Cibi crudi in gravidanza: quali sono i rischi

Il consumo di cibi crudi, come pesce, carne, frutta e verdura può essere rischioso in gravidanza, perché veicoli di batteri e infezioni pericolose per la mamma il feto

Stella Galbiati

Biologa Nutrizionista

Biologa Nutrizionista laureata nel 2015 in Scienze della Nutrizione Umana. Si occupa di corretta alimentazione.

Durante la gravidanza, è fondamentale seguire una dieta sana ed equilibrata, in modo da fornire al nascituro tutti i nutrienti di cui ha bisogno per crescere e svilupparsi correttamente. Ma è possibile, durante questa fase particolare che attraversa la futura mamma, mangiare tutti gli alimenti indistintamente? No, attenzione! Ci sono precauzioni importanti da prendere soprattutto quando si tratta di cibi crudi.

Mangiare cibo crudo durante la gravidanza: i benefici e i rischi

Ormai è risaputa l’importanza di assumere alimenti come frutta e verdura per mantenere un’alimentazione equilibrata, poiché il loro contenuto di fibre apporta notevoli benefici al benessere dell’intero organismo, soprattutto a livello intestinale. Ma cosa succede durante la gravidanza? Si corre qualche rischio per la mamma e  il bambino?

Proviamo insieme ad esplorare i benefici e i rischi del consumo di cibo crudo durante la gravidanza, così come i consigli pratici e qualche accorgimento per integrare in modo sicuro gli alimenti crudi per mantenere una dieta equilibrata.

Consumare alimenti crudi: i benefici

Oltre al suggerimento di seguire una dieta varia, bilanciata e che apporti tutti i nutrienti fondamentali e necessari, consumare alimenti crudi comporta anche molti benefici.  Qui di seguito presentiamo alcuni dei vantaggi più importanti.

I rischi del consumo di alimenti crudi

Come abbiamo detto, consumare cibo crudo apporta notevoli benefici, ma non dimentichiamoci che ci sono alcune potenziali insidie che le future mamme  devono prendere in considerazione:

Gli alimenti crudi possono essere quindi  portatori di batteri, virus o parassiti che, con le loro tossine,  possono provocare infezioni e intossicazioni alimentari sia nella madre che nel feto.

Queste possono risultare molto gravi, compromettendo la salute del feto, con l’eventualità di causare malformazioni congenite, aborti spontanei o parto prematuro.

Da sottolineare che il rischio lo corrono soprattutto le mamme che risultano “toxoplasmosi negative”. Il Toxoplasma gondii è un parassita che può trasmettersi all’uomo attraverso gli animali e causare un’infezione, con le eventuali conseguenze che abbiamo già citato prima. Un semplice prelievo ematico può valutare l’eventuale assenza e, se così dovesse essere, è necessario prestare un ulteriore occhio di riguardo alla tipologia di alimento che si assume.

Allora, impariamo a conoscere quali alimenti crudi devono essere evitati e come cucinare i cibi in modo adeguato al fine di garantire la migliore sicurezza per la mamma e il feto.

I principali cibi crudi da evitare

Qui di seguito, facciamo una carrellata di alcuni comuni cibi  che solitamente consumiamo crudi, per cercare di  comprenderne le caratteristiche e le peculiarità.

Le intossicazioni alimentari

Abbiamo già precedentemente citato la definizione di tossinfezione, ma è importante sapere che i  rischi derivanti da essa  per le donne in gravidanza sono stati ampiamente studiati e documentati. Tra le complicazioni più comuni vi sono l’aborto spontaneo, la nascita prematura, la disfunzione a livello del sistema nervoso centrale del feto, la sindrome da stress respiratorio, la meningite, la sepsi e l’insufficienza renale.

Non solo, ma è bene ricordare che le  donne in gravidanza sono particolarmente vulnerabili a vari tipi di malattie alimentari, perché il sistema immunitario abbassa le  difese naturali per ospitare il feto. Questo rende più difficile per il corpo riconoscere e combattere l’infezione. Inoltre, il bambino richiede un maggior apporto di sostanze nutritive per crescere in modo sano, e quindi le gravi perdite di liquidi e di elettroliti, che possono derivare da problematiche di tipo gastro-intestinale, possono colpire il feto in modo rapido e brutale.

In molti casi, l’infezione alimentare è causata da veri e propri batteri che proliferano nei cibi. Tra i più comuni si annoverano la Salmonella, la Listeria, l’E. Coli e il Campylobacter.

Alcune di queste patologie sono portate dalle carenze di igiene nella preparazione degli alimenti (vedi più avanti il paragrafo Consigli pratici), mentre altre sono presenti nei tessuti degli animali e si diffondono attraverso il consumo di carne cruda e prodotti di origine animale.

Vediamo le caratteristiche principali delle patologie più comuni.

Consigli pratici per il consumo di cibo crudo durante la gravidanza

Vediamo ora alcuni utili consigli pratici relativi ai cibi crudi che si assumono durante la gravidanza.

  1. Lava accuratamente: prima di mangiare qualsiasi frutta o verdura cruda, assicurati di lavarla in maniera adeguata utilizzando con acqua pulita. Questo aiuterà a rimuovere eventuali batteri, sporco o pesticidi residui sulla superficie.
  2. Evita alimenti ad alto rischio di batteri: come abbiamo detto precedentemente, certi alimenti crudi, come carne, pesce, molluschi e uova, possono rappresentare un maggior rischio di batteri. Assicurati che siano sempre adeguatamente conservati e preparati.
  3. Scegli frutta e verdura di stagione, di preferenza biologici: consumare frutta e verdura di stagione – in particolare quelli coltivati localmente – garantirà che siano più nutrienti e meno esposti a pesticidi e altri prodotti chimici.
  4.  Conosci il tuo produttore: quando acquisti alimenti crudi, come affettati o formaggi, è importante conoscerne il produttore e verificare che siano stati prodotti in modo sicuro e igienico.

Visti anche i benefici che gli alimenti crudi apportano, come possiamo integrarli nel quotidiano durante il periodo della gravidanza? Ecco alcune idee:

In conclusione, il consumo di cibo crudo durante la gravidanza può essere una scelta salutare, ma è importante essere consapevoli dei potenziali rischi e prendere precauzioni per evitare intossicazioni alimentari.

In generale, durante la gravidanza, consumare alimenti freschi e cucinati a casa è la scelta migliore. Non solo, ma ricordiamoci di seguire buone pratiche igieniche quando si manipolano gli alimenti, ad esempio lavarsi le mani, utilizzare utensili puliti, igienizzare le superfici di appoggio ed evitare di consumare cibi che sono stati in preparazione per troppo tempo.

Durante questo periodo particolare della vita è importante mettere in atto tutte le norme igieniche del caso, nutrendosi nel migliore dei modi e variando spesso le proprie scelte a tavola: come si dice, non si deve “mangiare per due” ma “due volte meglio”!

Fonti bibliografiche

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