Invecchiamento cutaneo: tipologie e rimedi

L'invecchiamento cutaneo è un processo naturale caratterizzato dalla perdita di elasticità, comparsa di rughe, assottigliamento e secchezza della pelle, influenzato da fattori genetici e ambientali come l'esposizione al sole, il fumo e la dieta, che alterano la struttura e la funzione della pelle

Pubblicato: 12 Giugno 2024 08:02

Antonina Distefano

Medico Chirurgo

Medico chirurgo abilitato presso l'Università degli Studi di Catania, è specializzata in Cure Palliative e Terapia del dolore.

La pelle che perde di tonicità, un’espressione più stanca, la comparsa di piccoli solchi su collo, viso e mani: tutto questo è possibile categorizzarlo nell’invecchiamento cutaneo.

L’invecchiamento cutaneo è un normale processo biologico di natura irreversibile che avviene in modalità graduale, che interessa in maniera indistinta sia uomini che donne. Questo fenomeno porta ad un mutamento del proprio aspetto, che appare appunto più “maturo” e modificato in alcune caratteristiche fisiche.

Invecchiare, d’altronde, è qualcosa di inevitabile, ma è pur vero che l’invecchiamento cutaneo non adotta ritmi identici su ogni soggetto. I segni del tempo e l’avanzare dell’età appaiono più impietosi su talune persone, piuttosto che su altre. Ma come mai c’è questa differenza? Come funziona l’invecchiamento cutaneo? Quali sono i metodi per rallentare l’invecchiamento cutaneo, i sintomi legati ad esso e le soluzioni per accompagnarci al meglio verso la terza età? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Tipologie di invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento cutaneo comporta delle alterazioni strutturali della cute, che sono influenzate da vari fattori – seppur irreversibili come già spiegato. Ciò avviene per le differenziazioni interne dell’invecchiamento cutaneo, che può essere intrinseco o estrinseco. Ma scopriamo di seguito di più:

Invecchiamento cutaneo cronologico

Per invecchiamento cutaneo cronologico (o intrinseco) si intendono tutte quelle modificazioni della pelle definite dai fattori genetici. Solitamente è un processo che inizia dopo i vent’anni, età in cui comincia il cedimento strutturale cutaneo come di consueto. E’ associato all’invecchiamento correlato alle normali cause genetiche, e alla senescenza cellulare, quell’evoluzione biologica per cui i caratteri della cellula cambiano e si interrompe o rallenta la sua replicazione.

Invecchiamento da fattori esterni (estrinseco)

Per invecchiamento da fattori esterni o invecchiamento estrinseco si intendono tutte quelle modificazioni della pelle che sono diretta conseguenza dell’ambiente e di alcuni agenti esterni, come ad esempio una eccessiva esposizione alle radiazioni UV o uno stile di vita malsano, che comprende il fumo o il consumo eccessivo di alcolici.

Sono quindi il risultato di fattori ambientali. Questo porta alla produzione di radicali liberi, glicazione e carbonilazione delle proteine, danno del DNA. SI esplica con la comparsa di rughe e depigmentazione cutanea.

Quando comincia l’invecchiamento cutaneo

Purtroppo, non esiste un “momento zero” ben individuabile in cui ha iniziato il processo di invecchiamento cutaneo. In linea di massima, la struttura cutanea inizia a cedere dopo i venticinque anni d’età sia negli uomini che nelle donne. Possiamo quindi suddividere questo processo in fasce:

Il ruolo della menopausa nell’invecchiamento cutaneo

I problemi legati all’invecchiamento cutaneo della pelle passano anche per la menopausa, per ciò che concerne le donne. Molte donne, infatti, all’arrivo della menopausa e in quello della perimenopausa sperimentano cambiamenti importanti sulla propria pelle, come ad esempio:

Come l’invecchiamento cutaneo agisce sull’epidermide

Il processo di invecchiamento cutaneo agisce sull’epidermide riducendo le cellule basali e assottigliando lo strato superficiale dell’epidermide, che di conseguenza protegge molto meno gli strati più profondi della pelle. In questa fase, l’epidermide comporta una maggiore sensibilizzazione della pelle ai raggi UV, cala la forza muscolare e inizia la demineralizzazione ossea.

Al di sotto dell’epidermide, il derma subisce l’invecchiamento producendo molto meno collagene. Le fibre elastiche vanno quindi a ridursi, e la pelle perde la tonicità di cui abbiamo parlato poco sopra. Un viso meno turgido comporta una maggiore comparsa di rughe.

Ma gli effetti si vedono solo sul viso?

Assolutamente no. Benché sul viso appaia più evidente che sul resto del corpo, la perdita di tonicità ed elasticità che porta poi alla formazione di rughe è visibile anche per ciò che concerne la crescita di peli e capelli, che rallenta sensibilmente. Anche le unghie diventano meno forti e meno elastiche, ispessendosi di molto.

Quali sono i rimedi per l’invecchiamento cutaneo

Lo abbiamo ripetuto più volte, ma è una certezza con la quale dobbiamo venire a patti: l’invecchiamento cutaneo è irreversibile. Tuttavia, possiamo sposare uno stile di vita sano affinché la pelle rimanga il più tonica ed elastica possibile nelle varie fasi dell’invecchiamento, adottando questi consigli:

Fonti bibliografiche:

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963