Prima Sanremo, poi il discorso ai microfoni dell’Onu e ora l’uscita di un nuovo brano. BigMama continua il suo racconto di vita e valori tramite voce, sonorità e parole distintive del suo essere. Lo stesso succede con Cento occhi, il brano contenuto nel suo ultimo disco che si concentra su una tematica attualissima come il catcalling.
“Cento occhi”, significato della canzone di BigMama
BigMama continua a macinare successo e consensi dopo un Festival di Sanremo che, grazie al brano La rabbia non ti basta, le ha dato la possibilità di potersi raccontare e trattare tanti temi a lei molti cari in un modo che, forse, aiuta a far sentire meno sole tante persone che hanno passato gli stessi disagi. Vale lo stesso per Cento occhi, il brano uscito il 29 marzo e contenuto nel suo ultimo album Sangue. Un che ha un nuovo stile di scrittura, ma che riprende perfettamente la BigMama che ben conosciamo.
Cento occhi, affronta il tema del catcalling, ovvero tutte quelle molestie verbali, fischi, complimenti e allusioni sessuali che spesso le persone sperimentano per strada da parte di sconosciuti e che anche BigMama ha vissuto sulla propria pelle. BigMama affronta questa realtà con ironia e una sorta di call to action per andare oltre la superficialità e pensare, invece, a quali implicazioni emotive e psicologiche richiama questo fenomeno. BigMama, inoltre, ha un ruolo speciale al Concerto del Primo Maggio. Oltre a esibirsi, è conduttrice dell’anteprima.
“Cento occhi”, testo della canzone di BigMama
Oh, ma quante arie che ti dai?
Come aria alla bocca I pensieri ti attaccano, dimmi, cosa ti tocca? E qua è sempre una gara Solo per un tuo “brava” Bruci dentro il Sahara se parlo di meMi uccidi quando sei bravo in qualcosa e io lo faccio meglio
Ti uccidi se le parole che dico io lasciano il segno Che lasciano “ma”, lasciano “se” Brucia la città, bruci pure te Dammi la mano eTi porto in giro al centro
Tra le parole che sento Gli occhi addosso che ho, cento E i fischi che fai, che mi fai Non mento mai quando Dico che basta un passo Ma a te basta altro, solo altro Che poi dei tuoi fischi che mi fai?Ah, che fai?
Pеnsi che ti calcolo, è notte, ma dai Occhiolini partono e tеsta ma-mai Poverini parlano solo se cammini, bye-bye E, uh, se dai Usa il cervello, baby, uh, te mai Cammino a testa alta, tu che fai? C’ho il potere, ma tu non ce l’hai, non ce l’hai maiMi uccidi quando sei bravo in qualcosa e io lo faccio meglio
Ti uccidi se le parole che dico io lasciano il segno Che lasciano “ma”, lasciano “se” Brucia la città, bruci pure te Dammi la mano eTi porto in giro al centro
Tra le parole che sento Gli occhi addosso che ho, cento E i fischi che fai, che mi fai Non mento mai quando Dico che basta un passo Ma a te basta altro, solo altro Che poi dei tuoi fischi che mi fai?Quando sarà finita, chi avrà vissuto di più?
La notte è nemica, ma solo quando ci sei tu È una voce che urla, è l’ansia che torna Una vita che brucia, una donna che ingombra Ma qui la fiducia è nascosta nell’ombra Il tuo occhio sotto la mia gonnaTi porto in giro al centro
Tra le parole che sento Gli occhi addosso che ho, cento E i fischi che fai, che mi fai Non mento mai quando Dico che basta un passo Ma a te basta altro, solo altro Che poi dei tuoi fischi che mi fai?