Velo musulmano, tutte le tipologie e come indossarlo

I veli musulmani e le loro tipologie non sono conosciuti da tutti. Questo accade perché molti non sono interessati o addirittura spaventati; scopriamo le differenti tipologie di veli

Pubblicato: 4 Aprile 2023 09:38

Angela Inferrera

Consulente di stile

Consulente d'immagine, fashion editor ed esperta di moda sostenibile.

I veli musulmani sono tantissimi. Purtroppo, complici anche le notizie che ci arrivano ogni giorno dai media e quello che vediamo costantemente, siamo portati a pensare che ce ne siano solo due o tre e ignoriamo invece tutte le altre tipologie esistenti, alcune delle quali permettono anche alle donne di giocare (almeno un pochino) con la moda e con le tendenze del momento.

L’abbigliamento femminile musulmano è spesso oggetto di dibattiti e critiche, perché indossare il velo rappresenta per la nostra cultura occidentale una mancanza di libertà e di rispetto nei confronti delle donne, ma non sempre è così. Il velo per molte di loro non è un’imposizione, ma una scelta che vivono con serenità e libertà… per molte, ma, purtroppo, tragicamente, non per tutte 😔

Scopriamo adesso le sette tipologie di velo che esistono.

L’abaya

Cominciamo dall’Abaya. Con questo termine si indica il velo che è molto diffuso nel Golfo Persico. È costituito da un lungo camice, solitamente di colore nero, che copre tutto ad eccezione di viso, mani e piedi. Le donne, sotto l’abaya, spesso fanno a gara a chi indossa i capi più chic ed eleganti, che possono sfoggiare quando sono sole tra di loro, senza la presenza di altri uomini.

Il burqua

Il burqa invece copre interamente il corpo. Anche gli occhi non sono lasciati scoperti, e vengono coperti solitamente con una griglia costituita a maglie all’uncinetto. È un indumento diffuso soprattutto in Afghanistan, dove, tragicamente, le donne non godono di nessun tipo di libertà.

Lo chador

Lo chador è una mantella semicircolare che copre il viso e le spalle ed è appuntato sotto al mento quasi ad incorniciare il viso. Si utilizza specialmente in Iran e si trova soltanto in colore nero.

L’hijab

L’hijab, invece, si presenta come un foulard che viene utilizzato solo per coprire collo e capelli, lasciando scoperto il viso. Si trova in diverse colorazioni e fantasie che variano ogni anno a seconda delle tendenze e della moda e può essere quindi abbinato al resto dell’abbigliamento e scelto a seconda dei gusti personali. L’hijab è l’abbigliamento che segue in maniera più minimale le regole poste dal Corano.

Lo jilbab

Il termine jilbab è presente anche nel Corano e indica generalmente il foulard richiesto per coprire i capelli della donna. Oggi, in realtà, la parola indica una tunica che copre tutto il corpo, oltre che ovviamente anche i capelli.

Il khimar

Anche la parola khimar è presente nel libro sacro dell’Islam e qui viene usato per indicare il velo da utilizzare per coprire le parti intime e il seno della donna musulmana. In realtà al giorno d’oggi si riferisce al mantello che copre testa e spalle e che può essere utilizzato in colori diversi.

Il niqab

L’ultimo tipo di velo è il niqab: è molto simile al burqa, ma a differenza di quest’ultimo lascia scoperti gli occhi. È solo nero e ne esistono due versioni, quella saudita e quella yemenita. Quello saudita è composto da due veli e da una fascia che, passando sulla fronte, è legata dietro la nuca. Il niqab yemenita invece è composto da due pezzi, una sorta di bandana triangolare che coprire la fronte e un altro di forma rettangolare che copre il viso da sotto gli occhi fino a sotto il mento.

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