Tata Giacobetti, il marito famoso di Valeria Fabrizi

Tata Giacobetti è un musicista famosissimo e il marito di Valeria Fabrizi, scomparso tragicamente

Pubblicato: 15 Aprile 2021 16:48Aggiornato: 14 maggio 2024 20:06

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Tata Giacobetti, vero nome Giovanni Giacobetti, è il marito (famosissimo) di Valeria Fabrizi. L’attrice veronese, conosciuta per il ruolo di suor Costanza nella fiction Che Dio ci aiuti, con Elena Sofia Ricci, ha avuto un grande amore nella sua vita: Tata.

L’uomo è stato uno dei fondatori del celebre Quartetto Cetra ed è scomparso nel 1988 a causa di un infarto. Il Quartetto Cetra è un famoso gruppo musicale che ha segnato la storia della musica italiana. Venne creato nel 1940 con il nome di Quartetto Egie, ispirato alle iniziali dei componenti, in seguito cambiò formazione, ma Tata Giacobetti rimase al suo interno per ben quarant’anni sino alla sua scomparsa.

Come contrabbassista del Quartetto Cetra, Giacobetti ottenne un enorme successo. Ospite di diverse trasmissioni televisive, si cimentò anche in altri ambiti, come il cinema e il teatro. Inoltre scrisse numerose canzoni divenute famosissime come La gatta che scotta per Adriano Celentano. Negli anni Sessanta, Tata si innamorò di Valeria Fabrizi, conosciuta sul set di Non cantare, spara, un originale western musicale.

Un amore travolgente che nel 1964 venne coronato dalle nozze e dalla nascita di una figlia, Giorgia. La morte di Giacobetti ha segnato profondamente la vita di Valeria Fabrizi che non ha mai smesso di ricordare il grande amore della sua vita. Qualche tempo fa, ospite di Domenica In, l’attrice aveva parlato del legame con il marito. “Era il più bello del gruppo, ma non ci voleva tanto a essere più bello degli altri due – aveva ricordato -. Come mi ha corteggiata? Si faceva trovare con una donna diversa ogni sera, per farmi ingelosire. C’è riuscito. Io ero una bona figliola, permettetemi. Dovevamo festeggiare i 25 anni di matrimonio, ma non ci siamo riusciti. Lui è morto il 2 dicembre, l’anniversario sarebbe stato il 2 aprile”.

A Io e Te aveva invece svelato un aneddoto romanticissimo legato alla proposta di nozze, fatta con una canzone. “Prima di chiedermi in sposa, mi canto My Funny Valentine, dopo averla cantata per me mi disse se poteva essere il mio fidanzato; mi disse che per me ci sarebbe sempre stato”.

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