Penelope Cruz soffre di amaxofobia. L’attrice spagnola era ancora una bambina quando ha visto l’adorata sorella Monica, star della serie tv Paso Adelante, che veniva investita da un’auto: quello choc ha segnato a tal punto la diva di Hollywood da causarle un vero e proprio terrore del volante.
Penelope Cruz soffre di amaxofobia
“Ho paura di guidare. – ha rivelato Penelope Cruz ad Elle – Mia sorella è stata investita da una macchina, davanti ai miei occhi, quando avevo 8 o 9 anni, ricordo ancora il cappottino rosso che indossava e per me quel giorno il mondo si è fermato. È stato un grosso trauma, perché ho visto mia sorella perdere conoscenza. In ospedale poi ero sotto choc e continuavo a ripetere a tutti “mia sorella è appena stata investita da un’auto”.
Malgrado siano passati più di quarant’anni e Monica Cruz si sia decisamente ripresa, tanto da affermarsi nello showbiz come ballerina e attrice, l’incidente è ancora ben impresso nella mente di Penelope che oggi si è detta convinta che avrebbe avuto una crisi isterica “se avessi assistito a quella terribile scena da adulta”.
Penelope Cruz crede di aver sviluppato in seguito a quell’episodio una forte sensibilità nei confronti dei sentimenti e delle emozioni delle altre persone. “Sono fortunata a essere così, ma questo mi porta a soffrire di più“, ha spiegato. “È una delle cose che provo a controllare con la terapia: lavorare su un bilanciamento di quei sentimenti, in modo da continuare a sentirli ma senza renderli miei”.
Penelope Cruz soffre quindi di amaxofobia, che non è altro che la paura di guidare. Una fobia piuttosto diffusa nel mondo, che si manifesta con ansia, tremore, sudorazione fino ad arrivare – nei casi peggiori – ad attacchi di panico. Secondo lo studio pubblicato dalla Fondazione CEA, questa fobia colpisce circa il 30% degli automobilisti.
Che cos’è l’amaxofobia
L’amaxofobia è la paura di guidare (deriva dalla parola greca amaxos, ovvero carro). È caratterizzata dalla paura persistente provocata dalla guida di un automezzo o dagli stimoli (reali o immaginati) ad essa collegati. Si riscontra sia nella popolazione femminile che in quella maschile, in tutte le fasce d’età e livelli socio-culturali.
Secondo gli studi è possibile distinguere diverse paure in merito: quella di guidare da soli in genere, in assenza di una specifica persona al proprio fianco; la paura di guidare di notte o quando é buio; la paura di guidare in autostrada e su strade a scorrimento veloce; la paura di guidare attraverso le gallerie; la paura di valicare cavalcavia e ponti, in particolare se alti o lunghi.
E poi ancora: la paura del traffico nel quale ci si può trovare bloccati o rallentati mentre si è alla guida; la paura di allontanarsi oltre ad una certa distanza da casa. Una paura a sé stante è quella di impazzire alla guida ed essere colti da un raptus rischiando, così, di investire veicoli o pedoni o trovarsi coinvolti in incidenti stradali.
All’origine di questa fobia ci sono diverse cause: i postumi di un incidente, a volte un prolungato periodo senza mettersi al volante, ma anche mancanza di autostima e altre problematiche che vanno a legare un’ansia profonda all’oggetto della guida.
I sintomi possono essere ansia, ipersudorazione alle mani, tremori, vertigini, accelerazione della frequenza cardiaca, senso di mancanza d’aria, disturbi gastrici o urinari, diarrea, nausea, senso di soffocamento, incubi prima e dopo un lungo viaggio.