Melissa: proprietà, utilizzo e benefici

La melissa è una piccola pianta aromatica ricca di olio essenziale con innumerevoli proprietà e benefici per la salute e la bellezza

Pubblicato: 12 Gennaio 2021 20:07

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Caratteristiche della pianta

La melissa (Melissa officinalis) è una piccola erbacea aromatica, appartenente alla famiglia delle Labiateae o Lamiaceae probabilmente originaria della Turchia e oggi ampiamente diffusa in tutta l’area mediterranea, dove cresce spontaneamente negli orti, nei giardini e nei prati freschi e ombreggiati. La pianta della melissa cresce fino a un massimo di 80 centimetri di altezza e ha fusti eretti, ramificati e quadrangolari che portano foglie opposte, ovali e rugose. Quando sfregate, le foglie di melissa emanano un gradevole profumo che ricorda quello del limone. I fiori sono piccoli, biancastri o rosa e danno origine a piccoli frutti formati da quattro acheni.

La droga della melissa è costituita dalle foglie, ricche di olio essenziale dall’attività antibatterica, antifungina, antispasmodica e sedativa. Le sommità vengono raccolte poco prima della fioritura e sono utilizzate fresche o essiccate per ottenere estratti secchi o liquidi. Per distillazione in corrente di vapore di foglie e fiori si ottengono anche l’olio essenziale di melissa e l’idrolato, utilizzati in erboristeria e cosmesi.

Proprietà e benefici

Le foglie di melissa contengono flavonoidi, polifenoli e un olio essenziale costituito principalmente da monoterpeni e sesquiterpeni, composti chimici responsabili delle proprietà e dei benefici di questa piccola pianta aromatica.

Alla melissa sono attribuite proprietà antiossidanti, sedative e antispasmodiche oltre all’azione antibatterica e antifungina tipica di molti oli essenziali. Tradizionalmente è utilizzata per calmare gli spasmi, dunque in caso di coliche, problemi gastrici e dolori mestruali. L’estratto idroalcolico è impiegato per le sue proprietà sedative sul sistema nervoso centrale e rappresenta dunque un valido rimedio contro ansia, agitazione e insonnia lieve. I preparati a base di melissa sono poi utilizzati per problemi digestivi, ad esempio in caso di eccesso di gas a livello gastrico e intestinale, oltre che per alleviare gli spasmi dati dall’eccessiva ansia.

Grazie alle sue proprietà antivirali, antibatteriche e antifungine, la melissa trova impiego anche per trattare infezioni a livello di cute e mucose. Gli estratti acquosi e idroalcolici sono attivi, ad esempio, contro l’Herpes simplex.

Come utilizzarla

Le foglie di melissa possono essere utilizzate essiccate o fresche per preparare tisane digestive e sedative, oltre ad essere usate per ottenere estratti acquosi, idroalcolici, olio essenziale e idrolato. Poiché la melissa tende a perdere buona parte del proprio aroma e delle sue proprietà poco dopo la raccolta, in genere si preferisce utilizzare la pianta fresca anziché essiccata. Le foglie fresche di melissa possono essere assunte sotto forma di tisana, lasciandole in infusione per pochi minuti in acqua calda oppure per una notte in acqua fredda.

In alternativa è possibile ricorrere alla tintura madre di melissa, che si ottiene lasciando macerare le sommità fiorite in una miscela di acqua e alcool opportunamente dosati. Per favorire i processi digestivi se ne assumono 30-40 gocce disperse in acqua tiepida dopo i pasti principali, da sola o associata a genziana, curcuma, carciofo o zenzero. In caso di ansia e agitazione l’indicazione è di 20 gocce di tintura tre volte al giorno, anche associata a valeriana, passiflora o biancospino.

L’olio essenziale di melissa si utilizza principalmente per le sue proprietà sedative, diffondendone poche gocce nel bruciatore o nel diffusore, oppure versandone due o tre gocce sul cuscino prima di coricarsi. Per favorire il rilassamento e il riposo è possibile anche effettuare massaggi distensivi diluendo una o due gocce di essenza in olio di girasole o di mandorle dolci: il preparato può essere anche utilizzato massaggiandone poche gocce sui polsi o dietro le orecchie per favorire calma e relax, oppure per applicazioni localizzate in caso di herpes alle labbra, brufoli, follicolite e altre affezioni cutanee. Grazie all’azione lenitiva della melissa, l’olio da massaggio ottenuto con la sua essenza è ottimo anche per calmare irritazioni della pelle, arrossamenti e screpolature.


L’idrolato di melissa è invece un ingrediente cosmetico utile in caso di pelle sensibile e delicata, soggetta ad allergie, secca o irritata. Può essere utilizzato in alternativa al tradizionale tonico, per applicazioni cutanee localizzate oppure può essere inserito nelle maschere viso o negli impacchi a base di argilla per effettuare cataplasmi sulla pelle irritata. Per uso interno, l’idrolato di melissa per uso alimentare si somministra per trattare problemi digestivi, nausea, dolori mestruali, ciclo mestruale irregolare, mal di testa, ritenzione idrica e disturbi della menopausa.

Controindicazioni ed effetti collaterali

La melissa è considerata un rimedio sicuro e non presenta né effetti collaterali né controindicazioni. L’uso di questa pianta è comunque sconsigliato nei soggetti allergici. L’olio essenziale di melissa, come la maggior parte delle essenze, non deve essere utilizzato puro su pelle e mucose ma sempre diluito; per uso interno, è bene consultare il medico prima della somministrazione.

 

Fonti:

Journal of Evidence-Based Integrative Medicine

Journal of Ethnopharmacology

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