Che fine ha fatto Gabriele Greco

Era uno dei volti più amati di Vivere, ma non solo: la carriera e la vita privata di Gabriele Greco

Pubblicato: 9 Luglio 2019 14:06Aggiornato: 19 giugno 2024 14:03

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Fascino che colpisce al primo sguardo (di ghiaccio) e un talento che lo hanno portato a lavorare in alcuni dei progetti televisivi (e non solo) più apprezzati e famosi: Gabriele Greco è un attore di alto livello, un regista e un uomo profondamente legato alla sua famiglia.

Nel corso degli anni non ha mai smesso di lavorare, calandosi in ruoli sempre diversi e interessanti e mettendosi alla prova in diversi settori: dal piccolo schermo, al cinema, senza dimenticare il teatro. Ma anche lavorando dietro alla macchina da presa.

Che fine ha fatto Gabriele Greco: dagli esordi a oggi, carriera e vita privata del bravissimo attore e regista.

Gabriele Greco, la biografia dell’attore

Classe 1976, nato a Messina l’11 ottobre Gabriele Greco è il più piccolo di quattro fratelli e dalla mamma ha ereditato la vena artistica; infatti, era una scultrice e una pittrice e proprio di lei l’attore aveva scritto in un post affidato a Instagram: “A volte non ci rendiamo conto di quanto siano preziosi i consigli di una madre – si legge a corredo di uno scatto che lo ritrae -. Mia mamma mi ha permesso di sperimentare la mia creatività e mi ha sempre spronato a fare di meglio soprattutto nei momenti più difficili. Grazie mamma mi manchi tanto. So che sei sempre con me”.

È nel 1995 che Gabriele muove i primi passi nel mondo della recitazione e, più precisamente, lo fa grazie al teatro. Poi gli anni di studio a Roma, nella Capitale ha frequentato tra il 1996 e il 1997 il conservatorio teatrale diretto da Giovanni Battista Diotiauti.

È due anni dopo, nel 1999, invece che la sua carriera prende il via facendolo diventare uno dei volti più apprezzati della soap opera Vivere in cui ha recitato nel ruolo di Luca Canale fino al termine della serie tv, nel 2008.

Ma non solo perché negli anni ha preso parte anche a tantissimi altri progetti, basti pensare a Ma chi l’avrebbe mai detto in cui ha lavorato con Katia Ricciarelli, poi Butta la luna 2, L’onore e il rispetto – Parte seconda e Una sera d’ottobre.

È stato protagonista della serie Capri 3, in cui ha recitato al fianco di – tra gli altri – Bianca Guaccero. Nel corso della carriera ha lavorato al cinema, si è messo alla prova come regista e ha calcato le scene dei teatri.

Tra gli ultimi progetti va ricordato il film Come mio figlio, la sua ultima pellicola come regista e attore. Aveva scritto in un post su Instagram che è tratto da una storia vera: “Ispirato all’esperienza di Domenico Scordari, noto imprenditore pugliese presidente di N&B, impegnato nel progetto “Aloe per il sociale”.

Nel post ha poi aggiunto: “Ho voluto realizzare questo film per regalare ai giovani un punto di riflessione: è davvero necessario abbandonare il proprio paese per essere felici? All’età di 18 anni avrei risposto di sì – si legge -. Ho lasciato Messina con il sogno di diventare un attore. Non possiamo costringere i ragazzi a rimanere nella loro terra di origine, però credo sia necessario aiutarli. Credo sia essenziale fornire ai giovani gli strumenti necessari, affinché questi possano comprendere il valore della terra in cui sono nati. Rimanere nel proprio paese non significa accontentarsi, ma contribuire al suo miglioramento”.

Di recente è anche tornato in televisione, prendendo parte alla serie Vanina – Un vicequestore a Catania con Giusy Buscemi.

Gabriele Greco, la vita privata: l’amore per la moglie e le due figlie

Una vita all’insegna di tanti successi, ma per Gabriele Greco la cosa più importante è la famiglia. L’attore lo aveva detto anche in un’intervista a Diva e Donna spiegando come si è organizzato con le figlie: “Dopo tanti anni mi hanno voluto per una fiction importante, per Canale 5. Per la famiglia avevo rinunciato a lavori come questo”.

Poi raccontando il ritorno sul set per una grossa produzione aveva detto che è stato: “Entusiasmante. E non ero arrugginito, anzi. Per mia figlia ho messo in scena veri e propri piccoli teatrini in questi anni, un bell’allenamento per la mia creatività”.

Due le figlie, alle quali ha dato nomi tratti dalla mitologia greca, ovvero Galatea e Galene, avute dalla moglie Alessandra Mammolo.

I due stanno insieme da molto tempo: da una ventina d’anni formano una bellissima coppia, mentre le nozze sono datate giugno 2016. In occasione di un loro anniversario, Gabriele Greco aveva condiviso un romantico scatto del matrimonio sul proprio profilo Instagram, affidando al social parole piene d’amore per la moglie: “Quattro anni fa a quest’ora iniziavo a prepararmi per pronunciare il sì più importante della mia vita – si legge a corredo della foto -. Attimi di felicità, emozione e immenso amore”.

E proprio guardando il suo profilo Instagram si notano le tante le foto che mostrano la sua splendida famiglia, segno del grande sentimento che li lega.

Gabriele Greco, gli altri progetti e i riconoscimenti

Gabriele Greco non è solo un bravissimo attore e un regista talentuoso e impegnato, ma si è messo alla prova anche con la musica. Dalla sua biografia, infatti, emerge che si è dedicato allo studio di chitarra e pianoforte già dall’età di cinque anni, il secondo strumento poi lo ha approfondito anche con la formazione presso il conservatorio dove ha ottenuto il diploma in teoria e solfeggio nel 1995. Ha poi proseguito gli studi mettendosi alla prova anche con altri strumenti.

Inoltre ha fondato un gruppo e un’etichetta indipendente. Nel suo curriculum figurano un album nel 2008 (il titolo è Una sola parola) e due singoli: nel 2004 T.V.B. e, sempre nello stesso anno, Tutta la frutta per te.

Poi ha fondato Kreiamo Production, una società di produzione cinematografica con cui ha prodotto, oltre a Come mio figlio, anche le pellicole: Il giovane Pertini e Amalaterra. Il primo film racconta gli anni dell’esilio di Pertini, il secondo è un docufilm che parla della Xylella, una malattia che ha colpito gli ulivi del Salento.

Insomma, quella di Gabriele Greco è una vita dedicata all’arte, nella definizione più ampia di questo termine, una carriera arricchita anche da importanti riconoscimenti: non un punto di arrivo, ma senza dubbio una “medaglia al valore” che riconosce il talento e l’impegno di un attore, regista e produttore di altissimo livello.

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