È una delle voci più amate dalla Gen. Z: Ariete, pseudonimo di Arianna Del Giaccio, regala da ormai quattro anni canzoni dolcissime, di una sensibilità rara, che fanno sognare i fan dell’indie pop italiano. Sensibilità, quella dei suoi testi, che rispecchia appieno il carattere della cantante: una voce delicata che racconta con dolcezza una vita che non è sempre stata facile. Lo ha voluto raccontare lei stessa, toccando temi come rispetto, sessualità e la scelta del coming out.
Ariete: dal coming out al legame con la famiglia
L’abbiamo vista emozionatissima sul palco di Sanremo 2023 con il suo singolo Mare di guai, in cui cantava la fine della relazione con la sua ex fidanzata. Poi l’uscita del suo ultimo album La Notte, scritto nella sua cameretta romana, sempre accanto a quella famiglia che la sostiene in tutte le sue scelte. Ed è proprio del rapporto con la sua famiglia e della sua sessualità che Arianna Del Giaccio ha voluto raccontare al podcast BSMT di Gianluca Gazzoli.
Parlando del coming out, Ariete ricorda di averlo fatto spontaneamente, in maniera assolutamente naturale: “La prima volta che ho detto a mio papà che stavo con una ragazza, ha usato un’espressione che usava sempre mio nonno: ‘soprattutto, giudizio’. Ho due genitori che mi hanno insegnato l’amore, mi hanno educato alla sensibilità”. Meno facile è riuscire a fronteggiare questo aspetto davanti al mondo esterno, soprattutto quando, purtroppo, si viene giudicati per le proprie scelte. Un mondo difficile quello dei social, in cui tutti si sentono legittimati a dire la propria, senza però tenere contro della sensibilità altrui.
“Le persone che non sono educate alla sensibilità toccano sempre gli stessi punti cliché perché non sanno cosa inventarsi” racconta Ariete: “Commenti tipo ‘pari un uomo’, o ‘chi è questa lesbica’. Io non ho niente da rispondere, è la verità. Sì, mi piacciono le ragazze, sono omosessuale. E ora che me l’hai detto non mi hai nemmeno insultata perché sono totalmente fiera di me, sono così trasparente dal giorno zero.” Una tematica, quella dell’omosessualità, che Ariete cerca di normalizzare: “Nelle mie canzoni sono stata sincera da subito, il mio obiettivo è normalizzare. Francamente capita poche volte che i giovani mi facciano domande sulla sessualità. Diverso invece con persone più grandi, che mi chiedono ancora come sia scrivere per una donna. Io non riesco più ad argomentare, non ho niente da dire.”
Il rapporto col fratello e il tema della transizione
L’accettazione di se stessi è un tema importantissimo, che Ariete ha potuto comprendere grazie a se stessa, ma anche grazie a suo fratello Gianmarco, che a nove anni ha scoperto di voler intraprendere un percorso di transizione. “I miei genitori hanno dovuto dare la priorità a mio fratello piccolo che a 8/9 anni stava attraversando una situazione difficile ed è stata dura per tutti, lui per primo. Problemi di bipolarismo, anoressia, e la scoperta di essere trans” aveva già raccontano la cantante. Insieme a Gazzoli, Ariete è voluta tornare sull’argomento: “È transessuale e conta tantissimo su di me. Ricordo che nell’estate del 2018, prima che andassi quattro mesi in Brasile con il progetto Intercultura, lui stava passando un brutto periodo, aveva problemi fisici molto gravi. Cinque giorni dopo la mia partenza lo hanno ricoverato: è una delle mie più grandi colpe, che mi porterò sempre dietro. Ora per fortuna sta meglio.”