GF Vip: “Così è nata la storia con Belen”. Spinalbese senza freni con Edo

Alla fine Edo Tavassi è riuscito laddove gli altri avevano fallito e porre ad Antonino la domanda che mezza Italia avrebbe voluto fargli: “Come ti sei rimorchiato Belen?”

Pubblicato: 22 Novembre 2022 11:26

DiLei

Redazione

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Può piacere o non piacere, si può apprezzare la sua schiettezza e simpatia o trovarlo eccessivo e “rumoroso” ma non c’è dubbio che Edoardo Tavassi, oltre ad aver portato dentro il GF Vip movimento e allegria, abbia anche l’indubbio merito di scavare nelle persone, evidenziandone limiti e debolezze, e interpretare spesso dentro la Casa, la curiosità che i telespettatori hanno fuori. Diventando una sorta di microfono aperto degli interessi del pubblico.

L’esempio più lampante è stato con Antonino Spinalbese. Che, dopo tre mesi in cui i coinquilini hanno provato timidamente ma con insuccesso a scucirgli qualcosa sul grande e chiacchierato amore della sua vita, con Edo è capitolato, raccontando con dovizia di particolari la nascita della passione con Belen.

E sebbene sui social si siano scatenati a prevedere querele e diffide da parte della Rodriguez a noi è parso, nella sua sincerità, delicato e rispettoso. Ribadendo l’importante ruolo che ha avuto Belen dopo la loro separazione nel cercare un riavvicinamento per amore della figlia e, infondo, Tavassi docet, nel dare  speranza a tutti i comuni mortali nel poter conquistare donne apparentemente irraggiungibili.

Tutto nasce dalla semplice e diretta domanda di Edoardo, in giardino con Antonino.

“Da quando ti ho visto Antonino una sola cosa volevo sapè: raccontami come hai fatto a rimorchiarti Belen. Perché me dovete spiegà come si fa… Posso chiedertelo, posso fare il curioso..?
“Tu mi puoi chiedere tutto. Niente, mi hanno chiamato perché dovevo fare i capelli a lei, a casa”
” A casa? Io già avevo perso i sensi, mi erano già venuti tre attacchi de panico”
“Poi dopo che abbiamo finito lei aveva una cena e sono arrivati altri amici”
“Ma tu non te ne dovevi annà?”
“No, era scontato che restassi”
“Cioè, lei ti ha detto resta?”
“Ma no, cioè si, era sottinteso. L’avevamo già capito entrambi, dagli sguardi..”
“Quindi te sei imbucato a cena”
“Poi a cena ero carico di bigliettini, le scrivevo quello che pensavo. Tipo ‘la tua canzone preferita’…Piedini sotto il tavolo”
“Piedini? Roba ani ’80!”
“Ma non era quel piedino lì, era un altro piedino..”
“Stava per finire quella giornata, quando lei mi scrive un messaggio: Come stai? Da lì è nato tutto. E quando l’ho baciata avevo già capito che avrei fatto una figlia”

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