Una stella della ginnastica e un punto fermo nel cuore del suo Simone Caprioli. Vanessa Ferrari raggiunge la terza Olimpiade con un qualificazione storica, ripetendosi con una prova a corpo libero e un punteggio così alto da scalzare anche la super favorita, Simone Biles.
Simone Caprioli è al suo fianco da anni e non solo come fidanzato. È infatti il suo manager e il curatore del marketing legato alla sua figura sportiva. Di lui si hanno poche notizie, poiché lontano dal clamore dei riflettori. Tuttavia, è solito pubblicare molte foto che li ritraggono insieme in momenti di relax e felicità. I due convivono a Manerbio da 3 anni.
È anche il fan più affezionato della Ferrari, che ha sostenuto durante i mesi della quarantena trascorsi in casa, senza poter raggiungere la palestra per allenarsi. Sentito da Repubblica, Simone Caprioli ha definito la sua compagna come “campionessa di resilienza”, poiché riuscita a tenersi in allenamento nonostante il lockdown che ha colpito tutta l’Italia:
“L’idea è nata l’anno scorso, durante il primo lockdown, per consentire a Vanessa di allenarsi al meglio nonostante non potesse frequentare la palestra. Lei è un’autentica ambasciatrice della resilienza, le basta la sbarra di una ringhiera e inizia ad allenarsi. Non riesce a stare ferma. Così abbiamo recuperato qualche attrezzo da piazzare in casa”.
Prima di ritrovare l’amore con Simone Caprioli, Vanessa Ferrari è stata legata al collega Andrea Cingolani, con il quale ha condiviso anche la grande passione per la ginnastica. Insieme, si sono qualificati per le Olimpiadi di Londra, rivelatesi poi particolarmente sfortunate per l’atleta lombarda. La loro storia è finita ed entrambi hanno ritrovato l’amore al fianco di altre persone. Il suo ex è legato ad Alice Paglialunga.
Intanto, Vanessa Ferrari ha riscritto la storia delle ginnaste italiane alle Olimpiadi, centrando la finale con una prova a corpo libero davvero degna di nota. Nonostante i mesi trascorsi tra mancati allenamenti e Covid, l’atleta arriva a Tokyo, a 30 anni, gareggiando sui 4 attrezzi. È la Capitana della squadra italiana e ne è la trascinatrice. Un vero esempio da seguire per le più giovani e per tutte le ragazze che si avvicinano a questa disciplina così dura ma, allo stesso tempo, meravigliosa.