I Pinguini Tattici Nucleari tornano con un nuovo, bellissimo singolo. Islanda è il secondo brano che anticipa l’uscita del nuovo attesissimo album della band, Hello World: un viaggio nei ricordi che si chiude con la consapevolezza di potersi muovere per scoprire nuove, incredibili sensazioni. Scopriamo testo e significato.
“Islanda”, significato del singolo
Dopo l’uscita del brano Romantico ma muori, i Pinguini Tattici Nucleari tornano sulle piattaforme e in radio con Islanda, un singolo che entra nelle orecchie e nel cuore come un pugno nello stomaco già dal primo ascolto.
Disponibile a partire da venerdì 15 novembre, il singolo anticipa il nuovo album e ci trasporta in un viaggio romantico e malinconico che nasconde qualcosa in più.
Il testo, che come sempre regala delle chicche in fatto di riferimenti pop, racconta di un amore finito difficile da dimenticare. Le sensazioni di mancanza e il ritorno ai ricordi della quotidianità sono fotografati in modo esemplare.
La riflessione finale, però, ci porta a ragionare sul fatto che i ricordi, per quanto importanti, possono permetterci di fare un viaggio verso a nuovi inizi, aggiungendo una nota positiva non da poco.
“Islanda è un viaggio che non sai dove ti porterà. Tutti viaggiano per motivi diversi: chi per abbracciare una nuova vita, chi per superare qualche trauma, chi per noia e chi per coraggio. Quando parti e te ne vai perché vuoi lasciarti alle spalle qualcuno, tutto ha un sapore diverso” hanno spiegato i Pinguini parlando del pezzo.
“Islanda parte da questa consapevolezza ed è dedicata a chi viaggia per dimenticare, o per meglio dire per creare nuovi ricordi. Noi stessi siamo stati in Islanda tutti insieme come band ed è stato un viaggio unico. Così abbiamo deciso di scriverci una canzone, che sarà anche un po’ malinconica ma che di sicuro non ha paura dei nuovi inizi”.
“Islanda”, testo del brano dei Pinguini Tattici Nucleari
Ci siamo separati come due pianeti senza gravità
Come amici dopo l’università
Sì, come due fratelli per l’eredità
Ci siamo confidati mille sogni ed ora siamo punto e a capo
A raccontarli a gente a cui non frega un cazzo
Spero tu almeno uno lo abbia realizzato
Volevo il nord e cercavi il sud
Correnti opposte, ma stesso mood
Hai chiesto il dolce, ero l’amuse-bouche
Ti tiravo su, su, su
Ti chiamo ancora ma non lo sai
Sul vecchio numero di anni fa
Ma l’hai cambiato, non ci sei più
E fa tu, tu, tu
Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda
Un’auto a noleggio con dentro solo un disco dei Sigur Rós
Il vento che ci stringe lungo l’Harring Road
Lo squalo disegnato sopra la t-shirt
E sì, però poi mi sveglio
E sono ancora qui nel mio monolocale
Lo smog al posto dell’aurora boreale
I tuoi sogni che non mi lasciano più in pace
Io Holly e Benji, tu Sailor Moon
Storie opposte ma stesso mood
Cercavo il cielo nei tuoi occhi blu
Mi tiravi su, su, su
Ho due biglietti per dove vuoi
Sarebbe bello tornare in noi
Ti chiamo ancora, non ci sei più
E fa tu, tu, tu
Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda.
Forse vicino col tempo saremmo finiti ad odiarci
Ferirci per poi chiedere all’altro “Che cosa c’è?”
Al tuo vecchio numero ora risponde un’agenzia di viaggi
E finalmente io vado in Islanda, ma senza di te
Ma tu ci pensi mai alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente
Ma di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma
Che credevo nel karma
E sognavo di andare in Islanda
In Islanda.