Eurovision, la tensione tra i conduttori è reale: l’organizzazione è nel caos

La finale del 14 maggio si avvicina e da dietro le quinte trapelano le prime indiscrezioni su possibili tensioni tra i conduttori: cosa succede

Pubblicato: 22 Marzo 2022 10:30

DiLei

Redazione

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La finale dell’Eurovision Song Contest 2022 si avvicina e i preparativi stanno subendo l’accelerata definitiva per far sì che il 14 maggio sia tutto perfetto. Ma dietro le quinte non tutto va come dovrebbe, almeno stando ad alcune voci di corridoio – per la verità già in circolazione da un po’ – che vorrebbero sempre più tesi i rapporti tra due dei conduttori: Laura Pausini e Alessandro Cattelan.

Eurovision, nervi tesi tra Cattelan e Pausini

A onor del vero le prime voci riguardo possibili screzi tra Alessandro Cattelan e Laura Pausini erano iniziate a circolare già i primi di febbraio, quando, all’indomani dell’annuncio dei conduttori dal palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo, il settimanale Oggi aveva anticipato che tra i due ci fossero vedute divergenti riguardo i tempi da affidare a ognuno durante la finalissima di Torino.

Si sa che con tanti cantanti da far esibire il tempo riservato ai presentatori è risicato e dunque le indiscrezioni parlano di sgomitate per chi avrà più spazio. Voci che oggi tornano a farsi sentire, almeno stando a quanto spifferato da Giuseppe Candela su Dagospia, al quale avrebbero rivelato che Laura Pausini avrebbe chiesto “ben dodici cambi di abito e la possibilità di esibirsi poco prima della proclamazione del vincitore”. Dall’altra parte, sempre secondo Candela “i timori di Cattelan (e del suo gruppo di lavoro) di rischiare l’effetto valletto dal punto di visto mediatico, al fianco di chi è abituata a prendersi tutta la scena. Così si va avanti a richieste e mediazioni, con il solo Mika silenzioso e collaborativo“.

Eurovision, conduttori e difficoltà

Come già accaduto in precedenza, anche questa volta i diretti interessati si sono guardati bene dal commentare le indiscrezioni, preferendo concentrarsi sul lavoro e sul futuro. C’è da dire che mentre Mika e Laura Pausini sono già ben noti a livello internazionale e hanno le loro carriere di cantanti ben avviate cui tornare una volta terminato lo show, per Alessandro Cattelan quella dell’Eurovision è un’occasione che non può essere sprecata.

La Rai ha puntato tanto su di lui, assegnadogli – forse in modo un po’ prematuro, visto il pubblico – la prima serata di Rai Uno con Da Grande e confermando la fiducia nei confronti con il ruolo di conduttore della finale dell’Eurovision. Facile quindi comprendere che possa sentire un certo peso sulle spalle. D’altro canto anche in Rai sono elettrizzati per l’evento e l’avvicinarsi della fatidica data del 14 maggio sta creando ulteriori pressioni da un punto di vista organizzativo, considerato che è la prima volta che la finale si tiene in Italia e che la tv di Stato deve preparare una manifestazione così imponente, non solo dal punto di vista scenografico e televisivo, ma anche di accoglienza delle rappresentanze dei vari Paesi in gara, artisti e staff compresi.

Eurovision 2022, quando e dove andrà in onda

La finale dell’Eurovision 2022 si terrà il 14 maggio a Torino e andrà in onda in diretta su Rai Uno in prima serata. L’Italia sarà assoluta protagonista, grazie alla vittoria lo scorso anno dei Maneskin che ha fatto sì che l’evento si tenesse nel nostro Paese. Non solo. Nel corso della kermesse, oltre ai Maneskin che si esibiranno in quanto vincitori in carica, avremo modo di assistere alla performance di Mahmood e Blanco, che gareggiano per l’Italia avendo vinto il Festival di Sanremo, Achille Lauro, in gara per San Marino, ed Emma Muscat, ex concorrente di Amici che rappresenterà Malta.

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