Gigi D’Alessio, chiesti 4 anni per evasione fiscale: lui per ora tace

Gigi D'Alessio rischia quattro anni per evasione fiscale, a seguito di un'indagine (e relativo processo) in corso da bel 11 anni

Pubblicato: 5 Novembre 2021 11:54

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Redazione

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Gigi D’Alessio, indagato nell’ambito di un’inchiesta per reati fiscali, rischia quattro anni di carcere. La richiesta è stata avanzata dalla Procura di Roma e si attende la sentenza definitiva nel corso della prossima udienza, in programma martedì 9 novembre. Il cantante al momento non ha rilasciato dichiarazioni in merito.

Gigi D’Alessio e l’accusa di evasione fiscale

Come riporta Adnkronos, le accuse di reati fiscali si inseriscono in un’indagine condotta dalla Procura di Roma in base a fatti che risalgono al 2010. Secondo i documenti agli atti, Gigi D’Alessio avrebbe commesso il reato di evasione fiscale: non avrebbe, cioè, dichiarato alcuni utili tra Ires e Iva per un valore complessivo di 1,7 milioni di euro, frodando quindi il Fisco. Nello specifico si parla del reato di occultamento dei libri contabili, la cui tenuta è obbligatoria per legge.

Nel 2015 il cantante aveva già subito una perquisizione da parte delle Forze dell’Ordine nella sua villa situata nell’esclusivo quartiere residenziale Olgiata di Roma. Quella che, in sostanza, aveva scelto insieme alla ex compagna Anna Tatangelo e nella quale la coppia aveva deciso di crescere il figlio Andrea. È lì che gli inquirenti hanno cercato prove e documenti fiscali relativi alla Ggd Productions srl, società riconducibile a D’Alessio.

La richiesta del Pubblico Ministero

Dopo 11 anni di indagini, la Procura di Roma ha formulato una richiesta di quattro anni di carcere per il cantante. Per due degli altri quattro imputati (in tutto un socio e tre legali rappresentanti), invece, gli anni richiesti sono due. Un processo lungo e articolato che vede Gigi D’Alessio nel mirino di ben quattro capi di imputazione, per due dei quali non si procederà per intervenuta prescrizione.

Gigi D’Alessio sceglie la via del silenzio

Una vicenda molto delicata quella di Gigi D’Alessio, che conoscerà l’esito della sentenza il prossimo martedì 9 novembre. All’inizio delle indagini il cantante aveva dichiarato: “Sono convinto che l’atto che mi è stato notificato sia un atto a tutela, che mi consentirà di dimostrare, nelle opportune sedi, la mia totale estraneità a fatti che non mi sono ancora chiari e noti.(…) È giusto che la magistratura faccia le verifiche che riterrà opportune. Resto, come è naturale che sia, a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

In vista dell’udienza il cantante questa volta ha deciso di chiudersi nel silenzio e non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

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