Il 15 maggio del 1886 moriva Emily Dickinson, autrice di opere bellissime che hanno conquistato milioni di persone. Poetessa statunitense nata in una famiglia di tradizioni puritane, è cresciuta studiando da autodidatta e dedicando tutto il suo tempo alla letteratura, chiusa nella sua cameretta e in totale solitudine. Tanti i temi che ha affrontato nelle sue poesie, dalla vita alla morte, passando per l’amore e per l’amicizia.
Il suo talento è rimasto per lungo tempo nascosto agli occhi di chi la circondava: in vita, la Dickinson ha pubblicato solamente sette componimenti. Ma dopo la sua scomparsa, la sorella Lavinia ha scoperto un vero tesoro di poesie meravigliose e toccanti, che finalmente sono state donate al mondo. Su DiLei abbiamo voluto raccogliere alcune delle sue frasi più belle, che potranno ispirarti.
Indice
Frasi Emily Dickinson sulla vita
La vita di Emily Dickinson è stata complessa e ricca di sfaccettature, che si riflettono nei suoi versi più toccanti. Leggiamo insieme alcune delle citazioni famose per riflettere e lasciarti ispirare, frasi che riguardano la vita e la sua bellezza, ma anche le sue difficoltà e le sue infinite contraddizioni.
- Emergere da un abisso e rientrarci, questa è la vita, non è vero cara?
- La vita è intensa e veloce. Si affronta senza rotte, ma a ondate designate.
- Il sole non brilla per niente, ma posso sentirne un raggio che mi s’insinua nell’anima e rende tutto estate, e ogni spina, una rosa.
- Quando sentiamo il bisogno di un abbraccio, dobbiamo correre il rischio di chiederlo.
- Il tempo è corto e pieno, come un vestito fuori misura.
- Sicuramente è terribile vivere e ancora più terribile morire e rendere conto al supremo giudice di tutti i nostri atti e pensieri peccaminosi in questo periodo di prova che è l’esistenza.
- La vita intera mi sembra diversa, e le facce dei miei simili non sono le stesse di quando sei con me.
- Se potrò bloccare un cuore dallo spezzarsi
Non sarò vissuta invano
Se potrò alleviare di una vita il soffrire
O smorzare una pena
O aiutare un languente pettirosso caduto
A rientrare nel nido
Non sarò vissuta invano - Il Paradiso dipende da noi
Chiunque voglia
Vive nell’Eden
Nonostante Adamo e la cacciata - Tra la forma della vita e la vita
La differenza è la stessa
Di un liquore tra le labbra
E un liquore nella bottiglia
L’ultimo – eccellente da conservare –
Ma per l’estatico bisogno
Lo stappato è superiore
Lo so perché ho provato - Non sapevamo che saremmo stati vivi
Ne quando saremo morti
L’ignoranza è la nostra corazza
Indossiamo la mortalità
Con leggerezza come una veste scelta
Finché siamo chiamati a deporla
Dall’intrusione, Dio è svelato
È lo stesso con la vita - I sogni sono l’elusiva dote
Che ci fa ricchi per un’ora
Poi ci gettano poveri
Fuori della purpurea porta
Dentro i nudi confini
Che avevamo prima - Presi un sorso di vita
Vi dirò quanto l’ho pagato
Esattamente un’esistenza
Il prezzo di mercato, dicevano
Mi pesarono, granello per granello
Bilanciarono fibra con fibra
Poi mi porsero il valore del mio essere
Un singolo grammo di cielo!
Frasi Emily Dickinson sull’amore
La poetessa ha vissuto alcuni amori molto intensi e travagliati, come quello per il reverendo Charles Wadsworth, che era già sposato. I suoi sentimenti platonici hanno dato vita a versi romantici e talvolta dolorosi, che rappresentano ancora oggi l’espressione più bella e veritiera dell’amore. Ecco alcune frasi da dedicare a chi ami.
- Essere ricordati è quasi come essere amati, ed essere amati è il Paradiso.
- Fai che per te io sia l’estate anche quando saran fuggiti i giorni estivi.
- Forse il caro cuore afflitto si aprirà a un fiore, che santifica senza che gli venga chiesto, e soccorre senza una parola.
- Io non gli espressi mai il mio amore a parole, ma se gli sguardi hanno un linguaggio, anche il più grande idiota avrebbe capito che avevo perso la testa.
- Forse l’affetto ha sempre una domanda in più che si era dimenticato di fare.
