Animali fantastici 3, Johnny Depp silurato. Il commento

L'addio di Johnny Depp, licenziato da "Animali Fantastici 3", continua ad alimentare polemiche

Pubblicato: 3 Dicembre 2020 11:51

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Torna a far discutere l’addio di Johnny Depp alla saga di Animali Fantastici. L’attore, che vestiva i panni di Gellert Grindelwald è stato infatti escluso dal terzo capitolo della pellicola per volere dei produttori. Una decisione arrivata in seguito ai problemi legali del divo di Hollywood, impegnato ormai da tempo in una dura battaglia contro l’ex moglie Amber Heard. Solo qualche settimana fa, Depp aveva perso in tribunale contro il Sun che l’aveva definito un “picchiatore di donne”.

Alla sentenza del tribunale era seguito un comunicato in cui Johnny aveva annunciato la scelta di abbandonare la saga di Animali Fantastici, tratta dai libri di J. K. Rowling, in seguito alle pressioni ricevute. “Tutto questo è devastante per Depp – aveva commentato Mark Stephens, avvocato specializzato in media al Daily Mail -. Adesso è diventato veleno, a Hollywood. Sarà per sempre un picchiatore coniugale, un ubriaco e un drogato. Scriveranno questo sulla sua tomba”. Depp si era mostrato amareggiato, ma deciso a continuare la sua battaglia.

A commentare la sua assenza in Animali Fantastici 3 non sono stati solo tantissimi fan della saga, ma anche Dan Fogler, che nel film veste i panni di Jacob Kowalski. L’attore, in un’intervista a CinemaBlend, ha parlato del licenziamento del divo di Hollywood. “Avrei voluto che WB avesse gestito meglio la cosa e informato il cast e ci avesse fornito i giusti spunti di discussione quando gli è stato chiesto? Sì – ha spiegato -. È il motivo per cui siamo qui a parlarne. E quando dico ‘Johnny è una magnifica cometa con una disordinata scia di detriti’ è esattamente ciò a cui ho assistito nel corso degli anni”.

“Direi lo stesso di Jack Nicholson o degli altri bad boys dello spettacolo che amiamo così tanto, è per questo che li amiamo. È rock&roll. Non posso parlare per WB del perché alla fine hanno deciso di lasciarlo andare – ha concluso -. Posso solo presumere che tutta l’oscurità e il caos che turbinano intorno a questo caso, ai loro occhi, si siano trasformati in un possibile svantaggio nelle loro menti e forse hanno percepito che lo stress aveva pesato a livello fisico e mentale su Johnny Depp”.

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