Coreografo ed ex professore di Amici, Marco Garofalo è stato uno dei volti più amati e conosciuti dello show e di tante altre trasmissioni tv.
Classe 1956, Marco Garofalo si era avvicinato al mondo della danza quando aveva 21 anni a causa di un infortunio al ginocchio che aveva fermato la sua carriera di calciatore. In seguito si era appassionato al ballo e aveva iniziato a studiare con Enzo Paolo Turchi, lavorando nella compagnia di Tuccio Rigano. Il debutto in tv era arrivato nel 1978 con il programma Ma che sera con la mitica Raffaella Carrà e Alighiero Noschese.
Il ballerino e coreografo si è spento il 19 aprile, all’età di 62 anni, dopo aver combattuto a lungo contro una brutta malattia. Nel 2009 Maria De Filippi l’aveva scelto come professore di danza ad Amici. Era rimasto nel cast dello show per due anni e di recente era tornato nella celebre scuola per una lezione speciale agli alunni.
Forte, controverso e di grande talento, Marco Garofalo era riuscito a conquistare il pubblico, ma anche gli addetti ai lavori, grazie alla sua professionalità. Nella sua lunga carriera aveva realizzato le coreografie di alcuni fra i programmi più famosi della tv, da Lascia o raddoppia? a Buona domenica, passando per Ciao Darwin, Re per una notte e l’Eredità.
Sono tanti i professionisti dello spettacolo che hanno collaborato con Marco Garofalo: Natalia Estrada, Laura Freddi, Lorella Cuccarini ed Heather Parisi, per citarne alcuni. Oggi, non a caso, in tanti hanno scelto di ricordarlo sui social.
Prima di tutto Niccolò Presta, suo grande amico e figlio di Lucio. “Qui mi davi lezioni di vita – ha scritto pubblicando una foto insieme -. Le hai date a tutti noi soprattutto nell’ultimo periodo.La notizia me l’ha data un caro amico in comune. Mi spiace non essere lì per darti un ultimo saluto. Addio Maestro, fai danzare le stelle”.
“Ne farà danzare anche una che l’ha preceduto da poco – ha commentato Rita Dalla Chiesa -, guardiamo il cielo, ci regaleranno uno spettacolo bellissimo”.
“Qualche settimana fa ho rivisto Marco dopo tanti anni – ha scritto Luca Tommassini – felice di poter lavorare ancora nonostante la malattia, felice di essere nel cuore di Maria che non lo ha mai dimenticato. Nessuno potrebbe mai dimenticare quel ragazzo “Pasoliniano” che io ho conosciuto quando avevo 9 anni, un amico, un maestro. Ciao Marco”.