Bonolis, Sonia Bruganelli confessa: “Passione calata, ma siamo complici”

Sonia Bruganelli racconta i segreti del suo legame con Paolo Bonolis, fra passione e complicità

Pubblicato: 11 Dicembre 2019 14:35

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Sonia Bruganelli racconta il legame con Paolo Bonolis, fra complicità e una passione che è mutata nel corso del tempo. I due stanno insieme da circa vent’anni, un amore nato quando lui aveva 36 anni e lei 23. Poi le nozze nel 2002 e la nascita dei tre figli: Silvia, Davide e Adele.

“Mio marito dice di essere il più romantico della coppia, ma in realtà io lo sono stata quando lui non lo era – ha raccontato Sonia al settimanale Chi -. All’inizio di ogni rapporto c’è solo chimica e non si può pretendere la stessa passione dopo tutti questi anni. Anche perché, detto tra noi, Paolo rischierebbe di fare una brutta fine”.

“È normale che l’amore prenda un’altra piega – ha aggiunto la Bruganelli, parlando del legame con Bonolis -, sarebbe da folli pensare che tutto resti immutato nel tempo. La differenza la fa l’intelligenza e la complicità tra i due. Poi, ogni coppia ha il suo segreto. Il nostro? Ci ignoriamo serenamente. Scherzi a parte – ha spiegato -, alla base del nostro rapporto c’è una complicità non indifferente, diverse passioni comuni e una serie infinita di risate, oltre all’obiettivo più importante: il bene dei nostri figli”.

Dopo i viaggi a New York per il matrimonio di Stefano e poi di Martina, i figli più grandi di Paolo Bonolis, il Natale sarà tutto in famiglia. “I regali? Ci ha rinunciato – ha svelato in riferimento al marito -, ormai mi chiede direttamente che cosa voglio. Io gli regalerò una pelliccia ecologica. Voglio trasformarlo in un mix tra Gianluca Vacchi e Lenny Kravitz”.

Sonia Bruganelli ha poi parlato dei figli, affermando che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con il bullismo. “Siamo stati costretti a cambiare scuola a uno dei nostri figli per situazioni vicino al bullismo – ha confessato l’imprenditrice -. Ora la situazione è tornata alla normalità ma quest’odio sociale mi ha fatto riflettere tanto”.

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