Non si può dire che il terzo Festival di Sanremo condotto da Amadeus non sia stato un successo acclamato: si è aggiudicato un record di ascolti mai registrato prima d’ora. La guida simpatica ed elegante di Amadeus piace a tanti, ma soprattutto alla moglie Giovanna Civitillo. Si sono conosciuti nel 2002 all’Eredità, programma nel quale lei spiccava per la sua famosa ‘scossa‘ – un balletto sensuale e molto agitato che sembrava mandare in tilt lui, più volte inquadrato con gli occhi di chi non riesce a nascondere la passione. Un amore intenso che la Civitillo ha deciso di raccontare La Repubblica, svelando anche un piccolo desiderio per il futuro.
Giovanna Civitillo e Amadeus: un amore che li completa
Mentre il conduttore, reduce dalla sfacchinata della kermesse che lo ha tenuto in tensione estrema per giorni, si è precipitato a Roma per le registrazioni de I soliti ignoti senza prendersi pause di sorta, Giovanna Civitillo lo aspetta a Milano e intanto si consola raccontando le invidiabili dinamiche di una normale coppia in cui impera l’amore: “Ci completiamo a vicenda, io sdrammatizzo. È ipocondriaco, se ha un brufolo corre dal dermatologo, sta messo così”, ha confessato ridendo.
Un piccolo tuffo nel passato, per ricordare come tutto è nato: quando si sono conosciuti lei aveva solo 25 anni, lui 40. La Civitillo parla di una passione intensa, incontenibile: “Per me era un gentleman, mi riservava le attenzioni che non avevo dai coetanei. È stato un grande amore che ci ha travolto. La fortuna nella vita è trovare l’altra metà della mela, a noi è successo. Sono forte grazie a lui, ho imparato a indossare un impermeabile e a farmi scivolare le cose”.
Come vivono la distanza che spesso li separa, con Amadeus che deve andare spesso a Roma? La sopportano con pazienza, anche se: “Siamo gelosi entrambi ma la mia è una gelosia razionale, non sono il tipo da scenate. Se qualcosa mi infastidisce lo faccio notare, ma siamo molto complici. Cosa? Sciocchezze di cui non si rende conto… La virgola di un messaggino”. Il profilo di coppia sui social non nasce quindi per gelosia, ma per semplice praticità di entrambi, spiega.
Giovanna Civitillo e il periodo buio di Amadeus
Giovanna ricorda anche un periodo molto difficile per entrambi: gli anni in cui Amadeus era poco presente in TV. La fatica di ricavarsi un posto nei palinsesti era resa sopportabile dal concentrarsi su altro: “Ha ricominciato da capo: la radio, Mezzogiorno in famiglia, Tale e quale, Reazione a catena. Il momento più bello è stato la nascita di José nel 2009. Poi ci siamo dati all’ippica, a cavallo si libera la mente. Stavamo all’aria aperta, nei maneggi, facevamo i concorsi. In un momento buio, vivevamo una favola. La fortuna nella vita è trovare l’altra metà della mela. A noi è successo”.
Giovanna Civitillo: il rapporto con la figlia di Amadeus
Il figlio nato dall’unione tra Amadeus e Giovanna Civitillo, José, è apparso tra il pubblico del Festival, sempre accanto alla madre, divertito dalla situazione e dalla visione in posizione privilegiata. In realtà però Amadeus ha un’altra figlia, Alice, nata nel 1997 dal precedente matrimonio con Marisa Di Martino. Giovanna ha raccontato di andare d’amore e d’accordo anche con la primogenita del marito: “Ho incoraggiato Alice, che era più timida e riservata. Ho insegnato ai ragazzi a essere fieri di se stessi”. Alice e José si trovano molto bene insieme e sono uniti più che mai: “Mai usato la definizione ‘famiglia allargata’: siamo una famiglia. Io e Amadeus abbiamo quindici anni di differenza, gli dico che sarò il bastone della sua vecchiaia. Grazie ad Alice, che era piccola quando mi sono legata a lui, ho capito cos’è il senso materno. Siamo complici e i fratelli si adorano: è la cosa più bella”.
Giovanna Civitillo e Amadeus: il sogno di un quarto Sanremo
Non solo ricordi del passato e confessioni amorose, ma anche un desiderio: Giovanna ha confessato che vorrebbe tanto rivedere Amadeus alla conduzione del Festival di Sanremo anche l’anno prossimo. Sarebbe la quarta conduzione, sicuramente non facile da sostenere emotivamente e fisicamente: “Da un lato gli direi di fermarsi per recuperare le energie; dall’altro mi piacerebbe rivederlo sul palco dell’Ariston. Deciderà lui. Il Covid lo terrorizzava, si era incollato la mascherina sul viso”.
Per fortuna Sanremo 2022 è stato così apprezzato da essere soprannominato anche “Festival della gioia”: “Perché lo è stato, per questo ho voluto quel vestito giallo: era un messaggio per lui, amiamo le mimose e i girasoli, poi lui è daltonico… Fiorello ha fatto la battuta: “Non vedo tua moglie, dov’è?”. Dalla platea abbiamo dato un messaggio, il valore della famiglia”.