Quando menzioniamo il nome di John Malkovich, sappiamo che siamo di fronte a uno degli attori più importanti sul panorama internazionale. Malkovich, che negli anni si è fatto ammirare per la sua personalità, per il suo savoir-faire e per una straordinaria capacità di cucire su se stesso ogni personaggio da lui interpretato, è un “uomo da 100 film”. Anzi, più di 100 opere, tra classici e qualche pellicola non propriamente riuscita.
Indice
John Malkovich, la vita e gli esordi
John Malkovich nasce il 9 dicembre 1953 a Christopher, nell’Illinois, da Daniel Leon Malkovich e Joe Anne Choisser. Il padre era un editore di origine statunitense, proveniente da una famiglia di immigrati croati mentre la madre era una giornalista statunitense di origini francesi, inglesi e tedesche.
Possiamo dire che la recitazione è stata la sua strada da sempre: oggi è attore, regista, produttore teatrale, televisivo, cinematografico. Persino stilista. Una vocazione profonda per l’arte. Ex compagno dell’attrice Michelle Pfeiffer, John Malkovich si è sempre definito ateo fin dal periodo della sua gioventù.
Il percorso di John Malkovich si realizza con il tempo: da giovane, combatte contro l’obesità, non partecipa alle esibizioni della scuola, ma poi dimagrisce, si dedica alle attività sportive, inizia a fare football. Matura, fino a sviluppare un forte interesse per la musica e a scegliere di coltivare la sua passione per la recitazione. Tutto cambia quando si iscrive in prima battuta all’Illinois State University, ma abbandona ben presto gli studi per andare a vivere prima a Highland Park, dove fonda una compagnia teatrale, e poi a New York, nella Grande Mela. Dove non passa molto tempo prima di ottenere i successi meritati. Non prima, però, di fare qualche piccola deviazione: interessato inizialmente al football, poi autista di autobus, studia biologia e sociologia, fino ad arrivare a quello che è, di fatto, il suo destino. La recitazione. Il momento che lo consacra? Quello in cui viene paragonato a Marlon Brando, a soli 27 anni, sul palco.
Carriera e successi
Killer psicopatico, studioso di letteratura, persino moschettiere: John Malkovich è un attore d’azione, drammatico, con un sorriso enigmatico, talvolta seducente. Sofisticato e cinico al contempo, più che un attore americano, incarna profondamente lo spirito della recitazione britannica: tanti i film famosi, da Lennie fino a La Maschera di Ferro dove interpreta il moschettiere Athos al fianco di Gerard Depardieu, Leonardo DiCaprio e Jeremy Irons.
Con Depardieu lavora anche al capolavoro televisivo I Miserabili, in cui è presente Asia Argento, e dove Malkovich incarna la giustizia che sfocia nell’ossessione. Malkovich è stato candidato agli Oscar per Le Stagioni del cuore e per Nel centro del mirino. Nonostante la fisionomia, che possiamo definire certamente unica e soprattutto perfettamente riconoscibile, Malkovich è stato in grado di interpretare ciascun personaggio con una particolarità unica. E ha interpretato il ruolo più difficile di tutti per un attore: quello di se stesso. Malkovich e Robert Rodriguez hanno anche lavorato al film 100 Years, chiuso in una cassaforte: 1000 persone – fortunatissime – potranno vederlo… nel 2115.
Vita privata
John Malkovich si è sposato nel 1982 con Glenne Headly, attrice, ma la coppia ha divorziato nel 1988: è l’anno in cui conosce Michelle Pfeiffer sul set de Le relazioni pericolose. Nel 1989, Malkovich incontra la sua compagna di una vita, Nicoletta Peyran, madre dei suoi due figli, conosciuta sul set di Il tè nel deserto di Bernardo Bertolucci. Nicoletta, italiana, lo rende padre di Amandine e Loewy.
Per il suo lavoro, Malkovich ha viaggiato in tutto il mondo. E ha saputo conciliare lavoro e famiglia, anche se oggi le figlie sono grandi. “Ora che i miei figli sono grandi, mia moglie mi raggiunge ogni tanto. Per pochi giorni, perché siamo diventati nonni e le piace seguire la nipotina il più possibile”, ha svelato in un’intervista del 2023 al Corriere della Sera.
