Caterina Balivo, l’ex moglie di Pino Daniele si confessa a Vieni da Me

Fabiola, ex moglie di Pino Daniele, racconta l'amore, mai finito, per il cantante a Caterina Balivo

Pubblicato: 18 Dicembre 2019 17:28

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Fabiola Sciabbarrasi, ex moglie di Pino Daniele, si racconta in una lunga intervista a Vieni da Me. Una chiacchierata con Caterina Balivo in cui l’ex modella ha svelato i segreti della sua relazione con il cantante napoletano scomparso cinque anni fa e mai dimenticato.

Era il 1992 quando Pino e Fabiola si incontrarono per la prima volta a casa di Massimo Troisi. Quell’incontro segnò l’inizio di una storia d’amore che avrebbe portato alle nozze e alla nascita di tre figli: Sara, Sofia, Francesco.

“Lui ha sfoderato il repertorio napoletano – ha ricordato -, ma noi ragazze sfuggiamo per indole alle lusinghe. Ma fin da subito c’è stata una sorta di dipendenza: avevamo bisogno di parlarci costantemente, tutti i giorni […] Io e Massimo eravamo amici prima ancora di conoscere Pino, è stato il nostro Cupido d’eccezione, il padrino di questo amore. Mi parlava da sempre di Pino, il suo alter ego nella musica. Entrambi eravamo impegnati in precedenti matrimoni”.

“Pino mi disse di volere tre figli, io rimasi sorpresa e spaventata – ha confessato a Caterina Balivo -. La nostra prima figlia ha 23 anni, ero fortissimamente convinta che fosse un maschio. Volevo talmente una femmina che era un desiderio che accantonavo”.

Un amore grande, quello fra Fabiola e Pino, che la Sciabbarrasi ha raccontato con commozione. “Per lui ho lasciato tutto – ha svelato -. Era un passaggio naturale quello di lasciare le velleità ed i desideri, era più importante che fossimo insieme su progetti di vita speciali. Rifarei tutto”.

Sono trascorsi anni da quel terribile 2015 in cui la vita di Pino Daniele è terminata bruscamente a causa di un infarto. Un dolore enorme per i figli e per Fabiola, che non ha mai smesso di amarlo.

“Quando è morto, ho avuto necessità di tanto tempo per capire che fosse accaduto: è come se fossi narcotizzata – ha spiegato -. Ero talmente sovrastata da tante incombenze, oltre al danno nel cuore. Cercavo di proteggere i nostri tre figli. Mi sono resa conto che l’unico modo per guardare oltre”.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963