- Incapaci sono gli amati di morire
Perché l’amore e immortalità
Anzi, è deità
Incapaci coloro che amano di morire
Perché l’amore trasforma la vitalità
In divinità - L’amore è anteriore alla vita
Posteriore alla morte
Radice della creazione
Ed esponente della terra - O frenetiche notti
Se fossi accanto a te
Queste notti frenetiche
Sarebbero la nostra estasi - Che sia l’amore tutto ciò che esiste
È ciò che noi sappiamo dell’amore
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore - Ho sempre amato
E te ne do la prova
Prima di amare
Io non ho mai vissuto pienamente
Sempre amerò
E questo è il mio argomento
L’amore è vita
E la vita ha qualcosa di immortale
Se dubiti di questo
Allora io, amore
Nient’altro ho da mostrare
Nient’altro che il Calvario - La distanza non è il reame della volpe
Né da staffetta di uccelli
Annullata la distanza è
Fino a te, amore mio - Ad un cuore in pezzi
Nessuno s’avvicini
Senza l’alto privilegio
Di aver sofferto altrettanto - Un qualcosa di volatile, di indiscreto
Sempre fuori luogo è l’amore
La gioiosa piccola divinità
Che non siamo costretti a servire
Frasi Emily Dickinson sulla morte
Inevitabile per ciascun essere umano, la morte è un appuntamento a cui guardiamo con timore e sofferenza. Emily Dickinson è riuscita, con parole sibilline, a raccontarci cosa significhi davvero morire, quali siano i sentimenti che accompagnano questo momento doloroso. Ecco qui le sue frasi più intense, da leggere e rileggere.
- Il cielo è grande, non è vero? La vita è breve, non è vero? Perciò quando è finita, non ce n’è un’altra? E allora, se Dio vuole, saremo vicini.
- La separazione è uno dei prezzi della vita mortale. È tetra, come la morte, ma succede più spesso. Per sfuggire alla prima, alcuni invocano la seconda.
- La morte non riesce a saccheggiare tanto velocemente quanto il fervore a recuperare.
- Morire prima di aver paura di morire può essere un dono.
- Non ti sembra terribile l’eternità? Ci penso spesso e mi sembra così buia che quasi desidererei che non ci fosse eternità. Credere che dobbiamo vivere per sempre e non cessare mai di esistere. Sembra come se la morte di cui tutti hanno paura perché ci lancia in un mondo sconosciuto sia un sollievo rispetto a uno stato di esistenza così interminabile.
- Forse la morte mi ha procurato sgomento per gli amici, colpendo in modo acuto e precoce, perciò da allora li tengo avvinti in un fragile affetto, fatto più di ansia che di pace.
- Più straziante del morire è la morte per amore di chi sta per morire.
- Anima, corri il rischio
Con la morte stare
Sarà meglio che non stare con te - L’incertezza è più ostile della morte
La morte, per quanto sia vasta
È solo morte e non può aumentare
L’incertezza non si conclude
Ma perisce per vivere di nuovo
Ma solo di nuovo per morire
Annichilazione cromata di fresco
Con l’immortalità - Poiché non potevo fermarmi per la morte
Lei gentilmente si fermò per me - La vita è morte a cui siamo a lungo diretti
La morte il cardine della vita
Frasi Emily Dickinson sulla speranza
Nonostante le difficoltà, la Dickinson non ha mai rinunciato alla speranza. Ed è su questo tema che ha pubblicato alcune delle sue poesie più celebri, dei versi meravigliosi che possono ispirarti nei momenti più aspri della tua vita. Ecco le citazioni da appuntarti e rileggere nei periodi bui.
- Com’è triste avere una natura fiduciosa, speranze e sentimenti sono in balia di tutti quelli che passano. E com’è desiderabile essere un individuo impassibile, le cui speranze e aspirazioni sono al sicuro nel taschino del panciotto, e quella è una tasca ben fatta, e uno non può essere derubato!
- La speranza è la pennuta creatura
Che si posa nell’anima
E canta melodie senza parole
E non smette mai, proprio mai
È dolcissima, nella brezza è udita
E violenta dev’essere la tempesta
Che possa confondere l’uccellino
Che così tanti riscaldò
L’ho udita nella landa più gelida
E sul mare più remoto
Eppure mai, alla fine
Ha chiesto un briciolo di me - La speranza costruisce la sua casa in mod
Che non abbia una soglia
Né solaio, ha quell’edificio
Ma solo pinnacolo - Una grande speranza è caduta
Non hai sentito alcun rumore
La rovina era dentro - La speranza è una strana invenzione
Un brevetto del cuore
In un’azione incessante
Eppure non si esaurisce mai
Frasi Emily Dickinson sull’amicizia e sulla solitudine
La poetessa non ha stretto che poche, sincere amicizie in tutta la sua vita. Divisa tra solitudine e momenti felici assieme a quella che è sempre stata per lei la persona più importante, sua cognata Susan Gilbert, ha così dato vita a lettere e poesie che rispecchiano benissimo i suoi sentimenti contrastanti. Leggiamole insieme.
- È che le parole diventano improvvisamente piccole o che noi diventiamo improvvisamente grandi, a far sì che non ci bastino, per ringraziare un’amica? Forse è più che altro dovuto a entrambe le cose.