Nonostante tutto, non si è mai definito un seduttore. Anzi, l’attore è profondamente timido. “A volte la mia timidezza viene scambiata per freddezza. Non sono né un seduttore né un intellettuale. Semmai un pagliaccio: mi piace divertirmi e divertire. Nella vita mi rimprovero di essere un po’ infantile. E pigro, avrei potuto darmi da fare molto di più”. Un attore entrato nella storia, destinato a rimanerci: essere John Malkovich, del resto, significa qualcosa di unico, rievocando il titolo famoso di Spike Jonze, un capolavoro.
Filmografia
Cinema
- Un matrimonio (1978) – non accreditato
- Le stagioni del cuore (1984)
- Urla del silenzio (1984)
- Eleni (1985)
- Cercasi l’uomo giusto (1987)
- Lo zoo di vetro (1987)
- L’impero del sole (1987)
- Gli irriducibili (1988)
- Le relazioni pericolose (1988)
- Il tè nel deserto (1990)
- Sognando Manhattan (1991)
- Attenti al ladro! (1991)
- Ombre e nebbia (1992)
- Uomini e topi (1992)
- Gli occhi del delitto (1992)
- Alive – Sopravvissuti (1993) – non accreditato
- Nel centro del mirino (1993)
- I misteri del convento (1995)
- Al di là delle nuvole (1995)
- Mary Reilly (1996)
- Scomodi omicidi (1996)
- Ritratto di signora (1996)
- L’orco – The Ogre (1996)
- Con Air (1997)
- La maschera di ferro (1998)
- Il giocatore – Rounders (1998)
- Il tempo ritrovato (1999)
- Essere John Malkovich (1999)
- Giovanna d’Arco (1999)
- Ladies Room – Intimi segreti (1999)
- L’ombra del vampiro (2000)
- Ritorno a casa (2001)
- Les Âmes fortes (2001)
- Compagnie pericolose (2001)
- Hotel (2001)
- Danza di sangue – Dancer Upstairs (2002)
- Il gioco di Ripley (2002)
- Il ladro di orchidee (2002)
- Johnny English (2003)
- Un film parlato (2003)
- Guida galattica per autostoppisti (2005)
- Colour Me Kubrick (2005)
- The Libertine (2005)
- Art School Confidential – I segreti della scuola d’arte (2006)
- Klimt (2006)
- Eragon (2006)
- Campo 19 (2007)
- Drunkboat (2007)
- La leggenda di Beowulf (2007)
- The Great Buck Howard (2008)
- Gardens of the Night (2008)
- Changeling (2008)
- Mutant Chronicles (2008)
- Burn After Reading – A prova di spia (2008)
- Disgrace (2008)
- Afterwards (2008)
- Saturday Night (2010) – documentario
- Jonah Hex (2010)
- Red (2010)
- Un anno da ricordare (2010)
- Transformers 3 (2011)
- Linhas de Wellington (2012)
- Warm Bodies (2013)
- Educazione siberiana (2013)
- Red 2 (2013)
- Cesar Chavez (2014)
- Cut Bank – Crimine chiama crimine (2014)
- Casanova Variations (2014)
- Zoolander 2 (2016) – cameo
- Deepwater – Inferno sull’oceano (2016)
- Codice Unlocked (2017)
- Matrimonio con l’ex (2017)
- Bullet Head (2017)
- I Love You, Daddy (2017)
- Red Zone – 22 miglia di fuoco (2018)
- Bird Box (2018)
- Valley of the Gods (2019)
- Velvet Buzzsaw (2019)
- Ted Bundy – Fascino criminale (2019)
- Arkansas (2020)
- Ava (2020)
- The Survivalist (2021)
- Rogue Hostage (2021)
- Shattered – L’inganno (2022)
- Mindcage – Mente criminale (2022)
- Wash me in the river (2022)
- White Elephant – Codice criminale (2022)
- Seneca (2023)
Televisione
- Parola d’onore (1981)
- Il sogno dei Novak (1981)
- Say Goodnight, Gracie (1983)
- American Playhouse (1984)
- Morte di un commesso viaggiatore (1985)
- Rocket to the Moon (1986)
- Old Times (1991)
- Cuore di tenebra (1994)
- RKO 281 – La vera storia di Quarto potere (1999)
- I miserabili (2000)
- Napoléon (2002)
- Crossbones (2014)
- Billions (2018-2023)
- Agatha Christie – La serie infernale (2018)
- The New Pope (2020)
- Space Force (2020-2022)
- Ripley (2024)
Cortometraggi
- Hideous Man (2002)
- The Call (2006)