Re Carlo III è stato incoronato il 6 maggio 2023 e, nel suo primo anno di regno, ha già dovuto affrontare una vera e propria tempesta. Nel primo mese del 2024, infatti, il sovrano ha cominciato ad accusare dei problemi di salute che, in seguito, si sono rivelati essere dei sintomi di un cancro. Allo stesso modo, anche Kate Middleton ha dovuto affrontare il medesimo calvario del suocero e tutto il peso della monarchia è ricaduto, per mesi, sulle spalle della Regina Camilla e dell’erede al trono, William d’Inghilterra.
Dall’inizio di questo difficile percorso sono passati otto mesi, scanditi da un preciso piano di guarigione e gestione della malattia, i cui dettagli sono stati rivelati di recente.
Re Carlo III, le prime fasi della malattia
Carlo III sta trascorrendo delle meravigliose vacanze a contatto con la natura, insieme a buona parte della sua famiglia. Con lui, nel Castello di Balmoral, anche la nuora Kate Middleton, che sta affrontando le terapie per curare il cancro. Harry e Meghan Markle, invece, si trovano in Colombia per un viaggio ufficiale, che sembra quasi un impegno reale, anche se non è stato autorizzato dalla Corona Inglese, come quello precedente in Nigeria.
Il Re, da gennaio in avanti, ha dovuto affrontare e sta ancora affrontando un lento percorso di guarigione e recupero dalla malattia, cominciato con l’annuncio della necessità di alcuni accertamenti per dei problemi alla prostata. Le sue condizioni, però, erano più gravi del previsto e lo costrinsero a passare delle notti alla London Clinic, che portarono alla diagnosi di cancro, che Carlo III ha deciso di rivelare subito ai sudditi.
Gli assistenti del sovrano hanno attuato, allora, un piano di protezione, ispirato a quello utilizzato durante il periodo della pandemia da Covid-19. La cosiddetta Operazione Bubble, utilizzata allora per la Regina Elisabetta II, è stata ripristinata per Carlo III, che ha dovuto limitare i contatti con gli estranei per evitare possibili contagi con altre malattie. Questa precauzione è alla base della decisione di concedere al Principe Harry un incontro di soli trenta minuti col padre, come è stato fatto anche per tutte le altre persone che, in quel periodo, sono state ammesse a incontrarlo.
La sospensione da tutti gli impegni pubblici è stata attuata per lo stesso motivo, come raccontato da una fonte vicino al Palazzo Reale: “Dovevamo ridurre al minimo il rischio potenziale derivante da altre persone, non perché non potesse svolgere il lavoro”.
Re Carlo III, la ripresa
Re Carlo III ha dovuto sospendere tutti i suoi impegni pubblici per scongiurare una possibile infezione, fino a Pasqua, quando gli è stato concesso d’incontrare un gruppo di persone, che l’aspettava davanti alla chiesa, dopo la funzione religiosa.
In seguito sono arrivate le prime notizie positive, che riguardavano la progressiva guarigione dalla malattia e, grazie anche al clima più mite, il sovrano ha potuto riprendere alcune apparizioni pubbliche, la prima delle quali proprio a un centro di cura contro il cancro: “Il trattamento è andato meglio di quanto chiunque avrebbe pensato anche nei pensieri più ottimistici”. I miglioramenti sono continuati e, progressivamente, è stata concessa al Re la possibilità di aumentare il numero delle persone che poteva incontrare in contemporanea nello stesso posto.
Re Carlo III, il trattamento moderno
Carlo d’Inghilterra si è dovuto sottoporre a dei trattamenti contro il cancro, ma si tratta di cure moderne, che limitano gli effetti collaterali: “Trattamento pionieristico non invasivo… Armi guidate di precisione… I trattamenti sono altamente evoluti e sofisticati, al contrario di quelli precedenti, che non lo erano”. Ma fondamentale per la guarigione del sovrano è anche il riposo che gli sarebbe stato imposto, anche con l’intercessione della moglie Camilla.