- Grazie a Dio un mondo c’è, e gli amici che amiamo dimorano in eterno in una casa lassù. Temo di essere incoerente, ma pensare ai miei amici mi dà una tale delizia che dimentico il tempo e il senso comune e così via.
- I miei amici sono il mio “patrimonio”. Mi perdoni quindi l’avidità con cui ne faccio incetta! Si dice che quelli che un giorno erano poveri, guardano all’oro con un punto di vista diverso. Non so come succede. Dio non è diffidente come noi, altrimenti non ci darebbe amici, per paura che ci si dimentichi di lui.
- I miei migliori amici sono quelli
Cui non rivolsi una sola parola
Le stelle che puntuali giungono alla città
Non mi hanno mai ritenuta scortese
Sebbene al loro celestiale invito
Io non dessi risposta - Vederla è un quadro
Ascoltarla è musica
Conoscerla un’intemperanza
Innocente come giugno
Non conoscerla afflizione
Averla come amica
Un calore così vicino come se il sole
Ti brillasse in mano - Ci vuole poco a dire quanto si è soli, chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta.
- Ho celato me stessa nel mio fiore. Quando dentro il tuo vaso appassirà, inattesa tu, forse, sentirai quasi una solitudine, per me.
- Non è capitato nulla se non la solitudine, forse troppo quotidiana per riferirne.
- Senza la separazione annuale pensavo di sfuggire alla solitudine che la separazione ratifica. Che vano artificio!
- Sarei forse più sola
Senza la mia solitudine - La solitudine nessuno osi sondare
E si preferisca supporre piuttosto
Che nella sua tomba scandagliare
Per accertarne la dimensione
La solitudine il cui peggior timore
È doversi accorgere di sé
E perire di fronte a se stessa
Solo per uno sguardo - C’è una solitudine dello spazio
Una solitudine del mare
Una solitudine della morte, ma queste
Sono comunità
Confrontate con quell’area più profonda
Quell’intimità polare
Un’anima al cospetto di se stessa
Frasi Emily Dickinson sulla natura
La magia della natura è da sempre uno dei temi che più ispirano scrittori e poeti. Emily Dickinson non fa eccezione: ha scritto poesie meravigliose sul mondo che la circondava, riuscendo a catturarne gli aspetti più romantici e commoventi. Qui abbiamo elencato alcuni dei versi più famosi e belli sulla natura.
- Non lo sai che un fiore, una volta appassito e ravvivato, diventa un fiore immortale? Proprio così, che risorge?
- L’immutabilità è il mutare della natura.
- I fiori sono così allettanti che temo siano peccati, come il gioco d’azzardo o l’apostasia.
- Se sapessimo a quale profondità poggia il croco, non lo lasceremmo mai andare. Eppure, i fiori di croco spuntano in molti tumuli in cui i giardinieri coltivano a fatica certi minuscoli bulbi evanescenti.
- Il vigneto sembra un regno, con grappoli maturi e rotondi a mo’ di re, e bocche affamate a mo’ di sudditi. Il primo esempio a memoria d’uomo di sudditi che divorano i re!
- La potenza della farfalla è in questa attitudine al volo, che le concede prati di maestà ed i volteggi facili nel cielo.
- I petali dell’ultima rosa d’estate riposano in un suolo familiare in compagnia delle api scomparse. Come si chiude dolcemente l’estate, senza il cigolare di una porta, fuori per sempre.
- Per fare un prato bastano
Un trifoglio, un’ape
Un trifoglio, un’ape
E un sogno
Può bastare il sogno
Se le api sono poche - Se la natura sorride, dovere di Madre
Ne sono certa, di fronte ai tanti capricci
Della sua eccentrica famiglia
È così tanto da biasimare? - La natura usa il giallo più raramente
Di ogni altra tinta
Lo serba tutto per i tramonti
Prodiga d’azzurro
Consuma lo scarlatto, come una donna
Che il giallo si permette
Solo di rado e con misura
Come le parole di un innamorato - Della natura avrò abbastanza
Quando sarò entrata fra coloro
A cui è concesso a un bombo
Dare confidenza - Dio fece una piccola genziana
Che tentò d’essere una rosa
E fallì, e l’estate tutta intera rise
Ma appena prima delle nevi
Là si levò una purpurea creatura
Che incantò tutta la collina
E l’estate nascose la sua fronte
E lo scherno fu zittito
Il gelo era la sua condizione
L’indaco non giunge
Finché il nord non lo invoca
Creatore, io fiorirò? - Di acque chiassose nessuno ha paura
Ma acque che sono silenziose
Sono così per la più fatale delle cause
In natura, sono colme - Non deludere Madre Natura
Che l’aspetta in quel giorno
Essere un fiore, è profonda
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