Blush: tutto quello che devi sapere per un trucco al top

Blush, fard, prodotti in crema, in polvere o liquidi? Ecco tutto quello che è bene sapere per realizzare un makeup a prova di sguardo.

Pubblicato: 15 Giugno 2021 18:03Aggiornato: 7 marzo 2024 17:40

Camilla Cantini

Makeup artist e Beauty Editor

Makeup artist, beauty editor e content creator, dopo una laurea in lingue, un blog personale e un diploma da truccatrice, comincia a lavorare sui social come creator, per gli shooting di moda come makeup artist e a scrivere di bellezza e tendenze per diverse testate online.

Partiamo dalle basi: il blush, non è altro che la traduzione inglese dell’ormai sempre più desueto fard, come le nostre nonne, mamme e magari anche noi lo abbiamo sempre chiamato. Blush e fard, quindi, sono la stessa cosa. Ma attenzione, perché a sua volta la parola fard deriva dal francese, e si distingue in fard à joues, ovvero il blush, o fard à paupières, ovvero l’ombretto.

La differenza principale, quindi, sta nell’utilizzare una parola francese o inglese, anche se nel gergo comune con questo termine si va a indicare il cosmetico che si applica sulle guance per farle apparire più o meno rosate.

A cosa serve il blush

Fatta questa prima precisazione, capiamo a cosa serve il blush. Un cosmetico che, insieme a terra, contouring e illuminante, si utilizza per riequilibrare i volumi del viso e per rendere il colorito del viso più naturale. Se osserviamo il nostro volto, infatti, noteremo come ci sono delle zone più rosse di altre. E che, una volta applicato il fondotinta, parte di queste ombre e rossori naturali vengono appiattiti o addirittura eliminati dal prodotto stesso. Utilizzare un buon blush, quindi oltre a regalare un colorito più sano e naturale al volto, quindi per rendere il viso più permette di ricreare la giusta tridimensionalità allo stesso, il tutto con il minimo sforzo. Ma che differenza c’è tra questi prodotti?

Prima di utilizzare il blush, è importante sapere come agisce e quale effetto dona al viso una volta applicato. Anche in contrapposizione agli altri prodotti cosmetici citati. La terra, per esempio, serve per scaldare l’incarnato e donare un effetto abbronzato alla pelle, la polvere da contouring serve per definire il viso e creare zone d’ombra e di luce utili ad alzare gli zigomi e mettere in risalto i punti del volto naturalmente colpiti dalla luce. Il blush, invece, serve a ripristinare quello che i francesi chiamano effetto “bonne mine”, ovvero l’aspetto di un viso in salute, colorito e non pallido. Per ottenere questo risultato, esistono tante tipologie di blush, ognuna più o meno a ogni tipologia di pelle e a un determinato periodo dell’anno.

Blush in polvere, il più classico

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Blush in polvere. come usarlo

Il prodotto più conosciuto è forse il blush in polvere, chiamato appunto anche fard, che si applica facilmente con il pennello. Si sceglie in base al proprio colorito e al sottotono della pelle: un sottotono freddo avrà bisogno di colori freddi mentre un sottotono caldo di tonalità più calde appunto. I blush più chiari sono l’ideale per le pelli chiare o chiarissime o per chi desidera un effetto naturale, nude e quasi impercettibile, mentre per chi ama un effetto più intenso o ha la pelle più scura o abbronzata, meglio scegliere tonalità più intense, dal rosso al fucsia.

Per renderlo il più naturale possibile, poi, scegliete dei blush dalle tonalità ben bilanciate con rosso e marrone, in modo da ricreare l’effetto della pelle arrossata naturalmente. Per un tocco di colore, invece, anche un rosa o un fucsia vanno benissimo, ma attenzione alle quantità. Per l’applicazione è importante procedere per gradi perché, a seconda del prodotto, la polvere potrebbe rilasciare molto colore o, al contrario, essere poco intenso. 

Per assicurarsi la giusta quantità di prodotto è importante far roteare il pennello nella cialda, scaricare l’eccesso di polvere e applicarla in base alla forma del viso. Su un volto più tondo meglio non portare il colore fino alle guance ma è bene tenersi leggermente più in basso, mentre su volti più lunghi è bene riempire anche la parte delle gote, per ristabilire le giuste proporzioni.

Il blush in crema

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Blush in crema, come si applica

Il blush in crema solitamente si presenta in un pack simile a quello in polvere ma, una volta aperto è appunto un prodotto cremoso. È facile da applicare, ma bisogna imparare a dosarlo bene per evitare di eccedere con il colore. Si può applicare direttamente con il pennello, intingendolo nella cialda ma senza premere o esagerare. Il rilascio di colore, infatti, deve essere graduale, meglio applicarne poco per volta e semmai intensificarlo in seguito.

In alternativa, potete prelevare il prodotto con i polpastrelli, scaldandolo e poi applicandolo sul viso picchiettandolo, per evitare macchie. Anche in questo caso meglio stenderne poco prodotto per volta e aggiungerlo all’occorrenza. Nel caso in cui ne abbiate applicato troppo, niente paura: vi basterà prendere la beauty blender con la quale avete applicato il fondotinta e, con ciò che rimane sopra, picchiettare per stemperare il colore.

Blush in stick, comodo e facile da applicare

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Blush, un alleato per il vostro makeup

Nei blush in crema possiamo far rientrare anche i blush in stick, ancora più comodi e facili da usare. Basta applicare una punta di prodotto sulle guance e poi diffondere il colore con un pennello, meglio se duofibre. Anche in questo caso si può sfumare il blush con i polpastrelli o, per un risultato davvero naturale, provare a utilizzare il palmo della mano nella zona subito sotto il pollice.

Anche in questo caso è bene usare poco prodotto per volta e nel caso aggiungerlo a step, per non rischiare di fare macchie o di eccedere con il colore. Nel caso abbiate sbagliato, però, niente paura, potete sempre ricorrere alla correzione con la spugnetta trucco.

Blush liquido, più leggero e delicato

Tra gli ultimi arrivati troviamo poi il blush liquido, di applicazione simile agli altri ma con una formula ancora più leggera e ad effetto naturale. Attenzione però: essendo prodotti che asciugano molto velocemente, potrebbero risultare più difficili da sfumare: meglio applicarne poco per volta e sfumarlo subito, ma con le dita. Con il pennello infatti il rischio è quello di creare striature che, una volta asciugato il prodotto, non si riusciranno più a essere sfumare.

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