Abbassamento della voce: cause, quanto dura e rimedi naturali

L’abbassamento della voce può dipendere da uno sforzo eccessivo delle corde vocali, da infezioni virali e da altre cause. Ecco come intervenire

Pubblicato: 17 Luglio 2019 15:31Aggiornato: 8 Ottobre 2021 15:08

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

L’abbassamento della voce è un disturbo noto come raucedine e consiste in un cambiamento anomalo della voce, che diviene più debole o roca. Si tratta di una condizione che interessa le corde vocali e che si può verificare in caso di mal di gola e tosse, dunque quando la gola risulta secca o irritata. Esistono però numerose cause che possono far abbassare la voce, non per forza collegate a sintomi influenzali.

Cause e quanto dura

Oltre che da infezioni virali che coinvolgono le vie aeree superiori, l’abbassamento della voce può verificarsi o essere aggravato da:

Meno di frequente, la raucedine può essere causata da danni alla gola, disturbi della tiroide, dalla presenza di polipi sulle corde vocali, da tumori alla gola, alla tiroide o ai polmoni e da altre condizioni gravi.

Per quanto riguarda la durata dell’abbassamento della voce, ovviamente questa dipende dalla causa che l’ha provocato. Se dietro alla raucedine ci sono patologie gravi o abitudini scorrette come il fumo, la voce tenderà a essere roca per molto tempo, o comunque fino quando non viene rimossa la causa. In caso di infezioni virali o altre condizioni passeggere come l’aver cantato o urlato, l’abbassamento della voce durerà pochi giorni. Se non si riesce a risalire al motivo per cui la voce si è abbassata e se il sintomo non migliora nell’arco di una decina di giorni, è bene rivolgersi al proprio medico.

Cosa fare

In caso di abbassamento della voce può essere utile far riposare le corde vocali per qualche giorno, evitando il più possibile di parlare e ovviamente di urlare. Non è però consigliabile sussurrare, perché questo potrebbe affaticare ancora di più le corde vocali. Per alleviare il disturbo e ritrovare la voce in breve tempo può essere molto utile anche idratare la gola bevendo acqua o tisane ma anche utilizzando un umidificatore o facendo docce calde e suffumigi.

Quando la voce si abbassa è bene evitare caffè, bevande contenenti caffeina e bevande alcoliche, che disidratano l’organismo. Chiaramente bisognerebbe anche astenersi dal fumo, per non irritare la gola e peggiorare l’abbassamento della voce. Se la causa dell’abbassamento della voce è di tipo allergico, occorre indagare sulle sostanze verso le quali si è sensibili e rimuoverle se possibile dall’ambiente in cui si vive. Se la raucedine non si risolve in una decina di giorni è consigliabile consultare il proprio medico per indagare sulle cause e stabilire un eventuale terapia.

Rimedi naturali

I rimedi naturali per trattare l’abbassamento della voce hanno diverse azioni e vanno scelti in base alla causa che ha provocato la raucedine.

Se ad esempio la voce si è abbassata perché si è urlato o cantato ad alta voce per lungo tempo, la pianta più adatta a trattare la raucedine è senza dubbio l’erisimo, rimedio noto come erba dei cantanti (Sisymbium officinale o Erysimum officinale). L’erisimo o sisimbrio è da sempre utilizzata per la sua efficacia nel trattare raucedine e afonia nelle persone che utilizzano molto la voce, ad esempio i cantanti. Questa pianta ha infatti azione antinfiammatoria, emolliente, bechica, espettorante e mucolitica. Dell’erisimo si utilizzano le foglie e le parti aeree fiorite per preparare infusi, sciroppi, tintura madre ed estratti che si utilizzano per uso interno ed esterno per ridurre la secchezza e l’infiammazione a carico di laringe e faringe, dovute a un eccessivo sforzo vocale.

Oltre all’erisimo esistono altri rimedi naturali antisettici e lenitivi, utili a contrastare la raucedine quando questa dipende da infezioni o irritazioni della gola, contrastando la presenza di eventuali microorganismi o semplicemente proteggendo le mucose, riducendo i sintomi. Si tratta di rimedi utili quando l’abbassamento della voce è accompagnato da mal di gola, bruciore e secchezza della gole, tosse e catarro.

Ad esempio, si può utilizzare la tintura madre di catecù (Acacia catechu), diluendone 20 gocce in un bicchiere d’acqua per effettuare gargarismi per combattere faringiti e raucedine. Un’altra pianta utile in caso di faringiti e raucedine è l’altea (Althea officinalis) da utilizzare sotto forma di sciroppi o per gargarismi emollienti preparati attraverso la decozione della radice.

Gargarismi contro la tosse e la raucedine si possono realizzare anche con l’infuso di foglie di malva (Malva sylvestris) dalle proprietà antinfiammatorie, emollienti e bechiche o con le parti fiorite di eufrasia (Euphrasia officinalis), piccola pianta dall’azione antisettica e antinfiammatoria. Allo stesso modo si può usare il decotto della radice di pimpinella maggiore (Pimpinella major), ricca di sostanze che agiscono contro le infiammazioni delle mucose dell’apparato respiratorio. La pimpinella è utile quando la raucedine è una conseguenza di bronchiti, faringiti, laringiti e può essere usata per risciacqui della gola.

Oltre alle piante, contro la raucedine sono ottimi rimedi naturali il miele e l’aceto di mele. Il miele può essere consumato così com’è (un cucchiaino più volte al giorno) o usato per dolcificare infusi e tisane; l’aceto di mele, diluito in acqua può essere invece utile per effettuare gargarismi.

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