutazione medica approfondita, che può includere esami del sangue per misurare i livelli ormonali. Il trattamento può comprendere terapie ormonali, farmaci per alleviare i sintomi e misure generali come cambiamenti dello stile di vita e terapie complementari.

Comprendere la menopausa e i suoi sintomi è fondamentale per gestire questa fase della vita in modo efficace e migliorare la qualità complessiva della salute e del benessere delle donne.

Il legame tra menopausa e ipertensione

Come abbiamo visto, la menopausa è un momento fisiologico della vita della donna, caratterizzato dalla cessazione della fertilità e dalla diminuzione dei livelli di estrogeni. Questi cambiamenti ormonali possono influenzare il sistema cardiovascolare, aumentando il rischio di ipertensione arteriosa.

Gli estrogeni, infatti, svolgono un ruolo protettivo sui vasi sanguigni, contribuendo a mantenere la loro elasticità e a regolare la pressione arteriosa. Con la diminuzione degli estrogeni durante la menopausa, questo effetto protettivo può essere compromesso, aumentando il rischio di ipertensione.

I rischi della pressione alta in menopausa

Nella maggior parte dei casi, l’ipertensione è asintomatica, anche se talvolta si manifestano sintomi come cefalea, sanguinamenti nasali, capogiri, eritema facciale e affaticamento. Spesso i sintomi non vengono associati alla presenza di ipertensione perché, può accadere, che la misurazione della pressione arteriosa risulti normale, ritardando la diagnosi e l’inizio della terapia.

È opportuno rivolgersi al proprio medico curante per una misurazione appropriata della pressione sistemica. In casi particolari, potrebbe essere prescritto un esame Holter nelle 24 ore grazie al quale la pressione viene misurata a diversi intervalli nel corso della giornata grazie ad un dispositivo esterno.

L’ipertensione prolungata, se non trattata adeguatamente, può danneggiare vari organi come cervello, occhi, cuore e reni. Inoltre, un’ipertensione grave può aumentare il carico di lavoro del cuore, causando dolore toracico e/o difficoltà respiratorie.

È importante sottolineare che questa condizione può portare a gravi complicazioni, inclusi attacchi cardiaci, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, ictus e demenza vascolare e problematiche a livello della retina. Il cuore può ingrossarsi e le pareti possono diventare più spesse, aumentando il rischio di sviluppare anomalie del ritmo cardiaco e insufficienza cardiaca. Inoltre, l’ispessimento delle pareti vascolari può favorire lo sviluppo di aterosclerosi, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.

Come prevenire l’ipertensione in menopausa

La prevenzione dell’ipertensione arteriosa durante la menopausa è essenziale per ridurre il rischio di complicanze cardiovascolari. Alcune strategie preventive includono:

Come trattare l’ipertensione arteriosa in menopausa

Il trattamento dell’ipertensione è fondamentale per prevenire complicazioni future e migliorare la qualità della vita. Esso può includere cambiamenti dello stile di vita, farmaci per abbassare la pressione arteriosa o una combinazione dei due.

Per molti pazienti ipertesi, modificare lo stile di vita è il primo passo nel trattamento. Tutti i presidi che possono essere utili nella prevenzione del’insorgenza della condizione, risultano dei validi alleati anche nel processo terapeutico e rappresentano la prima linea di trattamento.

Nel caso in cui i cambiamenti dello stile di vita non siano sufficienti a controllare l’ipertensione, possono essere prescritti farmaci. L’obiettivo della terapia è ridurre la pressione arteriosa. Tuttavia, se la riduzione della pressione causa sintomi come svenimenti, stordimento o capogiri, può essere considerato un obiettivo meno rigoroso. Il trattamento farmacologico dell’ipertensione può prevedere l’utilizzo di una vasta gamma di farmaci antipertensivi, che agiscono con meccanismi diversi per ridurre la pressione sanguigna. La scelta del farmaco dipende da vari fattori, tra cui l’età, il sesso, l’etnia del paziente, la gravità dell’ipertensione e la presenza di altre condizioni come diabete o elevati livelli di colesterolo.

È importante comunicare eventuali effetti collaterali al medico, in modo che possa essere adattata la terapia. In alcuni casi, possono essere necessari due o più farmaci per controllare efficacemente la pressione arteriosa. La terapia antipertensiva spesso richiede una gestione a lungo termine per mantenere la pressione sanguigna sotto controllo e prevenire complicazioni future.

In conclusione, l’ipertensione arteriosa rappresenta un rischio significativo durante la menopausa, ma può essere gestita efficacemente attraverso uno stile di vita sano, il controllo del peso, la gestione dello stress e l’uso appropriato di farmaci. Le donne in menopausa dovrebbero essere consapevoli del loro rischio di ipertensione e lavorare in sinergia con il proprio medico di fiducia e gli altri professionisti sanitari per prevenire e eventualmente trattare questa condizione in modo adeguato.

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Fonti bibliografiche:

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